Attenzione alta sul Black Friday, sempre più vicino: a cosa stare attenti, occhio all’allarme degli esperti
È sempre più vicino l’evento attesissimo del Black Friday, atteso con gran entusiasmo dagli utenti: occorre però prestare attenzione all’allarme degli esperti, ecco su cosa bisognerà avere gli occhi ben aperti.
L’evento del Black Friday è oramai alle porte, e sono in tantissimi ad attenderlo, per poter approfittare degli sconti e delle promozioni per portarsi a casa, magari, quell’articolo a lungo desiderato. Tuttavia, al riguardo arriva anche l’allarme da parte degli esperti sul rischio di incorrere in truffe, e quest’ultimi prevedono una crescita del quattrocento per cento riguardo agli attacchi da parte degli hacker. Attacchi con un’efficacia, al confronto del passato, di dieci volte superiore.
Tali stime giungono dall’azienda di sicurezza Ermes Browser Security, secondo cui un ruolo rilevante in tali attacchi è rappresentato anche dall’IA e da elementi come ChatGpt, che danno la possibilità ai malintenzionati di generare messaggi e portali web ingannevoli sempre più precisi. Ad esempio, si ha modo di non avere più errori di traduzione che indicavano per primi la possibilità di una comunicazione falsa. La crescita dei tentativi di raggiro è in linea rispetto a quanto è stato analizzato dalla società nel corso dei Prime Days Amazon.
Il Black Friday si avvicina, ma attenzione al rischio truffe
La tematica delle truffe tiene dunque purtroppo banco, a maggior ragione in relazione a eventi ben noti, amati e attesi dal pubblico, come il Black Friday. Come spiegano gli esperti, infatti, ad emergere è un trend che desta preoccupazione, un segno che rimarca l’efficacia degli attacchi degli hacker durante tali periodi dal più intenso traffico, allorquando l’utenza è maggiormente suscettibile a messaggi cui si legano promesse di sconti e offerte, o che indicano spedizioni in arrivo.
Per i ricercatori, il picco ha a che fare particolarmente con “gli attacchi di spear-phishing”. Si tratta di una versione più mirata, al confronto del classico phishing, che fa leva sugli interessi dell’utente tramite la creazione di offerte specifiche e ingannevoli. Per gli esperti si tratta di attacchi “fino a 10 volte più efficaci”; dal momento che puntano sul desiderio e sull’assenza d’attenzione rispetto alla navigazione online.
I malintenzionati non soltanto fanno uso dei brand del commercio elettronico, ma a quest’ultimi si legano anche false campagne che utilizzano loghi e nomi di organizzazioni logistiche. La stessa Ermes Browser Security, si legge su Ansa, di recente aveva osservato un aumento pari al settantadue per cento dei tentativi di frode nei confronti dell’utenza di Poste Italiane. Nel dettaglio, tramite messaggi che replicavano una vera mail del Gruppo.
Sono diverse le piattaforme che sono utilizzate per false mail, e fra le varie, quelle che contano su un gran numero di utenti, e alcuni esempi sono Ebay, Temu o Shopee.