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CRISI DI GOVERNO, I RETROSCENA LEGATI AI 5 STELLE

La crisi di governo in atto vivrà la sua giornata cruciale mercoledì. Ne abbiamo parlato con Niccolò Carratelli, firma de La Stampa, concentrandoci sui retroscena legati al Movimento 5 Stelle.

Riccardo Quadrano: “La prima cosa che va registrata è che dopo lo strappo c’è stato quasi un immediato dietrofront da parte di Conte”

Niccolò Carratelli: “In realtà non c’è stato un dietrofront, nel senso che loro avevano detto fin dall’inizio che contestavano il provvedimento nel merito, il decreto aiuti e la questione dell’inceneritore di Roma, ma non avevano intenzione di chiudere l’esperienza di governo. Anche perché hanno presentato un documento in 9 punti a Mario Draghi chiedendo una serie di interventi soprattutto sul fronte economico. Ieri è uscito di nuovo un sentimento di sostegno, questo ovviamente è un elemento divisivo all’interno del Movimento perché non tutti la pensano così, la pensano così Giuseppe Conte o la capogruppo al Senato Castellone. C’è quindi una buona fetta del Movimento che non considera chiusa questa esperienza di governo a determinate condizioni e c’è invece un’ala più dura, un po’ più determinata a passare all’opposizione o anche a rischiare quella che è la prospettiva concreta del voto anticipato in autunno, che non vuole più sentir parlare di un’esperienza di governo con Draghi Premier”

LE DIMISSIONI DI DRAGHI

Imma Baccelliere: “Ma quindi Conte non si aspettava le dimissioni di Draghi”

Niccolò Carratelli: “Diciamo che tutti loro erano consapevoli dello strappo politico che stavano operando non votando la fiducia al Senato, però forse non pensavano che il Premier decidesse di chiudere, di arrivare alla scelta drastica di presentare le dimissioni a Mattarella. Magari si aspettavano un voto in Parlamento per verificare che ci fossero i numeri per andare avanti ma non una determinazione di Draghi così forte al chiarimento. Parliamoci chiaro, il punto di fondo è se Mario Draghi si fida ancora dei 5 Stelle, se è ancora pronto a continuare sapendo che dopo questo precedente creato ieri ce ne potrebbero essere altri”

CONVIENE AI 5 STELLE ANDARE ALLE URNE?

Niccolò Carratelli: “Sicuramente se si va a votare a ottobre no. Hanno fatto tutta questa operazione pensando di poter recuperare consensi e risalire nei sondaggi con questa linea dura e oltranzista, facendo vedere che puntano i piedi sui temi sociali ed economici a loro cari. È ovvio che se però tutto questo precipita e fra 3 mesi andiamo al voto non hanno alcun margine per provare a recuperare voti. Ricordiamo che questa mossa di Conte ha creato un solco fra lui e Letta e quindi c’è il forte rischio che il famoso campo largo possa sgretolarsi ancor prima di nascere. Per loro presentarsi alle elezioni senza l’alleanza col Partito Democratico potrebbe essere molto rischioso, da soli hanno una prospettiva elettorale non proprio rosea”

GRILLO DA CHE PARTE STA

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Niccolò Carratelli: “Ora ci sono versioni discordanti. Alcune fonti parlamentari 5 Stelle hanno fatto filtrare la soddisfazione di Grillo espressa a Conte sulla decisione di tenere il punto, l’approvazione della linea dura tenuta da Conte e dai suoi. Grillo da sempre è un fautore del governo Draghi, è stato lui a imporre al Movimento la decisione di farne parte. È sempre complicato in questi periodo decifrare la sua posizione, anche quando è venuto a Roma ha detto tutto e il contrario di tutto”

