Frutta e verdura prezzi alle stelle, caro trasporti e siccità non giustificano gli aumenti
Il mercato della frutta e della verdura sembra davvero impazzito. L’inflazione record dell’8% (mai così alta dal 1986) incide pesantemente sul reddito delle famiglie. Ma a creare insicurezza è anche l’altalena dei prezzi, che appare per molti versi inspiegabile. Prendiamo il caso del costo delle melanzane ai mercati all’ingrosso rilevati venerdì dall’Ismea. Cosenza e Lecce distano solo 304 chilometri: nella città calabrese l’ortaggio è venduto a 0,38 euro al chilo, in Puglia a 0,60. Se oltrepassiamo lo Stretto di Messina, ecco che a Vittoria (Ragusa) vale 0,35 al chilo, mentre nel centro Italia, a Latina, 0,55. Stessi prezzi pazzi per altri prodotti. Pomodori a 2 euro a Cuneo, intorno a un euro a Latina. Dai mercati generali al bottegaio sotto casa, la differenza cresce ancora di più.
«Mai come stavolta – afferma Fabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati e direttore generale del Car di Roma – vale il ragionamento sul cosiddetto km zero. Al mercato di Verona, dove arriva moltissimo prodotto dal Sud, l’incidenza del costo di trasporto la senti. A Vittoria, a Roma o a Fondi si riesce a mantenere prezzi più normali. Il consiglio è quindi di consumare prodotti del territorio, meno li sposti, meno impatti sul costo del carburante». Esemplare il caso delle banane, fortunatamente tipico frutto usato in inverno. Dovendo spedirlo da altri continenti, i produttori stanno avendo difficoltà a venderlo recuperando tutti i costi. Meglio bloccare le esportazioni. Analizzando i dati dei 20 mercati aderenti a Italmercati, emerge una situazione che Pallottini definisce «schizofrenica». «Il caldo e la siccità spiega – sono all’origine della differenza di qualità tra i prodotti e quindi nei prezzi. C’è abbondanza di prodotti scadenti a basso valore e scarsità di prodotti ottimi a costi ben maggiori. Per esempio, quest’anno la gran parte delle albicocche sono di seconda scelta e non eccellenti dal punto di vista organolettico e visivo».
La forchetta è nell’ordine del 10-15% che in genere su un chilo di frutta dovrebbe significare una differenza di circa 30 centesimi al chilo ai mercati generali. Invece, sugli scaffali dei dettaglianti e dei supermercati ci sono differenze anche di 10 volte, come nel caso delle ciliegie, che nelle varietà e con i calibri migliori raggiungono il top a 20 euro al chilo contro la base di 3 euro per le piccole e di minore qualità. Evidentemente interferiscono anche distorsioni speculative in alcuni passaggi della filiera. Dunque, siccità e caro-trasporti non bastano a giustificare i prezzi folli. In questi giorni sta entrando nel vivo la stagione delle angurie e già si palesano differenze pronunciate tra le diverse aree (più care in Puglia, meno nell’area pontina del Lazio, nonostante, in questo caso, si annunci una stagione di buona qualità). «Però afferma Pallottini direi di non demonizzare i prezzi, perché, con le altissime temperature, la dieta di frutta e verdura è estremante salutare». Infine, a influire sulla diversità di quotazioni tra una zona e un’altra d’Italia è la logistica del settore nella fase di intermediazione.
Fonte: InterNapoli
Incidente sulla Roma-Fiumicino: due feriti, traffico in tilt

Traffico paralizzato sulla Roma-Fiumicino
L’incidente è avvenuto all’altezza del km 10,000: qui due auto, per cause da verificare, si sono scontrate. Due le persone rimaste ferite nelle carambola, ma al momento non si conoscono le condizioni di salute.
Il traffico, invece, è il tilt: si registrano circa 4 km di coda in direzione della Capitale
Il personale delle Forze dell’Ordine, del 118 e di Anas sul posto per gestire la viabilità e ripristinare il prima possibile la circolazione.
Fonte: Corriere della Città
Roma Caro vacanze per l’estate 2022
Fonte: Video Regione 14
Ostia Antica, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha visitato il quartiere
Ostia e Ostia Antica diventeranno il quartiere di punta della Capitale, con un’opera di rilancio su cui il Sindaco di Roma impegnerà tutte le sue forze: lo ha annunciato Gualtieri, nel corso della visita nella cittadina rinascimentale.
