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M5s verso l’uscita dall’Aula in Senato: non voterà la fiducia ma non lascerà il governo

Oggi il decreto Aiuti dovrà essere votato in Senato con la fiducia al governo Draghi: si decide il destino dell’esecutivo, con il Movimento 5 Stelle che sarebbe pronto all’astensione o all’uscita dall’Aula.

Draghi e il suo governo corrono sul filo del rasoio, in attesa del voto in Senato. È una giornata che può cambiare tutto o non cambiare nulla, e tutto dipende dai dettagli e dalle singole decisioni, che possono causare un effetto domino e la caduta dello stesso esecutivo. Intanto bisogna capire cosa deciderà di fare il Movimento 5 Stelle: secondo quanto emerge dal Consiglio nazionale del partito, che è riunito no-stop da questa mattina, la linea sarebbe quella di abbandonare l’Aula al momento del voto o comunque di rimanere dentro e astenersi; tutto questo, però, senza nessuna conseguenza sull’appoggio del Movimento al governo, dicono i 5 Stelle. Insomma, dal punto di vista di Conte e dei suoi un eventuale astensione non pregiudicherebbe nulla. Non è così, però, per tutti gli altri partiti della maggioranza.

Il leader grillino ha detto a Fanpage.it di aspettarsi risposte da Draghi, che non sono ancora arrivate dopo il documento in nove punti che Conte gli ha presentato la scorsa settimana. Anche se la conferenza stampa di martedì, dopo l’incontro con i sindacati, ha confermato che il governo ha intenzione di affrontare il tema lavoro sollevato dai 5 Stelle (e non solo). Per capirci: Draghi ha parlato di salario minimo.

Se i pentastellati dovessero davvero decidere per lo strappo – e quindi di uscire dall’Aula o di astenersi, poiché il voto contrario al momento non è concepito – Draghi dovrà ripassare probabilmente per le Camere per capire se ha ancora la fiducia del Parlamento. In questo scenario la strada più probabile è un Draghi bis senza i grillini: i numeri ci sarebbero, l’intenzione del presidente del Consiglio – almeno a parole – no. In caso contrario, invece, il Movimento 5 Stelle continuerebbe a fare parte del governo e si andrebbe avanti con questo clima di tensione massima che accompagnerà – in ogni caso – questo esecutivo fino alla fine.

Il voto di oggi, infatti, è solo la prima curva. C’è un fitto calendario a cui stare molto attenti, che vedrà – nei prossimi mesi – tutta una serie di eventi, prevedibili o meno, potenzialmente pericolosi per la tenuta del governo. Manca meno di un anno alla scadenza naturale della legislatura e le forze politiche hanno bisogno di marcare le distanze in vista delle elezioni. Insomma, mancano poco più di ventiquattro ore al voto in Senato. Poi sapremo se il governo Draghi sarà sopravvissuto o se sarà crisi, ancora una volta.

Fonte: Fanpage

Quarta dose vaccino Covid: come prenotarla regione per regione

La guida su come prenotare la nuova vaccinazione per gli over 60 e per i fragili dai 12 anni. L’obiettivo della struttura commissariale del generale Petroni: 100 mila somministrazioni al giorno

 

Quarta dose vaccino Covid: come prenotarla regione per regione

ROMA – Un hub vaccinale ogni 50.000 abitanti, integrati da altri punti vaccinali presso strutture sanitarie stanziali come presidi ospedalieri, case della salute, medici di medicina generale e farmacie. Qualcuno ha aperto le prenotazioni già da ieri, altri partono oggi. L’obiettivo indicato dal generale Tommaso Petroni che dirige l’Unità per il completamento della campagna vaccinale è quello di 100 mila dosi al giorno somministrate.

