Bollettino Covid Lazio: contagi in risalita, oltre 19mila ucraini sono stati vaccinati
Sospinti dalla nuova variante del virus, i contagi aumentano in tutta la regione
Bollettino Covid Lazio di venerdì 17 giugno: nel Lazio su un totale di 21.910 tamponi, si registrano 4.826 nuovi casi positivi (+190), sono 5 i decessi (+2), 500 i ricoverati (-3), 39 le terapie intensive (+3) e +3.044 i guariti. Rapporto tra positivi e tamponi al 22%. I casi a Roma Città sono a quota 2.968.
Sospinti dalla nuova variante del virus, i contagi aumentano in tutta la regione
Capitolo quarta dose: prenotazioni sul portale regionale (https://prenotavaccino-covid.regione.lazio.it/main/home) secondo le consuete modalità oppure presso il proprio medico di medicina generale o in farmacia. Si ricorda che la vaccinazione con 4 dose è rivolta a over 80 e over 60 che rientrino nelle categorie di fragilità individuate dal Ministero. Ricordiamo inoltre che chi è stato positivo dopo la terza dose (booster) è esentato dal nuovo richiamo;
Ucraina: attivi a Roma gli hub di Ostiense, Termini e di via Lamaro dedicati ai cittadini provenienti dall’Ucraina. Fino ad oggi sono state rilasciate circa 19.500 tessere STP (straniero temporaneamente presente). Tutti hanno effettuato un colloquio di orientamento sanitario, il tampone ed anche il vaccino.
Emergenza Ucraina: l’assistenza sanitaria agli stranieri privi di un permesso di soggiorno viene erogata attraverso il rilascio di un tesserino con un codice regionale individuale STP/ENI (Straniero Temporaneamente Presente/Europeo Non Iscritto) che identifica l’assistito per tutte le prestazioni erogabili. Tutte le info su SaluteLazio.it oppure chiamando il Numero Verde 800.118.800.
Questo l’andamento dei casi nelle Asl di Roma
Superata quota 13 milioni e 550 mila vaccini complessivi, di cui 4 milioni di dosi booster effettuate, circa l’83% di copertura con dosi booster della popolazione adulta. Nella fascia pediatrica 5-11 anni sono oltre 148 mila i bambini con prima dose.
Asl Roma 1: sono 1.183 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.
Asl Roma 2: sono 969 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.
Asl Roma 3: sono 816 i nuovi casi e 2 i decessi nelle ultime 24h.
Asl Roma 4: sono 112 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.
Asl Roma 5: sono 379 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h.
Asl Roma 6: sono 411 i nuovi casi e 2 i decessi nelle ultime 24h.
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Ucraina: Borghi (Pd), disinformazione usata come arma
Missione del Copasir a Washington

“Dalla missione del Copasir a Washington emergono con chiarezza alcuni temi.
Riconoscimento a Italia e UE di prontezza e unità sulla crisi ucraina; rafforzamento del coordinamento tra le intelligence dei nostri paesi; attenzione al tema della disinformazione, usata come arma”.
Lo scrive su Twitter il deputato e responsabile delle Politiche di sicurezza per il Pd Enrico Borghi, componente del Copasir.
Fonte: Ansa
Di Battista annuncia il trasloco da Roma Nord a Mosca: “Farò i reportage dalla Russia per il Fatto”
Alessandro Di Battista, ribattezzato come il “Che Guevara di Roma Nord”, non sfugge al richiamo della foresta comunista e andrà in Russia per un reportage, un libro e una corrispondenza con il Fatto quotidiano. Lo ha annunciato l’ormai ex esponente del M5s, già protagonista di un lungo viaggio in America Latina.
“Nelle prossime ore andrò in Russia. Scriverò reportage per Il Fatto Quotidiano e girerò un documentario per TvLoft. È ciò che amo fare e, oltretutto, credo sia utile conoscere quel che pensano ‘dall’altra parte’. Vi aggiornerò”. Con queste parole su Facebook Alessandro Di Battista ha annunciato la decisione in un video.
Di Battista dice che ha già avvertito i Servizi del suo viaggio in Russia
“I primi di aprile, dopo poco più di un mese dallo scoppio della guerra, ascoltando l’ottimo corrispondete Rai Marc Innaro parlare a Carta Bianca, ho pensato che fosse davvero interessante comprendere quel che i russi (in particolare coloro che vivono al di fuori delle grandi metropoli) pensano del conflitto, dell’Europa, delle sanzioni, di Putin, dell’avvicinamento alla Cina. Dunque – spiega l’ex esponente M5S – ho iniziato a pianificare un viaggio nella Russia più profonda. Prima di richiedere il visto ho avvertito l’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica e dopo averlo ottenuto l’Ambasciatore italiano a Mosca”.