QUALE SARÀ L’ATTEGGIAMENTO DEI 5S IN PARLAMENTO MERCOLEDÌ PROSSIMO

Niccolò Carratelli: “Credo che i 5 Stelle arriveranno in aula ad ascoltare il Premier perché bisogna vedere anche cosa dirà Draghi. Se cercherà di rimettere insieme i cocci della sua maggioranza i margini per recuperare ci sono, se inizia a picconare e a mettere in fila tutte le cose che non gli sono andate bene mettendo i 5 Stelle all’angolo, diventa tutto più complicato. Credo che più delle azioni dei 5 Stelle, in questo momento conta la volontà di Draghi: riuscirà Mattarella a convincerlo ad andare avanti? La Lega e Forza Italia saranno d’accordo a continuare l’esperienza di governo nonostante questo incidente? Se tutte le forze di maggioranza andranno compatte da Draghi a fargli sentire il loro sostegno, con la spinta di Mattarella potrebbe ricomporsi il quadro, se tutte queste condizioni non si verificano le elezioni in autunno sono più concrete”

Fonte: Radio Capital

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è arrivato in Campidoglio per rendere omaggio a Eugenio Scalfari, il fondatore di Repubblica morto ieri all’età di 98 anni, alla camera ardente allestita nella Sala della Protomoteca. Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato alla camera ardente dove si è intrattenuto per una decina di minuti. È arrivato anche John Elkann, presidente del gruppo editoriale Gedi, cui appartiene La Repubblica.

Numerosi i giornalisti: Lirio Abbate direttore de L’Espresso accompagnato dalla scorta, Maurizio Molinari, direttore de La Repubblica con Ezio Mauro, Tommaso Cerno e Bruno Manfellotto. Presenti anche Giovanni Floris e Pierluigi Battista.

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e l’assessore alla Cultura, Miguel Gotor, hanno accolto in Campidoglio il feretro del giornalista.

In sala della Protomoteca davanti al feretro c’è una grande foto del giornalista ritratto mentre cammina in campagna insieme al suo cane. Accanto alla bara la riproduzione delle prime pagine dei primi numeri di La Repubblica e de L’Espresso. Tra i famigliari presentì le due figlie Enrica e Donata e il nipote di Scalfari Simone. 
Fra i tanti cittadini che stanno entrando molti anche gli amici e colleghi, tra i quali ,Antonio Polito e Claudio Cerasa.

Fonte: La Stampa

Domenica il concerto di Ultimo al Circo Massimo, le chiusure al traffico e le deviazioni bus previste

Complessivamente, saranno deviate 20 linee di bus

 

FOTO ANSA/CLAUDIO PERI

Domenica, 17 luglio, al Circo Massimo sono attese 70 mila persone per il concerto di Ultimo. Lo spettacolo inizierà alle 21, ma i cancelli apriranno già dal pomeriggio. La strada sarà chiusa tra via di San Gregorio e via dell’Ara Massima di Ercole. La chiusura verrà mantenuta sino a lunedì per permettere prima gli allestimenti, l’evento e infine lo smontaggio delle strutture.

Dalle 20 di sabato, l’area chiusa al traffico si amplierà, interessando anche via del Circo Massimo, piazzale Ugo La Malfa, via della Greca e via dell’Ara Massima di Ercole, via delle Terme Deciane e via di Santa Maria in Cosmedin (tratto e verso dal lungotevere a via della Greca). Anche in questo caso, tra allestimenti ed evento, le chiusure verranno mantenute sino a cessate necessità di lunedì. 

E ancora, dal pomeriggio di domenica saranno possibili, solo in caso di effettiva necessità, chiusure anche su via di San Gregorio, viale Aventino, piazza Bocca della Verità, via Petroselli, via del Teatro Marcello. 

Complessivamente, saranno deviate 20 linee di bus: 3Nav, 30, 44, 51, 75, 81, 83, 85, 87, 118, 160, 170, 628, 715, 716, 781, C3, n716, nMC e nME. Il grosso delle deviazioni bus sarà nella giornata di domenica. Con alcune eccezioni.

  • La 628 si sposterà già da venerdì mattina, per la chiusura di via dei Cerchi. 
  • Le linee 81, 118, 160 e 715 cambieranno itinerario a partire dalle 20 di sabato.
  • La C3 sarà deviata tutto il giorno sia sabato che domenica.
  • I collegamenti 30, 44, 51, 75, 83 e 85, 87, 170, 716, 781 saranno deviate per tutta la giornata di domenica.
  • La 3Nav sarà deviata dalle 16 di domenica.
  • Per quanto riguarda le linee notturne, la n716 e la nME si sposteranno domenica notte, mentre la nMC cambierà percorso sia nella notte di sabato che in quella di domenica.

