Vestiti, medicine e cibo da Roma verso Kiev, le associazioni si mobilitano per l’Ucraina
Caritas e Sant’Egidio in prima linea per le iniziative di solidarietà. Servono generi alimentari non deperibili, coperte, abbigliamento pesante, prodotti per l’igiene e per i bambini. Ecco a chi rivolgersi
Halyna è una mamma ucraina, sua figlia è a Leopoli mentre lei, ancora per qualche ora, si trova a Roma. La carovana di solidarietà che dalla Capitale arriva al popolo ucraino parte oggi, con Halyna che questa mattina salirà su un camion diretto in Ucraina e in particolare a Leopoli, città da cui ieri i residenti sono scappati in massa prendendo d’assalto i treni. L’appuntamento è alle 9.30 a Ostiense: da qui inizia il viaggio di Halyna, che insieme a tre camionisti ucraini torna nella sua terra con un carico di medicine e di beni di prima necessità.
Sempre che, dopo 24 ore di viaggio, riesca a passare la frontiera ucraina dopo aver attraversato l’Italia, la Slovenia e l’Ungheria. ” Con il mio socio anni fa abbiamo aperto la catena ucraina di negozi St- Mark Store a Roma e abbiamo deciso di lanciare una raccolta solidale di beni di prima necessità davanti ai tre alimentari – racconta Halyna – Sono arrivati tantissimi aiuti da parte dei romani, nel camion non c’è più spazio e abbiamo raccolto molte medicine. Devo dare una mano al mio paese, lì c’è mia figlia di 24 anni con il nonno, non vogliono andare via”.
Le associazioni romane che hanno aiutato Halyna e che stanno organizzando altri camion pronti a partire nei prossimi giorni sono Salvamamme e Romeni in Italia, il Forum terzo settore Lazio e Roma BPA Mamma Roma e i suoi figli migliori, Angeli in moto. I punti di raccolta sono principalmente due: presso la sede di Salvamamme in via Giacomo Raffaelli, da domani a mercoledì prossimo, dalle 10 alle 17. E poi in via Gallia 162, presso la parrocchia Natività di Nostro Signore Gesù Cristo.
Servono alimenti non deperibili e non a breve scadenza, prodotti per l’igiene per adulti e bambini, biancheria nuova, coperte e lenzuola, capi invernali ( sciarpe, maglioni, cappotto anche usati, piumoni, vestiario e scarpe pesanti).
Gli aiuti saranno portati in Romania nei territori del Maramures, Iasi, Suceava, Botosani dove arrivano ogni giorno nuovi profughi ucraini. All’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi è stata poi chiesta la disponibilità di un centinaio di sacchi per contenere le vittime e che dovrebbero arrivare la prossima settimana.
“Una richiesta che viene direttamente da associazioni attive in Ucraina – spiega la presidente di Salvamamme Maria Grazia Passeri -. Mai avremmo pensato di dover far fronte a una domanda di questo tipo”.
Anche il Maxxi ha deciso di partecipare alla carovana di solidarietà: devolverà tutti gli incassi di domenica 27 febbraio e domenica 6 marzo al fondo costituito da Unhcr, Unicef e Croce Rossa a cui si può contribuire anche con sms al 45525. ” Facciamo appello al nostro pubblico – dicono dal Museo – per partecipare insieme a questo impegno concreto di solidarietà ” .
Per aiutare il popolo ucraino si può anche fare una donazione in denaro a Sant’Egidio, Caritas, Croce Rossa andando sui siti web di ciascuna organizzazione. Sant’Egidio sta infatti sostenendo la Comunità in Polonia, impegnata nel trovare luoghi e case per accogliere i profughi. La Caritas in Ucraina ha 19 centri e la Croce Rossa è attiva con i suoi volontari nel portare acqua, cibo, assistenza sanitaria.
Fonte: Roma- La Repubblica
Per tutte le info: info@roma-news.it
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