Quando Dibba disse il giorno prima dell’invasione dell’Ucraina: “Conosco Putin, non la invaderà mai”
Ad Alessandro Di Battista sicuramente un viaggio in quei territori farà bene per aggiornare la sua posizione. È rimasta memorabile la sua previsione del 22 febbraio 2022, a poche ore dallo scoppio della guerra. “La Russia non sta invadendo l’Ucraina – aveva sentenziato Dibba su Facebook – Poi, per carità, tutto può accadere ma credo che Putin (e non solo) tutto voglia fuorché una guerra. Oltretutto se per le truppe russe invadere l’Ucraina potrebbe esser semplice, controllare un territorio vasto e in gran parte ostile ai russi è un’operazione impossibile. Ieri la Russia, in una fase di stallo dei negoziati, si è limitata a formalizzare l’esistenza (dunque riconoscere) di due repubbliche separatiste e russofone: la Repubblica Popolare di Doneck e quella di Lugansk. Si tratta di territori che la Russia controlla politicamente e militarmente da otto anni. Nulla di nuovo dunque e, per adesso, nulla di particolarmente preoccupante (posto che in tali contesti la situazione può sempre precipitare velocemente)”. Il giorno dopo la Russia ha invaso l’Ucraina.
Fonte: Secolo D’Italia
Ucraina: da farmacie italiane 457mila euro per operazioni promosse da Croce Rossa
I farmacisti italiani hanno sostenuto le attività della Croce Rossa Italiana (Cri) a favore della popolazione ucraina. Le campagne di raccolta fondi promosse in Italia e in Europa da Federfarma e dal Pgeu hanno supportato il lavoro della Cri davanti a questa grave crisi. “Sono stati raccolti in Italia 457mila euro, interamente devoluti alla Croce Rossa Italiana. La rete delle farmacie ha dimostrato, anche in questa occasione, grande spirito di solidarietà e impegno civile, caratteristiche che concorrono a qualificare la farmacia come primo presidio sanitario di prossimità sul territorio, in Italia così come in Europa”, afferma il Segretario nazionale di Federfarma e presidente del Pgeu, Roberto Tobia.
“Ringrazio le farmacie, le associazioni provinciali e le unioni regionali che hanno donato generosamente nella raccolta fondi organizzata da Federfarma nell’ambito delle iniziative di solidarietà promosse dal Pgeu in favore della popolazione ucraina”, prosegue Tobia.
“A quanti fuggivano dal conflitto, a coloro che avevano bisogno di sostegno, cure, o più semplicemente di un aiuto, i Volontari della Cri hanno teso da subito la mano – spiega il Presidente della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca -. Non si sono risparmiati, in nessun momento, perché sanno che il loro impegno in emergenze come queste fa la differenza. I miei più sinceri ringraziamenti vanno a Federfarma e al Pgeu per aver reso ancora più forte e concreta la nostra risposta alla popolazione ucraina, alla quale facciamo sentire ogni giorno che Croce Rossa Italiana c’è, è lì, pronta ad aiutare ancora”.
Fin dai primi giorni del conflitto – ricorda una nota – la Croce Rossa Italiana ha organizzato operazioni di evacuazione di civili, consegnato beni di prima necessità e supportato il lavoro della Croce Rossa Ucraina. La Cri ha realizzato un vero e proprio ponte umanitario con il Paese e allestito un hub di oltre 1.000 mq per lo stoccaggio degli aiuti destinati alla popolazione ucraina.
L’efficienza e l’efficacia delle attività umanitarie dalla Cri – continua la nota – sono il risultato dell’impegno dei volontari: ad oggi, ne sono stati impegnati circa 350 nelle operazioni connesse alla crisi in Ucraina, ai quali si aggiungono quasi 200 componenti dello staff della Cri. Anche la risposta al Dipartimento della Protezione civile dei farmacisti volontari è stata forte: 350 professionisti si sono resi disponibili, in tutta Italia, per stoccare e imballare i farmaci da inviare alla popolazione ucraina.
Fonte: Il Tempo
Per tutte le info: info@roma-news.it
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