Doina Matei nullatenente: lo Stato pagherà i 760mila euro ai familiari di Vanessa, uccisa con l’ombrello
ROMA. Quindici anni fa Vanessa Russo, 22 anni, era stata uccisa con un ombrello nella metropolitana di Roma. A colpirla era stata Doina Matei, rumena, tornata a piede libero da alcuni anni anche se condannata a sedici anni di carcere, per omicidio preterintenzionale aggravato.
Se questo era stato il verdetto del tribunale penale, quello civile aveva stabilito un risarcimento per la famiglia della vittima che ammontava a 760mila euro.
Quei soldi però non li verserà la responsabile del delitto ma lo Stato italiano. A riportare la notizia oggi è il quotidiano Libero: la Matei, due figli a carico, risulta nullatenente. Quindi lo Stato provvederà a versare l’indennizzo.
Fonte: YouTG.NET
Peste suina a Roma: avanza l’ipotesi dell’abbattimento in massa. Costa: ”Siamo di fronte a un’emergenza”
Roma. Sono tanti, noncuranti dei pericoli stradali e sono i nuovi padroni della Capitale: i cinghiali hanno fatto propria la città e attraversano addirittura sulle strisce, oltre che attaccare i cani a passeggio e a depredare i sacchi della spazzatura. Altre volte si aggirano anche presso i bar, alla ricerca di qualche avanzo di prima qualità. C’è chi addirittura ha definito il loro comportamento ormai ”domestico” e mansueto.
Invasione della peste suina a Roma
Ora, però, non si tratta più semplicemente di ”concittadini” ingombranti che scorrazzano e partoriscono senza remore anche nelle strade più trafficate della Capitale. Ora, sono anche infetti e portatori di virus. Anche nella città di Roma, infatti, si sono nel corso degli ultimi giorni registrati dei casi di peste suina: lo scorso cinque maggio è stata rinvenuta la prima carcassa contagiata dal virus africano — letale per gli animali (maiali e cinghiali) ma per fortuna non trasmissibile all’uomo. E questo, dopo che la malattia si era già diffusa in altre aree d’Italia, soprattutto fra Liguria e Piemonte.
Una difficile soluzione: l’abbattimento
E la soluzione? Certo, una bella gatta da pelare, considerate le diverse opinioni e la difficoltà della questione, già ampiamente nota e radicata nell’opinione pubblica. Da una parte le soluzioni drastiche, dirette, come l’abbattimento in massa, dall’altra la sensibilità ambientale che chiede una maggior efficacia nel controllo e nelle delimitazioni delle aree, una gestione ”civile” che non passi necessariamente dall’uccisione degli animali.
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Fiori, piante e farfalle in terrazza: il Festival del verde e del paesaggio
Negli spazi all’aperto dell’Auditorium Parco della Musica dal 13 al 15 maggio: undicesima edizione con cinquanta produttori e altri cento espositori
Scoprire quali sono le piante che danno colore ai nostri tessuti in modo naturale. Oppure quelle resistenti al secco, che hanno bisogno di poca acqua per chi ha difficoltà a innaffiare il proprio giardino. E perfino i fiori che riescono a rendere il nostro terrazzo un rifugio per farfalle, coccinelle e api. Torna il «Festival del Verde e del paesaggio» sulle terrazze dell’Auditorium dal 13 al 15 maggio. È l’XI edizione dopo due anni di fermo per la pandemia e torna con un ambizioso e molteplice programma: non più solo una mostra- mercato ma tante interpretazioni del verde per rendere più vivibili in futuro le città.
«Occorre ripensare i nostri nuclei urbani — spiega infatti, la direttrice Gaia Zadra — e il cambiamento deve essere anche una disposizione mentale nei confronti del paesaggio: vanno ridefiniti i nostri comportamenti per abitare luoghi e non spazi. Piante ed alberi sono sempre più importanti nella nostra vita, come del resto i cambiamenti climatici dimostrano. Siamo già in ritardo». Per questo è il primo Festival italiano dedicato soprattutto a chi abita in città, perché vivere in una metropoli non significa vivere lontano dalla natura e perché nel futuro i nuclei urbani dovranno essere vivibili, verdi, circolari, a 15 minuti e creativi.
Un Festival, quindi, composto da diverse anime: una grande sezione espositiva con oltre cinquanta produttori di piante provenienti da tutta Italia e con oltre cento espositori di prodotti artigianali e di design, vintage e contemporanei, capaci di creare un’esperienza significativa intorno al giardino e cambiare così, il rapporto delle persone con gli spazi esterni. E al di là dell’esposizione, una vera e propria festa per un modo di essere differente e più sostenibile: oltre ai talk e alle chiacchiere per un vivere lento, workshop, presentazioni di libri, consulenze per avere case e balconi green, la Scuola del Verde con i suoi giardinieri, garden e flower designer, per creare composizioni floreali uniche, perfino di carta. E poiché il food è sempre più importante nella nostra esistenza, vi saranno i «Key cocktail», micro lezioni per creare spritz inaspettati mescolando vermouth e bitter con infusi, bacche di Sichuan, frutta, tè nero in foglie … oppure la presentazione di Cucinare il giardino mese per mese (venerdì 13 maggio ore 17.30) di Valeria Margherita Mosca, una sperimentazione del cibo selvatico per la nutrizione.
Fra le curiosità anche Abitare il proprio colore, perché passiamo circa il 90 per cento del tempo all’interno delle nostre case, e il modo in cui sono progettate incide sul nostro umore e influisce sui nostri comportamenti: un workshop incentrato sulla conoscenza del colore e sul suo uso nelle nostre case, dove si parlerà di psicologia delle tinte e di abbinamenti cromatici. Non mancheranno attività per i bambini e dibattiti sulla «Città empatica» e sulle «Urban farmer» del futuro. E come ogni anno ci sarà il premio Silvia Provera, creato da Pigi Battista in ricordo della moglie, la creatrice italiana delle sedie Adirondack, dedicato a un’eccellenza artigianale.
Ifo: il Festival del Verde e del Paesaggio è sulle terrazze dell’Auditorium, viale Pietro de Coubertin 30, i giorni 13, 14 e 15 maggio. Orario: dalle 10 alle 20. Biglietto intero: 12 euro. Under 26 anni: 8 euro. Gratuito fino a 12 anni. Si possono acquistare online sul sito del Festival. Info: tel. 06.94844234, www.festivaldelverdeedelpaesaggio. it
Fonte: Corriere della Sera
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