L’iniziativa rientra tra gli interventi pianificati nel Progetto Polis, a breve potranno accedere al servizio tutti i cittadini
Nell’epoca dello smart working è di fondamentale importanza tenere vivi i piccoli centri abitati. Lo sa benissimo Poste Italiane che con il suo Progetto Polis sta cercando di investire proprio su quelle realtà con interventi mirati per favorirne l’inclusione. La rivoluzione parte dall’ufficio postale.
Da dicembre infatti sarà possibile richiedere e rinnovare lì sia i passaporti che le carte d’identità elettroniche oltre alla possibilità di accedere al ventaglio di servizi messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Ne ha parlato approfonditamente il condirettore generale della società, Giuseppe Lasco, durante il suo intervento a TG Poste.
Da dicembre il passaporto anche all’ufficio postale, la rivoluzione di Poste Italiane
È da diverso tempo che Poste Italiane ha nei propri pensieri i centri abitati meno popolosi, veri destinatari del Progetto Polis sul quale punta tantissimo ed è per questo che nelle ultime settimane c’è stata l’accelerata. L’intenzione è infatti quella di poter garantire in tempi brevi nuovi servizi al cittadino come la richiesta o il rinnovo del passaporto e della carta d’identità.
Questi si vanno ad aggiungere a quelli già erogati ovvero la gestione di questioni Inps come il cedolino della pensione, il modello ‘Obis M’ e la certificazione unica ma anche la possibilità di ottenere certificati giudiziari e anagrafici. L’operazione è nata da una collaborazione nel 2021 tra la società e il Ministero dello Sviluppo economico, possibile anche grazie ai fondi del Pnrr.
Novità in merito sono arrivate in una delle ultime puntate del TG Poste, dove è intervenuto il condirettore generale Giuseppe Lasco. Nelle piccole realtà che non contano più di 15mila residenti si potrà fare domanda per il passaporto già da dicembre mentre per febbraio si conta di ampliare l’offerta con carta d’identità elettronica e servizi all’Agenzia delle Entrate.
Per quanto riguarda la procedura, probabilmente non cambierà molto rispetto a quella tradizionale. L’unica differenza risiede nella semplificazione della stessa visto che basterà recarsi presso lo sportello più vicino e mettere a disposizione i documenti necessari. “Da membro del governo non posso che applaudire questo progetto”, si è congratulata così la ministra del Turismo, Daniela Santanché.