Lazio, il 14 dicembre annunciata allerta meteo gialla per maltempo: le previsioni
Dalle prime ore di mercoledì previsto un abbassamento delle temperature e piogge sparse. Vediamo quanto durerà l’allerta meteo
A Roma e nel Lazio arriva il freddo, con tanto di ordinanza ad hoc firmata per la Città Eterna dal sindaco Gualtieri. Crollo verticale nella Regione e, in generale, in tutta la Penisola, delle temperature. Per ora nella capitale danni da maltempo e nubifragi, come negli ultimi tempi, in particolare ad Ostia e sul litorale romano. Ma in regione, almeno fino a tutto il 14 dicembre, è stata diramata una nuova allerta meteo di media entità, di colore giallo. Andiamo a vedere nel dettaglio meteo e indicazioni dalla protezione civile.
Dalle prime ore di mercoledì previsto un abbassamento delle temperature e piogge sparse. Vediamo quanto durerà l’allerta meteo
Annunciata, nel dettaglio, una criticità idrogeologica in tutte le aree del Lazio, ovvero:Zona A: Bacini costieri Nord, Zona B: Bacino Medio Tevere, Zona C: Appennino di Rieti, Zona D: Bacini di Roma, Zona E: Aniene, Zona F: Bacini Costieri Sud, Zona G: Bacino del Liri.
In settimana la minima nel Lazio si abbasserà in modo uniforme in tutte le città ed oscillerà tra i 7 e gli 8 gradi, le massime saranno tipicamente invernali, toccando gli 11 gradi, con un leggero aumento delle temperature da venerdì in poi, con, molto attesa, una annunciata domenica tipicamente invernale ma dove il sole la farà da padrone.
Domani, 14 dicembre, sul Lazio, per almeno 9-12 ore sono annunciate “piogge sparse, anche a carattere di rovescio su tutte le aree di allerta della Regione, con quantitativi cumulati deboli o moderati”.
Tutto questo avverrà, in base alle previsioni, dalle prime ore del mattino di mercoledì.
Nel dettaglio, andando a riprendere alcuni passaggi dell’ordinanza firmata da Gualtieri per fronteggiare l’inverno a Roma, ricordiamo che ogni iniziativa contro freddo, neve o ghiaccio, a Roma, incluse le procedure d’emergenza previste nel “piano speditivo per rischio neve e ghiaccio” dovranno essere svolte con rapidità .
La polizia municipale è stata incaricata di vigilare su quanto disposto dal Sindaco e i trasgressori saranno multati dai caschi bianchi.
Il sindaco, con l’avvento del freddo, ha previsto casistiche anche a vantaggio dei più svantaggiati, come i clochard: in caso di freddo repentino, ha ordinato al direttore della politiche sociali di “Attuare e coordinare interventi specifici con particolare riguardo ai senza fissa dimora” in caso di grande freddo”.
Fonte: Canale Dieci
Processo Saviano-Meloni, cosa è successo e perché lo scrittore è accusato di diffamazione
Ieri il giorno della terza udienza del processo che vede imputato a Roma lo scrittore Roberto Saviano accusato di diffamazione nei confronti di Giorgia Meloni. La vicenda risale al dicembre 2020 quando in una puntata di un programma di La7 dove si parlava di migranti Saviano definì l’attuale Presidente del Consiglio “bastarda”
Il giorno della terza udienza del processo che vede imputato a Roma lo scrittore Roberto Saviano accusato di diffamazione nei confronti di Giorgia Meloni, attuale presidente del Consiglio ma semplice parlamentare quando nel 2020 presentò la querela. Il fatto risale a una puntata del 2020 del programma di La7 nella quale si discuteva di politiche migratorie. Lo scrittore rischierebbe fino a 3 anni di carcere.
