Roma, Caramanica(Rea): “Canile Muratella nel degrado, salute animali a rischio”
“Purtroppo ci risiamo, i canili comunali di Roma fanno letteralmente acqua da tutte le parti. Stavolta succede a Muratella, dove nelle scorse ore un fiume di acqua e fango ha invaso la struttura capitolina e i volontari sono dovuti intervenire per mettere in salvo cani e gatti, che hanno rischiato di affogare e morire, a causa della forte pioggia caduta copiosamente nella Capitale d’Italia. Registriamo come non sia la prima volta che degli eventi naturali provocano dei danni al canile, e non è un caso che Rivoluzione Ecologista Animalista in molteplici occasioni abbia inviato pec e segnalazioni ufficiali alla amministrazione capitolina per denunciare lo stato di degrado e di carente manutenzione che ormai da mesi, per non dire anni, caratterizza la struttura che accoglie circa 400 tra cani e gatti: una realtà di abbandono, quella di Muratella, già presente sotto il sindaco Raggi e protrattasi sotto il primo cittadino Gualtieri, che da par suo continua a chiudersi in una assordante silenzio istituzionale. Alla luce di tutto questo, dunque, ci chiediamo quando il Campidoglio si attiverà concretamente per ridare dignità strutturale ai canili comunali di Roma e tutelare così il benessere e la salute delle centinaia di animali al loro interno. Al contempo, sollecitiamo un incontro ufficiale al sindaco Gualtieri per la discussione di più argomenti riferiti anche alle tematiche ambientali della città di Roma”.
Così, in una nota, il segretario nazionale del partito Rivoluzione Ecologista Animalista, Gabriella Caramanica.
Fonte: VENTO NUOVO
Nessuno lo vuole dopo la morte della giovane padrona: Max muore dal dolore in canile dopo pochi giorni

E’ una storia straziante, quella che vede protagonisti Max e la sua padrona di appena 40 anni. La donna, circa 15 giorni fa, è morta improvvisamente a Roma. E per il cagnolone, anziano e con i normali acciacchi dovuti all’età, nessuna pietà per il dolore che anche un animale prova alla scomparsa della sua mamma umana. In pochissimo tempo è stato preso e portato in canile, solo e abbandonato. Un doppio trauma.
La storia
A raccontare la storia di Max è Marica, che in tutti i modi ha cercato di sensibilizzare le persone ad adottarlo per fargli trascorrere gli ultimi anni della sua vita nel calore di una famiglia. “Questa povera anima di 14 anni, cardiopatico e acciaccato, ha perso tragicamente la sua giovane mamma umana, ma, come se non bastasse, è stato istantaneamente portato in canile, praticamente appena scoperta la tragedia! Preso da casa, nemmeno il tempo di capire cosa fosse successo, si è ritrovato solo in un box! – ha scritto lanciando il suo appello nei gruppi degli animalisti – Nessuna pietà né per lui né per la sua mamma umana, che di certo mai avrebbe voluto questo… Mi chiedo a che genere apparteniamo, perché di umano non c’è nulla. Se ci fosse qualcuno con ancora un barlume di umanità e che ne abbia la possibilità, si può riscattare al Canile rifugio Muratella. Non avrà molto da vivere, ma almeno che possa vivere quel poco ancora in una casa e con un po’ di amore”.
Il tragico epilogo
Purtroppo per Max nessuno si è fatto avanti. Due giorni fa Marica ha ripubblicato l’appello, con la speranza che qualcuno potesse prendere a cuore la sua storia e adottarlo. Ma ieri il cuore di Max ha ceduto al dolore. Troppo forte lo shock di stare senza la sua padrona, di aver stravolto la sua vita, senza capire perché, ritrovandosi in una “cella”, senza carezze e senza amore. Ha preferito raggiungerla, chissà dove. Tanto qui non lo voleva nessuno.
Fonte: Il Corriere della Città
Roma: la storia di Fortuna, tartaruga salvata da una tragica fine grazie a un incontro casuale
Vagava in zona Colle degli Abeti quando si è imbattuta nella presidente dell’associazione animalista Earth Valentina Coppola che assicura: «Rimarrà con me»
È stata sottratta a una cattiva sorte grazie all’incontro casuale con la presidente dell’associazione animalista Earth, Valentina Coppola, e per questo è stata battezzata Fortuna. Si tratta di una tartaruga che vagava in zona Colle degli Abeti, nel VI Municipio di Roma. Un’area diventata tristemente nota all’inizio di novembre quando Marco Doria, ex delegato all’ambiente di quel Municipio, aveva ritrovato carcasse svuotate e carbonizzate di tartarughe.
Era stata ricostruita così la fine degli animali: il loro carapace era stato spaccato e poi erano state cotte. E come braciere improvvisato è stato usato un carrello della spesa. Una crudeltà che è stata denunciata anche dall’associazione Earth che, da allora, ha monitorato l’area. Le perlustrazioni dei suoi volontari hanno permesso un nuovo macabro ritrovamento solo qualche giorno fa: un’ accozzaglia di gusci di testuggini, stavolta accompagnata da bucce di castagne, probabile contorno per il banchetto.
Per rendersi conto della situazione, la presidente di Earth si è recata sul posto personalmente e qui è avvenuto l’incontro: « Appena arrivata, ho visto muoversi qualcosa nell’erba alta ed è sbucata fuori una tartaruga. L’ho presa e portata in salvo, è un esemplare molto malmesso di Graptemys pseudogeografica, una tartaruga d’acqua originaria della Louisiana e di libera vendita in Italia». Valentina Coppola si stupisce: «Non so come si sia salvata dalla carneficina e perché sia uscita fuori proprio quando sono arrivata io sul posto ma una cosa è sicura “Fortuna” – l’ho chiamata così – rimarrà con me e non andrà incontro a quell’orribile morte».
Le testuggini diventano facili prede perché sono spesso abbandonate in fontane e laghetti e chiunque può fare loro del male. Come spiegano da Earth, non sono animali in grado di difendersi né di fuggire rapidamente dagli aggressori. L’attenzione deve essere anche indirizzata a un acquisto responsabile: il loro abbandono oltre a esporle a rischi, provoca forti squilibri biologici visto che questo non è il loro habitat naturale. Coppola evidenzia: «A Roma non ci sono oasi autorizzate per l’accoglienza di questi animali. Fortuna è salva ma per le altre la strage silenziosa continua».
Fonte: Corriere Roma
Cinghiali a Roma: animalisti insorgono e bloccano le forze dell’ordine intervenute
