Draghi: Putin non verrà al G20. Il Cremlino replica: non decide il premier italiano
Ieri pomeriggio, da Elmau, è intervenuto anche Mario Draghi, che ha parlato di “successo e coesione” durante il vertice e di “grande unità di vedute”. Il presidente del Consiglio ha inoltre innescato una polemica a distanza con Mosca, escludendo che nel prossimo G20 possa partecipare lo stesso capo del Cremlino
Dalla Baviera a Madrid. La diplomazia internazionale si è divisa oggi fra gli ultimi scampoli del G7 in Germania e le prime battute al vertice della Nato nella capitale spagnola ma pur cambiando clima e località il tema all’ordine del giorno rimane sempre lo stesso: la guerra in Ucraina e la posizione delle principali potenze economiche e dell’Alleanza Atlantica nei confronti di Mosca. Il tavolo dei lavori ad Elmau si è concluso con la garanzia del massimo sostegno a Kiev e l’invito alla Cina perché faccia “pressione sulla Russia affinché cessi la sua aggressione militare e ritiri immediatamente e incondizionatamente le sue truppe” dall’Ucraina. E’ quanto si legge nel comunicato finale delle “sette” economie più industrializzate. Nel documento si sottolinea allo stesso tempo la necessità di continuare a “cooperare” con Pechino “sulle sfide globali, come il clima, la biodiversità e altri importanti temi multilaterali”.
Nel frattempo, a Madrid, si è aperto il vertice della Nato ed il segretario generale ha subito ammonito sulla necessità di smarcarsi dal Cremlino: il conflitto iniziato lo scorso 24 febbraio mette infatti in evidenza “i rischi di essere dipendenti da materie prime che giungono da regimi autoritari”. “Bisogna abbandonare presto il petrolio e il gas russi”, ha dichiarato Jens Stoltenberg in apertura. “Non dobbiamo però finire per dipendere da un altro regime autoritario”, con un chiaro riferimento in primis alla Cina ma anche ad alcuni Paesi africani non proprio in linea con gli standard democratici europei e nordamericani. E mentre il segretario dell’Alleanza parlava da Madrid, più o meno nello stesso momento interveniva anche il cancelliere tedesco, che chiudeva i lavori in Baviera: il futuro non è nel gas – ha rimarcato Olaf Scholz – ma “nel breve termine il gas sarà necessario”. L’ennesima conferma, per quanto indiretta, che sui rapporti con Mosca non c’è totale sintonia all’interno dello stesso blocco occidentale. Ma la giornata odierna non è stata caratterizzata solo dalla diplomazia. Il bilancio dei missili caduti ieri su Kremenchuk è purtroppo aumentato: 20 morti, 59 feriti ed una quarantina di dispersi in quello che è stato un attacco deliberato contro la popolazione civile. Si sono contate vittime, nelle ultime ventiquattr’ore, anche in altre parti dell’Ucraina: cinque persone sono state uccise a Kharkiv, altre dieci a Lysychansk, nel Donbass. La carneficina non si ferma.
Fonte: Gazzetta del Sud
Fico: “Decreto armi all’Ucraina? Parlamento sempre centrale”
Il presidente della Camera: “Il dibattito parlamentare è importante perché vi partecipano tutte le forze politiche in rappresentanza dei cittadini”
Martedì 28 giugno 2022, Roberto Fico, il presidente della Camera, ha presenziato alla presentazione della nuova caserma dei vigili del fuoco di Ponticelli. La struttura è stata rinnovata anche tramite la realizzazione di un impianto fotovoltaico sul tetto, che ha reso possibile la messa a punto di una colonnina per ricarica elettrica delle auto vetture. “È una caserma totalmente rinnovata anche dal punto di vista tecnologico e ambientale, fondamentale per un quartiere periferico come Ponticelli. Io penso che proprio dalla periferia si possa in qualche modo far ripartire una nuova Napoli. L’attenzione alla periferie, che diventano un po’ il nostro nuovo centro, è essenziale. È da qui che si può ripartire in modo sostanziale e strutturato“, ha dichiarato Fico.
Parlando con i giornalisti, il presidente della Camera ha parlato del nuovo decreto relativo all’invio delle armi in Ucraina. “Penso che il Parlamento debba essere sempre centrale. Il dibattito parlamentare è importante perché vi partecipano tutte le forze politiche in rappresentanza dei cittadini. Ed è un bene che avvenga sempre“.