Le Regioni avviano l’operazione quarte dosi agli over 60 e ai fragili dai 12 anni. Sui siti o ai call center delle amministrazioni locali si possono prendere gli appuntamenti per i centri delle Asl, che siano distretti oppure grandi hub. Sono circa 12 milioni gli italiani interessati dalla campagna ma si teme che dopo l’inizio, quando i più motivati si faranno avanti, la domanda cali. Del resto la copertura tra gli over 80 è arrivata solo al 22%.

I cittadini possono prenotare attraverso i canali delle Regioni ma possono anche presentarsi dal proprio medico di famiglia o in farmacia per chiedere la vaccinazione.

Ecco come funziona regione per regione.

TORINO

MILANO

GENOVA

BOLOGNA

FIRENZE

ROMA

NAPOLI

BARI

PALERMO

Fonte: La Repubblica

Coldiretti: siccità spinge i cinghiali al mare e nelle città, sono 2,3 milioni

 

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La siccità che assedia le campagne spinge i 2,3 milioni di cinghiali nelle città e persino sulle spiagge dove aggrediscono i bagnanti, a caccia di cibo tra di rifiuti, aggravandone i problemi di gestione, dopo aver fatto piazza pulita di quel che rimane delle coltivazioni e costretto gli allevatori ad abbattere migliaia di maiali per il rischio della peste suina. La mancanza di pioggia, con precipitazioni dimezzate nel 2022, e il caldo record hanno fatto seccare i raccolti e reso asciutti i torrenti portando i branchi sempre più verso i centri urbani e i litorali a caccia di cibo e di acqua.
Peraltro i bassi livelli dei fiumi permettono agli animali di attraversarli con più facilità aumentandone le possibilità di spostarsi da un territorio all’altro, tanto che i cinghiali sono capaci di percorrere fino a 40 chilometri alla volta. A lanciare l’allarme è la Coldiretti in occasione della prima alleanza tra il mondo agricolo e il mondo venatorio e della gestione faunistica siglata a Roma, con la nascita dell’Associazione Agrivenatoria Biodiversitalia firmata a Palazzo Rospigliosi dal presidente della Coldiretti Ettore Prandini e dal presidente del Comitato Nazionale Caccia e Natura (Cncn) Maurizio Zipponi.
Si tratta di una grande rete di migliaia di aziende per il monitoraggio e la gestione del territorio nazionale con l’obiettivo di rappresentare un argine alla proliferazione indiscriminata di fauna selvatica che mette a rischio la vita dei cittadini sulle strade e le produzioni agroalimentari Made in Italy, a partire dai suoi settori di punta, ma anche di tutelare l’ambiente, attraverso una presenza capillare in grado di prevenire gli incendi e i pericoli legati al dissesto idrogeologico e combattere il cambiamento climatico valorizzando il ruolo dei boschi di catturare Co2.

La situazione è diventata insostenibile in città e nelle campagne con danni economici incalcolabili alle produzioni agricole ma viene compromesso anche l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale. Con la mancanza di pioggia che ha ridotto anche del 30% i raccolti nei campi i branchi dei cinghiali si spingono poi sempre più vicini ad abitazioni e scuole, fino ai parchi, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con evidenti rischi per la salute. Un’invasione che viene vissuta dai cittadini come una vera e propria emergenza, tanto che oltre otto italiani su 10 (81%), secondo l’indagine Coldiretti/Ixè, pensano che vada affrontata con il ricorso agli abbattimenti, soprattutto incaricando personale specializzato per ridurne il numero anche perché un italiano adulto su quattro (26%) si è trovato faccia a faccia con questi animali.

I branchi sono diventati anche il principale vettore della peste suina con gli allevatori dal Piemonte alla Liguria fino al Lazio che sono stati costretti ad abbattere migliaia di capi, mettendo a rischio la norcineria nazionale, un settore di punta dell’agroalimentare made in Italy grazie al lavoro di circa centomila persone tra allevamento, trasformazione, trasporto e distribuzione con un fatturato che vale 20 miliardi.