Fonte: Canale 10 – TV Regione Lazio
Una panchina gigante a 40 minuti da Roma: chi ci sale gode di un panorama mozzafiato
A Licenza, paese tra i Monti Lucretili, è stato inaugurato il giardino “Clown Bench” e presentata l’originale installazione
Una “Big Bench” – tradotto una “panchina gigante” – è arrivata a 40 minuti da Roma. Siamo a Licenza, cittadina famosa per aver donato i natali al poeta latino Orazio e immersa nella suggestiva cornice dei Monti Lucretili. Qui, alcuni giorni fa, è stato inaugurato il nuovo giardino “Clown Bench” e presentata l’originale installazione.
L’idea è nata dalla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e la Pro Loco, per rivalutare “fazzoletti di terra” in disuso. La panchina di enormi dimensioni di colore fucsia, vuole essere un modo per incentivare il turismo (naturalistico, culturale, artistico, enogastronomico).
La posizione panoramica e la facilità nel raggiungerla sono tra i vincoli che occorre rispettare per la costruzione e realizzazione della Big Bench, così come bisogna seguire alcune indicazioni in merito a forma, colore e dimensioni. Una volta che ci si trova di fronte questa panchina gigante e ci si arrampica sopra, si può ammirare un panorama mozzafiato, provando una sensazione quasi magica, senza troppi e complicati pensieri.
A volte basta davvero poco per tornare bambini, e sentirsi protagonisti di un momento al limite del fiabesco e dell’immaginazione.
Fonte: Roma Today
Marco Giallini è incontenibile: l’attore non ne può più e si scaglia contro
Marco Giallini è un attore che in questi anni si è fatto apprezzare per la sua veracità. Questa volta l’interprete si è mostrato senza freni su un tema popolare: ecco che cosa ha detto e contro chi si è scagliato.
È uno degli attori che negli ultimi anni si è circondato da una grande ovazione popolare per via del suo modo di recitare, così naturale e reale. Ma chi lo conosce da qualche tempo, l’interprete è sempre stato incline a lasciare dei messaggi forti durante le interviste a cui si è sottoposto. Proprio durante una delle sue partecipazioni ad un Festival, non si è lasciato sfuggire l’occasione di dire la sua.

Tra i vari interpreti che in questi anni si sono distinti sia al cinema che in televisione c’è Marco Giallini, un attore che di certo non ha bisogno di presentazioni. In questi giorni è impegnato nella promozione del suo ultimo film La mia ombra è tua di Eugenio Cappuccio. E proprio mentre era a Taormina per l’anteprima della pellicola ha deciso di parlare a ruota libera di un tema a lui caro.
Giallini, come è solito fare durante le varie interviste, non ha usato mezzi termini ed è andato dritto al punto. L’attore ha parlato dello scontro generazionale, ammettendo che questo oggi ha un grave gap, o meglio, è stato annullato per colpa dei social. Delle parole che sono state taglienti e pungenti. Andiamo a vedere nel dettaglio che cosa ha confessato.
Marco Giallini duro contro i social: “Ci pisc**ei sopra”
Marco Giallini non è nuovo in confessioni che fanno il giro del web in poco tempo. In molti si ricorderanno le sue dichiarazioni ed il retroscena sulla morte della moglie. Questa volta, invece, ha deciso di tuonare contro i social, o meglio, contro coloro che si fanno imbambolare da questi.
“A tanti che scrivono e postano foto, che sono in preda a questi social. – ha detto – mi verrebbe da chiedere con la cruda ironia romanesca: ‘Ma che t’è morta la maestra?’, anzi ancora meglio: ‘Ma che da piccolo t’hanno cullato vicino ar muro?’”, ha aggiunto Giallini che in passato ha raccontato la sua infanzia difficile.
Marco ha poi ammesso che il suo obiettivo è proprio quello di combattere i luoghi comuni, partendo proprio dai social media e da tutti quei brand che girano intorno ai follower e al numero di like, visto che i social si fondano proprio su questo.
Fonte: You Movies
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