Cosa sappiamo
Nel corso della trasmissione Piazza Pulita del dicembre 2020 Saviano definì Meloni, allora solo leader di Fratelli d’Italia, “bastarda”, nell’ambito di una discussione sul tema dei migranti e sulla gestione dei porti italiani. L’episodio in particolare riguardava il caso di un bambino di sei mesi, originario della Guinea, annegato nel Mediterraneo. Il piccolo era su una nave insieme ad altri migranti, salvati da un’imbarcazione dell’Ong Open Arms. Nonostante il salvataggio in mare, non era riuscito a raggiungere le coste di Malta, per ricevere le cure necessarie a tenerlo in vita. Lo scrittore di Gomorra, durante la puntata, aveva criticato le scelte di alcuni politici, tra cui appunto Giorgia Meloni: “Vi sarà tornato alla mente tutto il ciarpame detto sulle Ong: ‘taxi del mare’, ‘crociere’… viene solo da dire bastardi. Meloni, Salvini, bastardi, come avete potuto? Come è stato possibile, tutto questo dolore descriverlo così? È legittimo avere un’opinione politica ma non sull’emergenza”.
Cosa è successo finora
La prima udienza dello scorso 15 novembre era durata solo pochi minuti, per aggiornarsi al 12 di dicembre. Il legale di Meloni ha fatto sapere che l’accusa avrebbe valutato se ritirare la querela, sottolineando però che l’appellativo usato da Saviano aveva tutte le caratteristiche per essere punito con la diffamazione.
I post di Saviano
“Metà nov 2022 prima udienza processo #Meloni”, ha twittato il 12 dicembre Roberto Saviano. “Oggi la seconda e domani la terza. Da vittima di minacce mafiose 15 anni fa, non si è celebrato ancora l’Appello. Da imputato, invece, la giustizia va spedita… Ma l’importante è che sia equa e trionfi, no?”
E poi ancora con il suo ultimo post su Facebook datato 13 dicembre. “Oggi terza udienza del processo Meloni. La prima udienza c’è stata un mese fa, la seconda ieri… pare che questo processo (che mi vede imputato) sia una vera e propria eccezione, perché di norma i processi in Italia procedono lenti… lentissimi. Pensate che dal 2008 sono coinvolto come vittima, nel processo per minacce mafiose che ho subito dal clan dei casalesi; in quindici anni non si è ancora celebrato il secondo grado. Ironia della sorte: quando sono vittima i processi procedono lenti, quando sono imputato mettono il turbo”. Oggi, ore 13.00, aggiunge, “Tribunale in Piazzale Clodio a Roma. Io, naturalmente, ci sarò. È una ovvietà, ma vale la pena tranquillizzare tutte quelle strane persone che, credendomi un potente, pensano che io possa sottrarmi al processo. Non posso sottrarmi – non sono un parlamentare o un ministro e non godo di alcuna immunità – e soprattutto non voglio. Sarà un processo importante in cui chi mi porta alla sbarra ha da perdere molto più di me.
Fonte: Sky TG24
Le barriere architettoniche e il bonus dimenticato
Tutti si concentrano sul 110% per il risparmio energetico e nessuno parla di rinnovare il 75% volto a superare scale e assenza degli ascensori negli edifici privati. L’appello di 13 associazioni
Non passa giorno in cui parte della politica e dell’imprenditoria non lanci appelli al governo per riproporre il cosiddetto “superbonus” sull’efficientamento energetico che verrà rinnovato per il 2023, portandolo dal 110 al 90% dell’importo dei lavori. Nessuno, però, ricorda un altro importante vantaggio fiscale che interessa potenzialmente quattro milioni di italiani, dei quali solo a Roma 130.000 disabili motori. L’agevolazione del 75% su tutti gli interventi necessari a superare le barriere architettoniche negli edifici privati è finita in un angolo. Non si sa se verrà rinnovata, né se verrà rimodulata. Tredici associazioni per i diritti di persone con disabilità hanno firmato un appello per il mantenimento della norma rivolto alla presidente del Consiglio Meloni. “Senza questa possibilità – scrivono – sempre più persone si troveranno di fronte alla dolorosa alternativa di abbandonare la propria casa a causa di una scala che con l’età o per una malattia è diventata insormontabile”.
