I 10 ‘crimini alimentari’ contro la cucina italiana: come distruggere una pizza, e non solo

Gli italiani hanno una vera e propria venerazione per la loro cucina: ecco quali sono i “peccati capitali” che non perdoneranno mai!

Lo scorso primo Giugno Ansa ha pubblicato un interessantissimo sondaggio che ci restituisce un quadro molto preciso di quali sono le abitudini alimentari che gli italiani tollerano meno, sia tra i propri compatrioti sia tra i turisti. Inutile dire che sono proprio questi ultimi i principali accusati da parte dei veri intenditori della cucina nostrana, soprattutto quando pretendono di aggiungere a certi piatti degli ingredienti che non andrebbero mai mangiati assieme.

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I 10 ‘crimini alimentari’ contro la cucina italiana: come distruggere una pizza, e non solo-Roma-news.it

Bisogna però cospargersi il capo di cenere e imparare a essere un po’ umili: sicuramente, nel momento in cui proviamo una cucina internazionale potremo commettere degli errori oppure fare richieste che farebbero inorridire chi venera un certo tipo di cucina!

I peccati capitali in cucina secondo gli italiani

Secondo il 64% di 1.400 residenti in Italia intervistati per il sondaggio, una delle offese peggiori alla gastronomia italiana consiste nel mettere il ketchup sulla pasta utilizzandolo come condimento al posto del pomodoro. Si tratta di un’operazione che, purtroppo, nelle grandi città turistiche vediamo spesso: che orrore!

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L’orrore, il ketchup sugli spaghetti è da non credere -Roma-news.it

Appena sotto un irrispettoso utilizzo del ketchup c’è l’ananas sulla pizza, che per il 62% degli intervistati è assolutamente inaccettabile. A tal proposito bisogna però fare una precisazione: sono ormai diverse le pizzerie italiane che per venire incontro al gusto di determinati clienti ha inserito nel menù pizze con l’ananas.

Nella maggior parte dei casi però si tratta di pizze senza pomodoro, alle quali l’ananas regala un sapore agrodolce non troppo spiacevole. Di certo, l’ananas sulla salsa di pomodoro, come la mettono negli USA, resta assolutamente inaccettabile.

Al terzo posto, con il 56,9% dei voti c’è l’incomprensibile abitudine di mettere la pasta nell’acqua fredda e accendere solo dopo il fuoco sotto la pentola. Appena un po’ più di tolleranza è riservata invece a coloro che spezzano gli spaghetti, abitudine indicata come intollerabile dal 55% degli intervistati.

La cosa più interessante da notare è però che a dare giudizi più severi sono soprattutto gli italiani che hanno più di 40 anni, mentre i giovani sembrano essere molto più tolleranti con coloro che hanno abitudini e culture alimentari diverse dalle nostre.

Un altro dato su cui riflettere è che le donne sono molto più severe degli uomini quando esprimono un giudizio su abitudini gastronomiche sbagliate: si sentono ancora le custodi della vera tradizione culinaria italiana!

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