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Colosseo: bianco, fruttato e floreale, arriva il vino dei Cesari

Bianco, fermo, fruttato, una giusta nota di fresco floreale, un’anima molto conviviale, perfetto per la cucina romana tradizionale. Per gli antichi romani era uno dei vini ideali per i banchetti, al servizio di illustri tavole. Plinio il Vecchio lo chiamava “Bellone” per la bellezza dei grappoli, grandi, pieni e dorati. E ha il sapore (per rimanere in tema) di un omaggio alla millenaria tradizione vinicola del Palatino, il nuovo vigneto impiantato nel cuore del colle degli imperatori, nell’area verde della Vigna Barberini, per dare vita e corpo al nuovo vino dei Cesari. Un progetto tutto “green” ormai avanzato che il parco archeologico del Colosseo guidato da Alfonsina Russo ha avviato insieme all’Azienda vitivinicola Cincinnato, anch’essa di lunga tradizione nel territorio di Cori, sui monti Lepini. E si cominciano a vedere i primi acini, quei grappoli ancora giovani incorniciati dai filamentosi girali delle quasi 400 barbatelle della varietà Bellone che puntellano eleganti gli otto filari.

Fonte: Il Messaggero

Nespole: i dolci frutti dalle tante proprietà benefiche

Tipici frutti del mese di giugno, le nespole contengono una fonte di risorse preziose

 

 

Gialle, dolci e succose. Sono le nespole, frutti fra i più gustosi di questo periodo. Dietro il loro sapore zuccherino si nascondono tante proprietà benefiche per il nostro organismo. Dal cuore al colesterolo, dai reni alla vista, fino alla pelle. Ecco tutti i buoni motivi per portarle in tavola.

Origini e proprietà

 

 

Appartenente alla famiglia delle Rosaceae e al genere Mespilus, l’albero del nespolo è piccolo, dalle foglie grandi e lucide e, proprio per le sue caratteristiche, può essere coltivato nel giardino di casa senza particolari difficoltà. Il frutto pur essendo molto dolce è poco calorico:per ogni 100 grammi di prodotto è possibile trovarvi 47 Kcal. Inoltre le nespole contengono circa l’87% di acqua, sono povere di grassi ma ricche di vitamine, sali minerali e fibre. Questo fa si che possono essere mangiate sia come spuntino, sia dopo i pasti senza problemi per la linea.

Tutti i benefici

 

 

Mentre la vitamina B agevola il buon funzionamento del sistema nervoso, aiuta a mantenere saldo il tono muscolare e dona energia al nostro corpo perché ha la capacità di trasformare i carboidrati in glucosio. La vitamina C invece, oltre a svolgere una funzione antiossidante aiuta ad assorbire il ferro, l’acido folico e la vitamina E. Essendo dei frutti ricchi di acqua, le nespole contribuiscono a mantenere i reni sempre depurati perché espellono gli acidi urici. Sono inoltre astringenti, regolano l’intestino e si contraddistinguono per le loro proprietà antinfiammatorie.

Alcuni utilizzi delle nespole

 

 

Sono diversi gli usi delle nespole in cucina: dai liquori alle marmellate, fino a gustosi dessert. Ma ci sono altri utilizzi dai quali si può trarre giovamento come, ad esempio, la preparazione di creme fai da te per la cura della pelle. In questo caso basta prendere la polpa di tre nespole mature, schiacciarla con l’aiuto di una forchetta e impastarla con un cucchiaino di miele. Poi basterà applicarla sul viso per circa quindici minuti e, dopo il risciacquo con acqua tiepida, la pelle apparirà più lucente e distesa. Le foglie di questo frutto possono essere utilizzate per un decotto dalle buone capacità espettoranti in caso di tosse grassa. Il decotto trova anche utilità come colluttorio.

Fonte: Il Giornale

Per tutte le info: info@roma-news.it

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