Fonte: Roma Today

 Fiumicino, Padel Expo sceglie Roma: sbarcano nella Capitale le migliori aziende del settore

In programma alla Fiera di Roma la più grande rassegna fieristica dedicata al Padel

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Fiumicino: dal 20 al 22 gennaio si terrà a Fiera Roma  l’edizione italiana dell’iniziativa internazionale patrocinata e voluta dal “Cluster Internacional de Padel”, la manifestazione dedicata al mondo del padel, edizione italiana dell’iniziativa internazionale patrocinata e voluta dall’associazione spagnola con sede a Barcellona delle primarie aziende operanti nel settore del padel.

In programma alla Fiera di Roma la più grande rassegna fieristica dedicata al Padel

Padel Expo  ha scelto Roma in considerazione dello sviluppo che la disciplina del padel ha avuto nella Capitale negli ultimi tre anni, diventando con i suoi 1.200 campi in 260 strutture e circa 80mila praticanti la “culla” del padel italiano. La scelta di Roma consente dunque di coinvolgere il maggior numero possibile di allenatori, istruttori, gestori di padel center, giocatori, tesserati e non. L’iniziativa è stata scelta dalle aziende del padel spagnole quale fondamentale azione promozionale per i prodotti dei nuovi cataloghi nel mercato italiano, attualmente in Europa secondo solo a quello spagnolo, e seguirà un percorso di sviluppo successivo, in Europa, come in Florida (USA) e nel Far East.

Le tappe di PADEL EXPO saranno dieci nell’arco dei prossimi 5 anni e dal 16 al 18 settembre la manifestazione si terrà in Svezia, a Stoccolma, dove saranno già presenti oltre 20 aziende italiane.

Organizzatore della tappa italiana sarà la Fiera Roma, in collaborazione con AT Event, organizzatore di Padel Expo insieme ad Every Padel, società di broadcasting internazionale con sedi in Svezia e Florida. Fiera Roma rappresenterà inoltre tutte le tappe di PADEL EXPO per il mercato italiano.

“È una grande soddisfazione registrare questa apertura da parte di operatori internazionali di tale prestigio – commenta l’Amministratore unico di Fiera Roma Fabio Casasoli -. Il padel è diventato la seconda disciplina sportiva nazionale per praticanti e l’accordo alla base dell’organizzazione di questo evento deriva proprio dal fatto che Roma abbia avuto un ruolo trainante per questa crescita. Padel Expo Italy è tra le nuove iniziative con le quali vogliamo rilanciare la nostra attività fieristica post pandemia”.

L’obiettivo è mirare a una partecipazione di circa 150 aziende in esposizione e 15mila visitatori.

 “Punteremo su un evento dinamico, un happening più che una fiera. Non mancheranno i campi per giocare ed un programma che consenta agli appassionati di trascorrere più di qualche ora in fiera sostiene Mauro Giustibelli, exhibition manager di Padel Expo Italy 2023.

Fonte: Canale Dieci

Estate al Mattatoio di Roma? Ecco la programmazione di SPAZIO GRIOT  

LA PROGRAMMAZIONE ARTISTICA (LUGLIO-SETTEMBRE 2022) DEL NOMADICO SPAZIO GRIOT, ORA OSPITATO ALL’INTERNO DEL MATTATOIO, PIATTAFORMA DI SPERIMENTAZIONE MULTIDISCIPLINARE, DI ESPLORAZIONE E DISCUSSIONE, CON INCURSIONI MUSICALI E UNO SPETTACOLO ALL’ANIENE FESTIVAL
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Al Mattatoio arriva la programmazione estiva di SPAZIO GRIOT, promossa da Roma Culture e organizzata da Azienda Speciale Palaexpo e SPAZIO GRIOT. Avrà sede nei Padiglioni 9a e 9b. SPAZIO GRIOT è l’estensione fisica, ufficializzatasi nel novembre 2021, di GRIOTmag. Nato per volontà di Johanne Affricot, curatrice e produttrice culturale indipendente romana, di discendenza haitiana e ghanese, e direttrice artistica di GRIOTmag e dell’omonimo spazio. L’obiettivo è dare voce alle realtà marginalizzate e sottorappresentate che costellano il panorama artistico nazionale e internazionale. Gli altri membri del collettivo GRIOTmag sono Celine Angbeletchy, artista, produttrice musicale conosciuta con il nome d’arte di EHUA, ed Eric Otieno Sumba, teorico sociale, curatore e critico. Insieme promuovono figure iconiche della cultura cosmopolitica, provenienti da diversi ambiti – dalla musica al cinema ma anche personaggi il cui stile si è affermato, dalle radici africane espandendosi per il globo – attraverso interviste, approfondimenti e recensioni.

