La lettera disperata di un padre italiano che chiede umilmente aiuto

Un padre ha confessato le sue paure nero su bianco. La lettera di un uomo in difficoltà che chiede aiuto per la sua famiglia. 

La condizione economica italiana non è certo delle migliori. La crisi coinvolge l’intero pianeta, ma in particolar modo l’Italia. La pandemia prima, e la guerra fra Russia ed Ucraina poi hanno dato vita ad un aumento dei prezzi, facendo degenerare la situazione. E dunque molte famiglie si trovano a vivere sotto la soglia di povertà. Difatti solo alcuni fortunati possono condurre una vita più o meno agiata.

un padre parla delle sue difficoltà economica
Lettera di un padre- Roma News.it

In un contesto finanziario tutt’altro che roseo, molte aziende sono costrette a chiudere, lasciando senza lavoro un numero considerevole di persone.  Padri e madri di famiglia che si ritrovano senza lavoro, a dover fare i conti per arrivare a fine mese e garantire almeno un piatto caldo ai propri figli. Lo Stato non va incontro alle esigenze dei cittadini, non comprendendo fino in fondo le loro difficoltà.

La Movinlog Spa, ditta in appalto con la Grissin Bon, che si occupa della spedizione delle merci, sta effettuando diversi licenziamenti. Fra coloro che a breve potrebbero perdere l’occupazione c’è Nickolae Varga, un quarantaduenne di origini rumene, il quale vede il suo futuro appeso ad un filo.

La lettera di un padre che chiede solo di lavorare

Molto spesso i giovani italiani, vengono accusati di essere svogliati e troppo attaccati al nido familiare. Tuttavia prima di additare qualsiasi persona bisognerebbe avere ben chiara la situazione. Una situazione, quella italiana, in cui i posti di lavoro sono sempre più in calo, gli stipendi bassi e la tassazione alta. Tuttavia a volte anche quel poco basta per poter vivere e quando viene meno sembra una tragedia.

un padre che presto perderà il lavoro
Un padre disperato che perde il lavoro- Roma News.it

Nickolae Varga è uno dei diciotto operai che ben presto perderanno il lavoro. La Movinlog Spa ha deciso di ridurre il personale e questi dipendenti non sanno se e dove saranno assunti in futuro. Varga è di origine rumane e lavora dal lontano 2012 per la società affiliata con la Grissin Bon. L’uomo, in una lettera piena, mette nero su bianco quelle che sono le sue paure per il futuro. Sposato e padre di due figlie, di cui una disabile, Varga è consapevole di avere tutto sulle sue spalle. La moglie, infatti, non lavora proprio perché ha scelto di badare alle figlie, fra cui appunto  una con grandi difficoltà. L’operaio è consapevole di dover badare lui all’aspetto economico della famiglia, e non sa come farà a partire dal 10 ottobre, giorno in cui sarà effettivamente licenziato dall’azienda.

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