Colf e badanti, è caccia agli evasori: ecco come saranno scovati

Colf e badanti hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi. Ecco come puoi controllare questa situazione. 

Dagli ultimi controlli effettuati dagli organi della Guardia di Finanza e Inps, risulta che diverse persone con contratti e contributi regolari, non hanno presentato una dichiarazione dei redditi di fine anno. I dati rivelano che le persone in questione sarebbero esclusivamente dei lavoratori domestici che tra il 2016 e il 2021, non hanno dichiarato i propri redditi, per un imponibile complessivo di 7.570.000 euro. 

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Colf e badanti, è caccia agli evasori: ecco come saranno scovati-Roma-news.it

La maggior parte delle persone assenti , erano pienamente in regola sotto i profili contrattuali e previdenziali, ma singolarmente inadempienti con il fisco. Un danno enorme per le casse dello Stato che, messa a fuoco la situazione, si è subito attivato per segnalare e rimediare alla situazione in corso. Il fenomeno è diffuso in tutta Italia e sembra essere in costante crescita, soprattutto tra i lavoratori domestici.

La norma prevede che superata la soglia di 8 mila euro di reddito, dal 2021 la soglia è aumentata a 8.174 euro, occorre presentare il 730 o il modello Unico. Se colf, badanti e baby sitter, quindi, non presentano la dichiarazione dei redditi non pagano nessuna imposta sul reddito prodotto sono punibili per evasione fiscale. L’amministrazione finanziaria si sta muovendo verso questo fronte per scovare gli evasori e costringerli a versare le imposte dovute.

Come si trova un evasore fiscale?

Se ti stai chiedendo come è possibile trovare gli evasori fiscali, con i dati disponibili presso l’anagrafe tributaria e presso l’Inps non sarà difficile risalire a chi non presenta la dichiarazione dei redditi. Nella banca dati dell’Inps confluiscono, infatti,  tutti i contratti di assunzione registrati online e soprattutto i contributi che le famiglie versano per i collaboratori domestici.

Questi dati saranno inviati all’amministrazione finanziaria che procederà ad incrociarli con quelli delle dichiarazioni presentate e dei versamenti Irpef effettuati.

Dichiarazione dei redditi: le badanti e le colf nel mirino
La Guardia di Finanza alla ricerca di colf e badanti che evadono il Fisco-Roma-news.it

Nel caso in cui siano presenti dei contributi versati dalla famiglia in cui lavora una badante o una colf, ma non dichiarazioni presentate e Irpef versata, il lavoratore sarà chiamato dal Fisco a rispondere della cosa e sarà invitato all’adempimento spontaneo dell’evasione. Nel lavoro domestico, infatti, il bonus 100 euro in busta paga può essere riscosso dopo la presentazione della dichiarazione dei redditi. 

Con la presentazione del modello 730 o del modello Redditi Pf, infatti, il lavoratore domestico che ha accumulato dei redditi fino a 15.000 euro l’anno, ha la possibilità di recuperare 1.200 euro di bonus in busta paga (ex bonus Renzi). Presentare la dichiarazione dei redditi, quindi, conviene anche ai lavoratori domestici che potranno recuperare il bonus e non rischiare di incorrere in contenziosi con il Fisco. 

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