“Negli ultimi anni 800mila ettari di terreni fertili sono stati abbandonati in molti casi proprio a causa della proliferazione della fauna selvatica che danneggia le coltivazioni e la redditività degli agricoltori, terreni che oggi oltre a non essere più produttivi sono esposti all`erosione e al dissesto idrogeologico” ha dichiarato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che con la nuova associazione vogliamo sostenere un’idea di campagna attrezzata, in grado di offrire servizi alle persone, attraverso la gestione dei beni comuni.

“Siamo convinti che oggi ci sia un vuoto di rappresentanza nel rapporto tra aziende agrivenatorie, il mondo agricolo e quello delle istituzioni che deve essere colmata da un soggetto come Coldiretti, che sappia dare assistenza e valore aggiunto ad un settore strategico per il Paese. Credo nell’importanza strategica di questa nuova associazione, che potrà essere di grande utilità all’intero comparto venatorio: l’alleanza con CNCN, inoltre, sarà fondamentale per affrontare le numerose sfide che a vario titolo minacciano un settore di fondamentale importanza per il Made in Italy che, dalle stalle alla tavola, occupa 100mila persone e genera economia per il Paese” ha fatto eco Maurizio Zipponi, Presidente CNCN.

Ma, oltre che sul controllo degli animali selvatici, l’alleanza tra Coldiretti e Comitato Nazionale Caccia e Natura ha importanti effetti anche dal punto di vista economico per il comparto turistico e agroalimentare. Si va dalla possibilità di garantire nei piccoli borghi la presenza di corner per la commercializzazione dei prodotti agricoli locali alla costituzione di una vera e propria filiera certificata consenta lo sviluppo di una filiera della carne di selvaggina l00% italiana, tracciata e certificata colmando così un vuoto. Nonostante il numero dei selvatici sia letteralmente esploso, la carne di cinghiale e dei suoi prodotti trasformati consumata nei ristoranti in Italia arriva per il 90% dall’estero.

Fonte: Lavoro Lazio

Riaprirà il Fiamma a Roma, sarà cinema del Centro Sperimentale

Franceschini visita polo multifunzionale, aprirà a dicembre 2023

 

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E’ stato il cinema della premiere della Dolce Vita e di tanti altri film dell’epoca d’oro, ed è stato un luogo del cuore per tanti romani: il cinema Fiamma, tra via Veneto e piazza Barberini, dolorosamente chiuso da anni, riaprirà, a dicembre 2023 secondo le previsioni, e diventerà polo cinematografico multifunzionale con due sale, aula studio, caffetteria, acquistato con i fondi del Pnrr dal Centro sperimentale di cinematografia.

La presidente Marta Donzelli lo ha annunciato il 13 luglio, ospitando per una prima visita ai lavori in corso il ministro della Cultura Dario Franceschini.

Passa per “il rinnovamento delle sale e in misure di sostegno indiretto come le cosiddette finestre – le windows, lo spazio temporale tra sala e streaming ndr – di cui si discuterà anche in Senato con alcune mozioni nel tentativo di trovare un non facile equiibrio tra interessi diversi” l’uscita dalla crisi dell’esercizio cinematografico italiano. Lo ha detto il ministro Dario Franceschini rispondendo all’ANSA in occasione della visita al cinema Fiamma di Roma, in fase di restauro. “E’ bellissima – ha proseguito il ministro – la scelta del CSC, i cinema sono luoghi di aggregazione sociale oltre che culturale ed è paradossale che in un momento di grande rinascita del cinema italiano e grande fermento proprio le sale siano in crisi. Le cose sono cambiate: non bisogna più distinguere tra grande e piccolo schermo, perché ce ne sono di grandissimi anche nelle nostre case, ma tra esperienza solitaria domestica e collettiva in sala e su questo bisogna lavorare, non possiamo rassegnarci al declino delle sale”.

