Roma, che brutta figura: altro che Capitale, per questa classifica il primato é assolutamente negativo

Roma “Caput Mundi”: l’appellativo dei latini alla città eterna calza a pennello, peccato però che il primato è per una cosa negativa.

Una splendida città, per tutte le sue caratteristiche, per l’enorme patrimonio storico, artistico che ha, per essere stata nell’antichità “caput mundi”, dovrebbe essere il salotto buono del nostro paese invece si rivela sempre di più un posto faticoso e invivibile! Chi può cerca di scappare dalla metropoli che è diventata oggi Roma, pentendosi poi amaramente. Chi è nato e vissuto in questa città non vorrebbe staccarsene ma a volte la fatica di viverci è più forte di tutto il resto.

Roma primato negativo secondo Lega Ambiente
Primato negativo per Roma-Città invivibile-romanews.it

Lega Ambiente ha inviato 30mila questionari nelle città italiane per capirne le criticità e le eccellenze, stilando delle classifiche in base ai risultati ottenuti, tramite l’analisi di più fronti: smog e raccolta rifiuti, sviluppo delle energie rinnovabili, creazione di isole pedonali, tasso di motorizzazione e consumi idrici. Questi parametri permettono di capire il livello della qualità ambientale di una città dando agli indicatori un punteggio che va da 1 a 100. La media nazionale è stata di 56,4, il dato non è confortante ma Roma? Come ne è uscita da questa classifica?

Il primato negativo della Capitale secondo l’analisi di Lega Ambiente.

Roma in questa classifica ha un punteggio basso: 44,3. Su 105 capoluoghi analizzati da Lega Ambiente Roma è in posizione 89, in peggioramento rispetto all’anno precedente! Si conferma come città invivibile soprattutto per lo smog. Chi arriva a Roma si rende subito conto che la quantità di auto, anche in pieno centro, è veramente eccessiva. L’aria è irrespirabile per il biossido di azoto, il particolato sottile e l’ozono, Roma è tra le 8 città italiane con la situazione più critica da questo punto di vista.

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Roma: ecco i problemi che la fanno piombare così in basso in classifica-Roma-news.it

A questo problema si aggiungono i dati sulla raccolta differenziata pessimi, basta guardarsi intorno e vedere i cassonetti riempiti a caso, il piano di sviluppo per le energie rinnovabili di cui non si vede traccia, la scarsità di  piste ciclabili. Roma è in difetto anche per le isole pedonali: 18 mq ogni 100 abitanti contro i 33mq di Napoli e i 62mq di Milano per non parlare delle piste ciclabili, la considerazione per questo tipo di mobilità a Roma è praticamente inesistente.

Per essere la Capitale, che nel 2030 dovrebbe diventare a impatto zero, direi che siamo lontanissimi dall’obiettivo! Eppure le soluzioni ci sarebbero: l’incremento delle vie su ferro, il prolungamento delle metropolitane, la pedonalizzazione dei Fori e del Colosseo. Il lavoro da portare avanti è veramente molto perché questa città straordinaria, da molti punti di vista, lo diventi anche per la vivibilità.

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