Sora Lella, non solo attrice e ristoratrice: ecco il retroscena drammatico che la rende una incredibile eroina

La Sora Lella non è soltanto una delle attrici romane più famose, riconosciute e apprezzate. Ha un’incredibile storia alle spalle.

La donna, che all’anagrafe si chiamava Elena Fabrizi ed era sorella del grande Aldo Fabrizi, è stata una famosa ristoratrice negli anni della seconda guerra mondiale. Insieme al marito, che fino a quel momento lavorava come facchino al macello, nel 1940 decise di rilevare una piccola trattoria situata in piazza della Cancelleria.

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Sora Lella, ecco perché era anche un’eroina – Credit ANSA- Roma-news.it

Si può solo immaginare quanto sia stata coraggiosa l’idea di far partire un’attività legata alla vendita di pietanze in un periodo in cui la guerra rendeva difficile avere cibo a disposizione (quello che c’era veniva razionato). Ma sapete perché è stata un’eroina? Scopriamolo insieme.

L’omaggio al coraggio di Sora Lella: il documentario

Nonostante tutto però l’idea imprenditoriale di Elena Fabrizi decollò e la trattoria era frequentata da molti clienti. Questo permetteva alla Fabrizi di utilizzare gli avanzi di cibo senza destare alcun ragionevole sospetto: alla fine di ogni giornata la cuoca faceva dei fagotti di cibo e li portava nel retrobottega dell’osteria, dove un’intera famiglia di Ebrei si era rifugiata per sfuggire al rastrellamento del ghetto di Roma da parte dei fascisti nel 1943.

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La trattoria della Sora Lella sull’Isola Tiberina, quella originale-Credit ANSA -Roma-news.it

Come se non bastasse, Sora Lella riusciva a sfamare anche altri ebrei nascosti all’interno di una cisterna dell’ospedale Fatebenefratelli. Proprio al Fatebenefratelli la donna affrontò una delle esperienze più traumatiche della sua vita, come racconta il nipote Mauro Trabalza: Una volta le SS hanno intimato a nonno di dargli le chiavi del locale e lui si era rifiutato. Per fortuna c’era un fascista che lo conosceva, che disse di lasciarli stare, che erano brava gente, e la pistola che aveva puntata contro si è abbassata… Nonna dalla paura ebbe una colica per una settimana”.

Oggi la trattoria aperta originariamente dalla Sora Lella non è più in attività, ma dal 1959, sull’Isola Tiberina, ne è stata aperta un’altra che porta il suo nome e in cui si cucinano ancora i piatti della tradizione che la sorella di Aldo Fabrizi aveva cucinato per tutta la vita.

La storia del coraggio di Sora Lella, eroina del secondo dopoguerra, sarà raccontata in un breve video documentario realizzato in collaborazione con la Festa del Cinema di Roma, con la voce narrante dell’attrice Paola Tiziana Cruciani e la sigla di Luca Barbarossa, mentre i testi sono di mara Maria Grazie Lancellotti. Nel ristorante sull’Isola Tiberina sarà affisso un QRcode che permetterà a tutti i clienti di visualizzare il documentario direttamente sui propri device.

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