Fonte: newsby
G7 Germania, Draghi: «Un successo, grande unità sull’Ucraina»
Il G7 è stato “veramente un successo, ha riaffermato piena e grande coesione, grande unità di vedute in particolare per quanto riguarda la guerra in Ucraina”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella conferenza stampa al termine del G7 ad Elmau. Il G7, ha aggiunto il premier “è pronto a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario”, proseguendo sulla strada delle sanzioni, “essenziale per portare la Russia al tavolo dei negoziati”
Fonte: Il Roma
Solidarietà: Acli Roma e parrocchia San Bonaventura da Bagnoregio, a Torrespaccata un centro estivo per bambini ucraini e i figli di famiglie fragili
Le Acli di Roma e provincia e la parrocchia San Bonaventura da Bagnoregio con il sostegno del Cir (Consiglio italiano per i rifugiati) stanno portando avanti, presso i locali della parrocchia nel quartiere di Torrespaccata, un centro estivo dedicato in particolare ai bambini delle famiglie ucraine rifugiate a Roma e ai figli delle famiglie fragili del territorio. Questa mattina c’è stata una visita speciale del presidente del Municipio Roma VII, Francesco Laddaga, e della presidente delle Acli di Roma, Lidia Borzì. Ad accompagnarli, il parroco di San Bonaventura, don Stefano Cascio, e Giulia Di Gregorio, responsabile area welfare delle Acli di Roma.
“È molto importante – ha sottolineato Borzì – che tutta la comunità educante sia impegnata in questo genere di attività. Come Acli di Roma ci siamo dedicati fin dal primo giorno all’accoglienza e all’assistenza del popolo ucraino, in collaborazione con il Comune e i Municipi e grazie al 5 per mille che i cittadini hanno destinato alle Acli, e questo centro estivo rientra in questo ambito d’impegno, ma anche in quello più generale che quotidianamente portiamo avanti a sostegno delle persone e delle famiglie che vivono nella nostra città in condizioni di disagio e che spesso proprio nel periodo estivo devono far fronte alle difficoltà maggiori”.
“Un sincero ringraziamento – ha detto Laddaga – alle Acli di Roma e alla parrocchia per aver messo in piedi questa rete territoriale che rappresenta un importante esempio di sostegno, accoglienza e integrazione. Il Municipio VII vuole impegnarsi per mettere a sistema tutte le iniziative volte al contrasto del disagio giovanile, quindi è molto importante portare avanti questa collaborazione e questo dialogo con le parrocchie e le associazioni del territorio, come le Acli di Roma”.
“È una grande gioia – ha aggiunto don Cascio – aver potuto accogliere nella nostra parrocchia i bambini provenienti dall’Ucraina e i figli delle famiglie fragili romane. Un grazie alle Acli di Roma per aver messo a disposizione una mediatrice culturale che sta aiutando i bambini nell’integrazione. Per tutto il territorio è un inestimabile ricchezza questa collaborazione tra realtà che si impegnano ogni giorno per il bene comune”.
Fonte: Agen SIR
L’Ucraina vince sei medaglie mondiali nel nuoto sincronizzato e ringrazia l’Italia per l’accoglienza
La direttrice tecnica della nazionale di sincro, Svetlana Saidova, scrive al presidente della Federnuoto, Paolo Barelli, per ringraziare per l’ospitalità ricevuta a Ostia e Savona dopo lo scoppio della guerra in patria
ROMA – “Thank you Italia”. Con una lettera indirizzata al presidente della Federnuoto, Paolo Barelli, la direttrice tecnica della Nazionale ucraina di sincro, Svetlana Saidova, ha ringraziato la Fin per il supporto ricevuto e che ha permesso loro di poter partecipare ai Mondiali di Budapest nonostante l’invasione della Russia. “A nome mio e del nostro team, vorrei esprimere la mia profonda gratitudine per il vostro supporto, comprensione e cura – scrive la dirigente – Grazie per il tuo aiuto nell’organizzazione del nostro viaggio a Budapest e ritorno. Grazie a te, la squadra ucraina ha potuto esibirsi degnamente ai Mondiali. In un momento così difficile, è molto importante per noi sentire il sostegno delle persone che hanno a cuore il nostro futuro, in particolare te. Inoltre vorrei congratularmi con te per la degna prestazione della squadra italiana di nuoto artistico”.
La nazionale ucraina era arrivata in Italia l’8 marzo scorso: atlete e staff gialloblù avevano varcato i cancelli del Centro Federale di Ostia grazie alla fuga pianificata e coordinata dal presidente Barelli. Dopo il primo periodo di permanenza a Ostia ospiti della Federnuoto, le sincronette ucraine si sono trasferite a Savona, altra sede di allenamento della Nazionale italiana, e hanno continuato a lavorare insieme agli azzurri diventando una squadra sola.
Da Budapest, confine da superare con fiducia, a Budapest, sede dei Mondiali e di medaglie da conquistare con orgoglio e mostrare con fierezza. In tre mesi la vita delle sincronette ucraine si è rasserenata, almeno dal punto di vista sportivo è tornata alla normalità. La speranza è quella di tornare presto in patria e mostrare alla propria gente le sei medaglie vinte all’isola Margherita: due d’oro con combo e highlight e quattro d’argento con Marta Fiedina del singolo tecnico e libero e le gemelle Maryna Aleksiva e Vladyslava Aleksiva nel doppio libero e tecnico.
Un traguardo festeggiato anche con le azzurre, scambiando consigli tecnici: preziose le loro “lezioni” di spinte per la conquista della medaglia d’argento dell’Italia negli highlight.
Fonte: Agenzia Dire
Per tute le info: info@roma-news.it
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