Sai perché si gioca il derby? C’è di mezzo uno zampino importante

Tutto sul derby, la partita di Calcio che oggi conosciamo tutti quanti: da cosa deriva il nome? Perché si gioca? Ecco la curiosità.

In tutto il mondo, in ambito calcistico, si giocano dei derby davvero molto sentiti: solamente rimanendo nella nostra Serie A, troviamo match “caldissimi” tra due squadre della stessa città quando si affrontano Roma e Lazio, Sampdoria e Genoa, Milan e Inter, Juventus e Torino e così via.

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Le curiosità dietro l’utilizzo del termine (foto: ANSA / ROBERTO BREGANI) – roma-news.it

Dai tifosi, queste sono le partite più attese dopo i vari scontri decisivi per il piazzamento in campionato oppure per l’avanzamento del turno in coppa, anche se in molte circostanze e in alcune piazze vincere o meno il derby può davvero valere una stagione a livello ambientale.

Per questo week-end, gli occhi sono stati tutti rivolti al “Derby della Madonnina” tra Milan e Inter, un incontro già di altissima classifica considerando entrambe le milanesi a pieni punti in classifica. Finché la squadra di Inzaghi non ha letteralmente schiacciato quella di Pioli per 5 a 1.  A prescindere dal lato sportivo però, sai perché viene utilizzata questa espressione quando si affrontano due squadre della stessa città? Ecco la curiosità che forse in pochi sanno.

La storia del termine “derby”

La storia dietro all’utilizzo del termine “derby” è veramente curiosa e risale a diversi secoli fa; come facilmente intuibile, la parola è inglese ed indica tra l’altro una cittadina nel centro dell’Inghilterra.  Nel 1779 il conte di Derby, Edward Stanley, organizzò una corsa di cavalli per festeggiare le sue nozze: in quell’occasione corsero sia puledre, con la competizione chiamata “the oaks”, sia soli cavalli maschi, in una gara chiamata “the derby” in onore proprio del conte.

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Tutto parte dai…cavalli – roma-news.it

Quasi un secolo più tardi, nel 1883, il re d’Italia Umberto I prese la parola ma la utilizzo per chiamare una corsa alla quale presero parte solamente cavalli italiani; in pratica, una competizione che, già dal nome, denominava una stessa provenienza geografica da parte dei partecipanti.

 

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Da qui, l’uso si diffuse poi nel Calcio, ad indicare una partita non soltanto tra squadre dello stesso territorio, ma anche contraddistinta da una particolarissima e accesa rivalità tra le due squadre. Non a caso, ad oggi, vengono definiti “derby” anche partite con due squadre della stessa nazione ma di città diverse (ad esempio il “derby d’Italia” fra Inter e Juventus, o il “derby del Sole” tra Roma e Napoli), pur comunque sempre con un’accesissima rivalità.

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