Qualche breve cenno storico sulla comunità italo-albanese, una delle principale minoranze storiche d’Italia.
Esistono sul territorio italiano delle comunità storiche e linguistiche con una loro precisa cultura e identità. Non si tratta dei gruppi nazionali di recente immigrazione: dalle popolazioni del Nord Africa ai rumeni, dai cinesi ai bengalesi, ma di gruppi e comunità stanziate nella Penisola da centinaia di anni che, nonostante le vicende storiche, hanno mantenuto la loro identità linguistica e culturale.
![Cultura italo-albanese](https://www.roma-news.it/wp-content/uploads/2023/11/costumi-piana-degli-albanesi.20112023.roma-news.it_.jpg)
A questa categoria appartengono le comunità franco provenzali e occitane della Val d’Aosta e del Piemonte, quella greca in Calabria e Sicilia e quella italo-albanese distribuita in varie regioni Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. Si tratta di una delle minoranze linguistiche più grandi del paese, con circa 100mila persone.
Qualche informazione sulla storia della comunità italo-albanese
Le comunità di lingua albanese iniziarono a insediarsi in Italia a partire dal XV secolo a seguito della progressiva espansione dell’Impero Ottomano nei territori bizantini della Grecia e dell’Epiro, in particolare dopo la morte dell’eroe nazionale albanese Giorgio Castriota Scanderbeg alla fine del quindicesimo secolo, con la conclusione della diaspora dal paese balcanico nel diciottesimo secolo.
![storia minoranza italo albanese](https://www.roma-news.it/wp-content/uploads/2023/11/monumento-scanderbeg.20112023.roma-news.it_.jpg)
Uno degli elementi che hanno contribuito a mantenere intatta l’identità nazionale è stato certamente il clero di rito cattolico bizantino, intorno al quale si è raccolta la comunità nei cinque secoli di storia della presenza albanese nell’Italia peninsulare e insulare. Prima della conquista turca dei principati albanesi, il popolo albanese si definiva arbëreshë, continuando a chiamarsi in questo modo anche dopo la fuga in Italia.
Questo è un elemento di differenza con la popolazione dell’attuale Albania che si definisce in altro modo e testimonia la durata e l’attaccamento della comunità stanziata in Italia alle proprie tradizioni culturali e linguistiche. I comuni e le frazioni disseminati lungo le regioni meridionali d’Italia mantengono la doppia nomenclatura in italiano e nella variante albanese arbëreshë. Sono ben 41 i Comuni che fanno parte della comunità albanese, con la maggior presenza in Calabria.
Ma la località che ha il più alto numero di parlanti la lingua originaria è Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo. Fu nel corso degli anni Sessanta e Settanta del XX secolo che vi fu una ripresa della cultura e della lingua albanese in Italia finalizzata alla valorizzazione dell’identità della minoranza. Quella albanese è dunque una minoranza storica molto attiva culturalmente con una precisa identità culturale italo-albanese che risale a più di cinque secoli fa.