La statua di Pasquino non parlava solo con i romani: ecco chi era il suo interlocutore segreto

La celebre statua di Pasquino non era l’unica statua parlante di Roma: aveva un amico di pietra con cui faceva memorabili “chiacchierate”.

La tradizione delle statue parlanti di Roma risale al sedicesimo secolo, cioè al periodo in cui Roma, cuore dello Stato Pontificio, era governata dai cosiddetti Papa Re. Come in tutte le monarchie assolute, non tutti i cittadini erano felici di essere governati da un potere così accentratore. Il malcontento però si diffuse principalmente attraverso le classi nobili e benestanti, che però non potevano osteggiare apertamente il potere papale.

statua di Pasquino storia
La statua di Pasquino non parlava solo con i romani – (Foto Ansa) – roma-news.it

Fu a questo punto che si cominciò a comporre brevi ma feroci componimenti di satirici e ad appenderli ad alcune famose statue di Roma. La più celebre di esse è sicuramente il Pasquino, ubicata all’angolo di Palazzo Braschi non distante da Piazza Navona.

Questi componimenti, ovviamente anonimi, rimanevano appesi fino al mattino, quando di cittadini di Roma potevano leggerli (e riderne) prima che le guardie della città facessero sparire i cartelli su cui erano scritti. I componimenti appesi sulla statua di Pasquino erano probabilmente i più feroci in assoluto poiché furono i soli ad entrare nell’immaginario e nel linguaggio comune assumendo il nome di Pasquinate.

Dal momento che la statua di Pasquino probabilmente rappresenta Menelao intento a trasportare il cadavere di Patroclo, non si capisce perché gli si sia stato attribuito il nome di Pasquino. Secondo alcuni Pasquino sarebbe stato un artigiano o un oste della zona famoso per le sue argutissime battute contro l’autorità del Papa.

La spalla comica di Pasquino, Marforio

Nel cortile di Palazzo Nuovo in Campidoglio si trova oggi la grande statua di una divinità fluviale: si tratta di un possente uomo barbuto disteso su un fianco che tiene in mano una conchiglia. Anche se potrebbe essere una rappresentazione del Fiume Oceano (che all’epoca si credeva corresse attorno al mondo), oggi si ritiene più probabile che sia in realtà la personificazione del fiume Nera.

Statua Marforio che parlava con Pasquino
La statua di Marforio parlava con Pasquino-Credit https://www.turismoroma.it/-Roma-news.it

Ad ogni modo, a tale statua il popolo attribuì il nome di Marforio, probabilmente a causa del fatto che venne ritrovata nei pressi del tempio di Marte e, per la sua riconoscibilità, venne scelta come statua parlante.

I componimenti appesi sulla statua di Pasquino spesso rispondevano a quelli di Marforio, che quindi offriva a Pasquino grandi occasioni comiche: proprio per questo motivo Marforio cominciò a essere considerato l’interlocutore privilegiato o la “spalla comica” di Pasquino, il quale probabilmente non avrebbe potuto diventare così famoso senza l’aiuto e il supporto del suo compare.

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