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Covid, nel Lazio 6.892 nuovi casi: la metà a Roma. Dieci i decessi

Il rapporto tra positivi e tamponi è al 16,6%

Nel Lazio su 5.453 tamponi molecolari e 35.894 tamponi antigenici per un totale di 41.347 tamponi, si registrano 6.892 nuovi casi positivi (+4.576), sono 10 i decessi (-6), 1.121 i ricoverati (-5), 74 le terapie intensive (-1) e +8.693 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 16,6%. I casi a Roma città sono a quota 3.032. Lo rende noto l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato.

Ecco il dettaglio delle singole Asl. Asl Roma 1: sono 1.005 i nuovi casi e 2 i decessi nelle ultime 24h. Asl Roma 2: sono 1.036 i nuovi casi e 2 i decessi nelle ultime 24h. Asl Roma 3: sono 991 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h. Asl Roma 4: sono 328 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h. Asl Roma 5: sono 579 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h. Asl Roma 6: sono 476 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.

Nelle province si registrano 2.477 nuovi casi: Asl di Frosinone: sono 825 i nuovi casi e 2 i decessi nelle ultime 24h. Asl di Latina: sono 1.079 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h. Asl di Rieti: sono 235 i nuovi casi e 0 i decessi nelle ultime 24h. Asl di Viterbo: sono 338 i nuovi casi e 1 decesso nelle ultime 24h.

Fonte: Roma-La Repubblica

COVID, GIMBE: “SENZA AERAZIONE A SETTEMBRE A SCUOLA CON MASCHERINE”

 

ROMA – “L’assenza di interventi su aerazione e ventilazione ostacolano il rientro in classe senza mascherine. È stato massiccio l’utilizzo di risorse pubbliche da parte delle scuole per attività di disinfezione delle superfici, ma limitata la considerazione delle evidenze scientifiche che impongono investimenti per migliorare la qualità dell’aria”.

È questo uno dei risultati emersi dalla survey della fondazione Gimbe in collaborazione con l’associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola (Anp) che ha coinvolto 312 istituzioni scolastiche.

L’indagine rivela inoltre difficoltà nelle attività di tracciamento: in un caso su tre ritardi delle Asl nell’attivazione delle procedure di loro competenza. Il 76,2% dei rispondenti dichiara di avere ricevuto mascherine chirurgiche in quantità superiori al necessario.

Per migliorare ventilazione e aerazione dei locali ci si è affidati prevalentemente al protocollo “finestre aperte”, in misura minore ad attrezzature per la purificazione e filtrazione dell’aria e solo in 9 casi sono stati installati sistemi di ventilazione meccanica controllata. Nel 46% dei casi non è stata ricevuta nessuna informazione, dal Ministero o dalle Asl, sulla trasmissione prevalente del virus per aerosol e su dispositivi o impianti per l’areazione degli ambienti scolastici. Solo nel 14,8% dei casi le informazioni hanno riguardato entrambe le tematiche.

“L’assenza di interventi strutturali in grado di garantire un’adeguata ventilazione ed aerazione dei locali – commenta Antonello Giannelli, presidente Anp – è il vero tallone d’Achille, in assenza del quale il prossimo anno scolastico difficilmente potrà essere affrontato senza ricorrere all’utilizzo delle mascherine”.

Promosse invece le scuole italiane per l’igiene delle mani, parzialmente per il controllo della temperatura.

“I risultati della survey – spiegano Giannelli e il presidente di Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta – restituiscono un quadro oggettivo delle misure implementate per aumentare la sicurezza Covid-19 nelle scuole, lasciando emergere varie criticità che, auspicabilmente, dovrebbero essere risolte prima dell’inizio dell’anno scolastico 2022-2023. Peraltro, a differenza dello scorso anno scolastico, alcuni interventi di prevenzione risultano ‘spuntati’: l’efficacia del vaccino nei confronti dell’infezione si è rivelata inferiore nella fascia 5-11 anni rispetto alle fasce di età superiori e la copertura attuale (con due dosi) si è fermata intorno al 35%, con rilevanti differenze regionali, mentre la terza dose non è ancora stata autorizzata da Ema; in secondo luogo, con una variante così contagiosa come Omicron 5 le attività di tracciamento risultano di limitata utilità; infine, meno dell’1% delle infezioni consegue a contatto con superfici infette mentre è ormai evidente il ruolo della diffusione aerea e l’importanza degli impianti di aereazione”.

In particolare la ‘pagella’ dà un ottimo per l’igiene delle mani per il 98,7% di disponibilità di dispenser negli spazi appropriati, 92,9% delle procedure standardizzate e 91,6% di interventi formativi per personale scolastico e alunni. Per le vaccinazioni il 46,8% ha realizzato attività di informazione sulla campagna vaccinale anti-Covid-19 rivolte ad alunni e genitori, il 21,5% ha coinvolto esclusivamente gli alunni.

