Se in Italia non trovi lavoro, trasferisciti subito nel Paese più ricco d’Europa: guadagni fino a 6000 euro al mese

Non ne puoi più di lavori precari e sottopagati? La soluzione è molto più vicina di quello che non credi: basta trasferirsi qui.

Quante volte ti ha accarezzato l’idea di mollare tutto, fare le valigie e andare via dall’Italia per cercare un futuro migliore? Forse così tante volte che nel frattempo hai perso anche il conto. Effettivamente, la situazione lavorativa nostrana non è delle migliori tra stipendi stagnanti, formule di stage full time pagate come un part time e reperibilità 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Insomma, potrebbe andare peggio, potrebbe piovere, le nuvole però sono già all’orizzonte.

Qual è il Paese più ricco d'Europa
Il Paese più ricco d’Europa ti attende – Romanews.it

Cosa fare allora per cambiare vita? Basta semplicemente darsi un’occhiata, scegliendo di lavorare magari nel Paese più ricco d’Europa. Forse non tutti sanno che (almeno per il momento) il primato è detenuto proprio dal Lussemburgo, uno Stato piccolo ma estremamente efficiente. Basti pensare che per lavorare là per i soggiorni che superano i 3 mesi non serve un visto, ma un “attestato di registrazione” rilasciato presso il Comune lussemburghese in cui si risiede.

Lussemburgo: quali sono i lavori più richiesti e quanto si guadagna

Passando alla “sostanza”, lo stipendio medio annuo in Lussemburgo è di 73.418 euro. Considerando che in Italia non va oltre i 30.284 euro lordi, stiamo parlando di più del doppio a fronte comunque (va detto) di un costo della vita più elevato, ma anche più efficiente. Nel dettaglio poi, 12 mensilità l’anno sono all’incirca 6.118 euro al mese. Discorso a parte invece per il salario minimo: di 2.570,93 euro per un lavoratore non qualificato e 3.085,11 euro per chi lo è.

Quanto si guadagna in Lussemburgo
Il Lussemburgo vanta anche il tasso di disoccupazione più basso – Romanews.it

Per essere un lavoratore qualificato si deve soddisfare almeno una delle condizioni richieste dalla normativa nazionale. Tra le più “comuni” troviamo il possesso di un certificato idoneo alla professione svolta o l’avvenuta pratica professionale minima di 10 anni. Ma non finisce qui. Il Lussemburgo può vantare anche il tasso di disoccupazione più basso tra tutta l’Eurozona, 5,7%, mentre in Italia e del 6,5%.

Per cominciare a valutare la possibilità di trasferirsi in Lussemburgo, sul portale Eures è possibile vagliare quasi 3.000 annunci di lavoro per figure qualificate e non, anche senza laurea oppure la conoscenza della lingua francese che resta tuttavia un requisito preferenziale. Come lavoratori non qualificati, le figure più richieste al momento sono: meccanici, elettricisti, gommisti, idraulici e muratori. Per professionisti maggiormente specializzati invece troviamo tecnici edili, ingegneri dei dati, tecnici di supporto delle stazioni e anche ingegneri paesaggistici.

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