 Fonte: Ansa

Roma, buona la seconda: Zaniolo stende il Sunderland 2-0

Roma-Sunderland 2-0: seconda amichevole stagionale per la squadra di Josè Mourinho, che batte gli inglesi con reti di Felix e Zaniolo

Niccolò Zaniolo - Roma
Niccolò Zaniolo – Roma
Seconda uscita stagionale per la Roma di Josè Mourinho ma primo vero test dell’estate 2022. Sul terreno della cittadina portoghese di Albufeira, i giallorossi battono il Sunderland, squadra militante nella Championship del Regno Unito. Finisce 2-0 per i capitolini, con tutte le reti nella ripresa: a segno Felix Zaniolo.

Si trattava della prima uscita di rilievo dopo la notte magica di Tirana, dove i giallorossi battendo il Feyenoord hanno conquistato la Conference League. Occhi puntati ovviamente sull’uomo del momento, ossia Niccolò Zaniolo, che insieme a Dybala sta infiammando la bollente estate del calciomercato italiano, grande protagonista anche in campo con un gol e un palo.

La gara: a segno Felix e Zaniolo

Dopo un primo tempo condizionato dal grande caldo, in un orario ancora più difficile per giocare a calcio, le azioni di rilievo si concentrano soprattutto nella ripresa. Gara a tratti su ritmi modesti, ma non priva di agonismo, con Josè Mourinhopiù volte polemico per il mancato intervento dell’arbitro e alcuni colpi proibiti concessi agli inglesi. Più volte vicino alla rete è però la squadra giallorossa, con un legno nel primo tempo e uno nella ripresa, con un bel sinistro potente di Zaniolo. Per sbloccarla però ci vuole un grande tiro in diagonale di Felix, ben servito in area di rigore da Darboe. Passano pochissimi minuti ed è raddoppio: suggerimento in area dall’autore del gol Felix, per un Zaniolo che non se lo fa dire due volte e spedisce alla spalle del portiere inglese Patterson.

L’arrivo di Alessio Romagnoli alla Lazio è realtà. Il difensore di Anzio ha finalmente firmato con la sua squadra del cuore e dà il via libera alla cessione di Francesco Acerbi ormai corpo estraneo fra i biancocelesti.

Romagnoli torna a casa

Romagnoli (’95) è stato accolto da una bagno di folla biancoceleste. I tifosi della Lazio sono in estasi per l’arrivo del difensore e tifoso biancoceleste frequentatore della Curva Nord da ragazzino. L’ex Milan e Roma, si lega alla Lazio per cinque stagioni (opzione per il sesto) a 3,4 milioni di euro bonus compresi e vestirà la maglia numero 13 del suo idolo Alessandro Nesta. Per il suo arrivo la Lazio ha preparato un video celebrativo.

Acerbi via

Francesco Acerbi (’88) è in uscita dalla Lazio. Il difensore in ritiro si allena in palestra e in differenziato ed è attaccato da fischi e insulti (iniziati già durante la stagione) da una buona parte dei tifosi presenti ad Auronzo. Una minima parte lo difende, ma l’addio di Acerbi alla Lazio è ormai questione di tempo. Dopo 173 presenze il difensore è pronto a salutare i biancocelesti, nonostante un contratto fino al 2025 a circa 2,5 milioni a stagione. Sarri nonostante la rottura col difensore lo ha difeso dagli insulti come fece con Muriqi lo scorso anno, ma ha dato il suo ok alla cessione e punta forte sulla coppia Romagnoli-Casale, con Gila e Patric primi ricambi. Su Acerbi è vivo l’interesse del Napoli che sta cedendo in queste ore Koulibaly al Chelsea. Sullo sfondo Inter, Milan, Monza e Juventus. Lotito attende un’offerta fra i 4 e i 5 milioni di euro per liberarsi di Acerbi. 

Fonte: Roma Today

Per tutte le info: info@roma.news.it

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