Si è molto discusso delle implicazioni etiche del superbonus 110%: i soldi della collettività finiscono col migliorare le case di proprietà, quindi di qualcuno che potenzialmente ha già una posizione privilegiata nella società. Dal lato opposto non si tiene nella dovuta considerazione chi ha uno svantaggio dovuto alla disabilità ed è costretto a rivolgersi a parenti o amici solo per uscire dalla propria abitazione. Ascensori troppo stretti, rampe di scale, pendenze eccessive sono per alcuni un disagio insormontabile tanto più in una città come Roma che nelle sue strade, nelle stazioni, negli uffici pubblici sembra voler lanciare uno schiaffo a chi quotidianamente chiede solo di potersi muovere. Almeno all’interno del proprio condominio, del caseggiato, dell’appartamento sarebbe indispensabile garantire quel diritto che fuori viene troppo spesso negato.
“Corpi differenti e stessi desideri”, era lo slogan dell’ultima edizione del Disability Pride di Roma durante il quale è stata ribadita l’esigenza di approvare il PEBA, il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche che si è arenato nelle stanze del Campidoglio. Sarebbe importante che almeno dal governo nazionale arrivasse un segnale forte col rinnovo del bonus 75%. Tutti si riempiono la bocca della parola inclusione ma senza un vero impegno economico resta solo un richiamo stucchevole.
Fonte: Roma Today
La Lazio ribalta il Galatasaray: vittoria firmata Luis Alberto
Buona la prima amichevole per la Lazio di Maurizio Sarri che supera in rimona il Galatasaray per 2-1. Iniziale vantaggio turco con Ylmaz (non quello inseguito a lungo dalle aquile), prontamente raggiunti grazie a Felipe Anderson. In apertura di ripresa il gol della vittoria firmato da Luis Alberto, sugli scudi e in campo per gli 83′ in cui è stato in campo. Lo spagnolo ha messo da parte voci e critiche disputando un’ottima gara tra colpi di classe e assist al bacio. Ciro Immobile è tornato titolare e ha disputato un buon primo tempo, andando vicino due volte al gol. Ottime risposte anche da Felipe Anderson e Casale, apparsi ancora in crescita dopo l’ottimo avvio di stagione. Un successo importante che dà fiducia e morale in vista di questo micro ritiro in Turchia.
Fonte: Radio Sportiva
Sting: biglietti concerto a Roma a luglio 2023. Possibile scaletta
Sting torna in Italia con tre concerti a Mantova, Torino e Roma nel 2023. Sting, cantautore e polistrumentista britannico, è pronto a fare ritorno con tre concerti in Italia nel mese di luglio.
Sting in concerto in Italia nel 2023: le date dei concerti
- 11 luglio 2023 • Mantova, Piazza Sordello
- 12 luglio 2023 • Nichelino (Torino), Sonic Park Stupinigi – Palazzina di Caccia Stupinigi
- 14 luglio 2023 • Roma, Auditorium Parco della Musica – Cavea
Sting in concerto a Roma: quando comprare i biglietti
I membri del Fan Club di Sting avranno l’opportunità di accedere ai biglietti in prevendita esclusiva da martedì 13 dicembre alle ore 10 a mercoledì 14 dicembre alle ore 17 visitando il sito di Sting.
La vendita generale dei biglietti per le date dell’11 luglio a piazza Sordello di Mantova, del 12 luglio a Sonic Park Stupinigi e del 14 luglio all’Auditorium Parco della Musica di Roma aprirà giovedì 15 dicembre alle ore 10.
Sting in concerto a Roma: la scaletta possibile di My songs
Durante il tour in Italia, Sting suonerà come sempre accompagnato dalla sua band. My songs è uno spettacolo che si concentra sulle canzoni più amate scritte dall’artista durante la sua prolifica carriera come solista e frontman dei Police, costellata di successi e premi tra cui 17 Grammy Awards. I fan potranno ascoltare Englishman In New York, Every Breath You Take, Message In A Bottle e molte altre.
My songs include le interpretazioni in chiave moderna dei suoi più celebri successi, seguito dall’omonimo tour mondiale ripreso di recente.
Fonte: Mentelocale
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