SPAZIO GRIOT E LA MOSTRA SEDIMENTS

Più di 20 anni fa, il sociologo Zygmunt Bauman ha coniato il termine “modernità liquida”. Il compito che si prefigge invece SPAZIO GRIOT è quello di scovare ciò che si sedimenta, permane, in qualità di testimonianza della turbolenza e del mutismo perenne che agita il presente. 4 sono i campi che si vanno ad indagare: le rivoluzioni ostacolate, le soggettività postcoloniali, il consumismo vuoto e la cittadinanza precaria. Il primo appuntamento di SPAZIO GRIOT al Mattatoio è la mostra SEDIMENTS. After Memory, che inaugura oggi 30 giugno 2022 e sarà aperta al pubblico fino al 4 settembre 2022. Coinvolge gli artisti Victor Fotso Nyie (Identità sospese), Muna Mussie (ጎዳና ቦሎኛ | اینولوب  عراش | Bologna St. 173, Riverberi (Roma), Las Nietas de Nonó (Foodtopia: después de todo territorio) e Christian Offman (Barocco). Nell’esposizione si accostano pratiche diverse, come fossero capitoli tematici o episodi di un intero volume, allo stesso tempo, si abbracciano origini e background diversi: Camerun, Eritrea, Italia, Porto Rico e Ruanda.

GLI ARTISTI E IL PROGRAMMA DI SPAZIO GRIOT

Le sculture di Victor Fotso Nyie (Camerun, 1990) rielaborano le forme delle maschere e delle statue africane in chiave attuale. Identità sospese parte infatti dalla considerazione di una realtà alienante per le identità africane. Muna Mussie (1978) l’artista rievoca i Congressi Festival Eritrei che, tra il 1974 e il 1991, hanno radunato a Bologna migliaia di eritreз. In የቦሎኛ ጎዳና Bologna St. 173 (Riverberi Roma) si trovano molti netsela – tipico tessuto in garza di cotone bianco – sui quali sono state ricamate le sigle dei tanti movimenti che si sono costituiti durante la resistenza eritrea. Per Las Nietas De Nonó (sorelle mapenzi e mulowayi nonó, Porto Rico) teatro, performance, azioni e vita quotidiana convergono in processi che sono ancorati alle loro biografie. Il duo artistico ha trasformato la vecchia casa del nonno, nel Barrio San Anton, in Patio Taller (2011-2019), spazio comunitario e residenza per artiste e artisti. In Foodtopia: después de todo territorio, per 28 giorni, le due sorelle hanno deciso di provvedere al cibo da sole, cacciando e raccogliendo in un’area delimitata del loro quartiere ma sono andate incontro a numerose difficoltà a causa dell’acqua inquinata e dell’aria torbida, quindi della conseguente scarsità di alimenti per nutrirsi. Barocco (2022) è un’installazione site-specific di Christian Offman (Rwanda, 1993). Il titolo fa riferimento a Poetica della relazione (1997) di Edouard Glissant e alla sua interpretazione della corrente barocca. Dispone quindici transenne secondo uno schema che vuole riflettere la condizione caotica, disorientante, spesso mortificante di essere cittadini e stranieri allo stesso tempo. I limiti del percorso corrispondono metaforicamente alle difficoltà burocratiche e ai discrimini razziali affrontati dagli immigrati per veder riconosciuto il proprio status giuridico. In questo caso, l’erranza e il vagabondare diventa simbolo di resistenza.

-Giorgia Basili

https://www.mattatoioroma.it/mostra/sediments-after-memory

Fonte: Artribune

Per tutte le info: info@roma-news.it

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