Spalletti elegantissimo sorride e prepara vendetta: il Napoli ha le ore contate

La prima conferenza come commissario tecnico dell’Italia mostra uno Spalletti elegantissimo che sorride, ma punge il Napoli.

A pochi giorni dalla presentazione, a Riad, di Roberto Mancini come commissario tecnico della nazionale dell’Arabia Saudita, è arrivata la nomina ufficiale di Luciano Spalletti come nuovo tecnico della nazionale azzurra.

Luciano Spalletti prepara la sua vendetta
Luciano Spalletti prepara la sua vendetta – Fonte: Ansa – Roma-News.it

A Coverciano il nuovo allenatore dell’Italia si è mostrato sorridente, al settimo cielo per l’inaspettato incarico, ma non ha lesinato risposte alla sua maniera, e ha già fatto partire la sua mini rivoluzione. Almeno per ora, sì a Retegui figlioccio di Mancini, ma sì anche a Zaccagni ignorato dall’ex ct, anche per motivi extra-calcistici.

E ancora, via gli storici Jorginho e Verratti, no a Scamacca e a Berardi, a corto di minuti giocati ma in netta ripresa, entrambi protagonisti nell’ultimo turno di campionato e quindi selezionabili, a differenza dei primi due, probabilmente a fine ciclo come Leonardo Bonucci, a meno che l’ex capitano della Juventus non risorga nella sua nuova esperienza in Bundesliga con l’Union Berlin, inserito nello stesso girone di Champions League del Napoli.

Spalletti non le manda a dire: che farà ora Aurelio De Laurentiis?

“Oggi inizia un nuovo capitolo della storia azzurra”. Il presidente della FIGC, Gabriel Gravina, fa gli onori di casa, poi Luciano Spalletti si prende il proscenio. Sorride e ringrazia: “Un bellissimo incarico. Ho passato molto tempo in questo luogo, essere alla conferenza della mia presentazione è un’emozione indescrivibile”.

Luciano Spalletti prepara la sua vendetta
Luciano Spalletti prepara la sua vendetta – Fonte: Ansa – Roma-News.it

L’ex allenatore del Napoli campione d’Italia, 21esimo ct della storia della Nazionale getta subito le basi del nuovo corso: “Cerco la felicità perché ne abbiamo bisogno. Abbiamo dei campioni che ci hanno fatto vedere cosa vuol dire il senso di appartenenza”. Appartenenza la prima parola chiave, a differenza della polemica: “Da Mancini eredito una buona Nazionale, ha vinto un Europeo e fatto il record di partite senza sconfitta. Bisogna cancellare l’amarezza di due risultati negativi e cercare di andare a fare un calcio che piaccia a tutti”.

Il passaggio più interessante di Spalletti, però, non poteva che essere quello sulla querelle della  clausola rescissoria, che De Laurentis esige venga rispettata: poco meno di 3 milioni di euro, la cifra iniziale, che scende (250mila ogni mese) e ad oggi è di poco più di due milioni e mezzo. “Niente mi farà retrocedere dal pensiero di aver preso la decisione corretta – rivela – ci sono delle cose che dobbiamo mettere a posto, dove stanno lavorando gli avvocati, spero tutto si risolva presto”. Lo speriamo anche noi tifosi, appena scottati dal pessimo finale del Mancio con l’Italia.

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