Solo meno di un terzo delle scuole (31,7%) non ha effettuato alcuna promozione sulla campagna vaccinale degli alunni rispetto a quella del ministero dell’Istruzione. Le Asl hanno effettuato vaccinazioni nei locali scolastici solo nell’11,9% dei casi e il 45,1% dei dirigenti delle scuole dove non è stata effettuata non ritiene applicabile questa iniziativa per aumentare le coperture vaccinali “verosimilmente – commenta Giannelli – perché la normativa vigente non facilita tali esperienze”.

Tempistica rispettata poi per i provvedimenti di quarantene in circa due terzi dei casi, per la misurazione della temperatura nel 96,5% dei casi sono stati acquistati dispositivi anche se nel quasi 40% dei casi la misurazione è stata demandata alle famiglie mentre le mascherine FFp2 sono state indossate da tutti gli alunni per tutta la durata prevista per il 97,4% dei casi, e il distanziamento è stato possibile nel 66,6% dei casi.

Fonte: AbbruzzoWeb

 

Energia, Cingolani: “L’Italia dovrà risparmiare almeno il 7% del gas” Il ministro italiano per l’energia a margine del Consiglio straordinario (Bruxelles). “Abbiamo stabilito un regolamento per il risparmio di gas quantificato sul 15%, prima su base volontaria, e che poi, in caso di emergenza energetica, può diventare obbligatorio”. Così il ministro italiano per l’energia, Roberto Cingolani, nel descrivere il piano di risparmio di gas Ue in vista dell’inverno, che si estende “per un periodo che va dal primo agosto al 31 marzo”. “Il 15% è stato calcolato in base alle condizioni locali di ogni singolo Paese. Per l’Italia, quindi, si parla nello specifico di un 7% circa rispetto alla media del gas annuale degli ultimi cinque anni”, ha aggiunto il ministro. Il ministro Cingolani ha sottolineato come l’Italia abbia già previsto, al momento del suo piano di differenziazione del gas, un programma di risparmio “che è uguale o superiore a questo 7%”, evidenziando come il Paese sia già in linea con le richieste Ue. “Il secondo passaggio dell’Ue sarà capire come distribuire il gas a livello europeo ai Paesi con più bisogno”, ha concluso. (Federica Onnis/alanews)

Fonte: alanews

Politiche 2022, Fratelli d’Italia primo partito nei sondaggi. Calenda disponibile se Draghi rifiuta

Fratelli d’Italia è in testa nei sondaggi con il 25%. Matteo Renzi e Carlo Calenda si sono incontrati nel pomeriggio di ieri. Il leader di Italia Viva avrebbe ribadito la sua intenzione di correre da solo alle elezioni, Calenda invece sembra ancora dubbioso su come procedere, in molti li vorrebbero nello stesso schieramento.

A due mesi dalle nuove elezioni del 25 settembre 2022, Fratelli d’Italia sarebbe il primo partito al 25% prescelto dall’elettorato, come rilevato dal sondaggio Swg. E mentre il Pd cresce dell’1,1% e arriva al 23,2%, il partito di Giorgia Meloni guadagna l’1,2% in una settimana. A perdere consensi, 1,6%, invece sarebbe la Lega, dopo la crisi del governo di Mario Draghi, che scende al 12,4%. Indietreggia anche il M5S dell’1,1% e ora arriva al 10,1%. Sale Azione/Più Europa, che dal 4,9% raggiunge il 6%. I Verdi si attestano al 3,6%, Italia Viva al 2,9% e Italexit al 2,8%. Giù anche Forza Italia, -0,3%, ora al 7,1%.

Meloni: “Intesa nel centrodestra sul premier o coalizione inutile”

Taglio dell’Iva su pane, latte, pasta: le proposte della Lega

Renzi incontra Calenda: “Se c’è un progetto serio per il Paese disponibile a dare una mano”

Stando alle ultime indiscrezioni, Matteo Renzi e Carlo Calenda si sarebbero incontrati nel tardo pomeriggio di ieri, 25 luglio. Durante il meeting, il leader di Italia Viva avrebbe ribadito la sua intenzione di correre da solo alle elezioni del 25 settembre. Calenda, invece, sarebbe ancora dubbioso su come procedere, da una parte in molti li vorrebbero nello stesso schieramento. “È evidente che Carlo Calenda ha delle posizioni per molti aspetti simili, tant’è che abbiamo lavorato insieme, io l’ho voluto ministro, l’ho sostenuto come sindaco a Roma. Quello che farà Calenda lo dirà lui. Gli ho detto se c’è un progetto serio per il Paese sono disponibilissimo a dare una mano. Se invece – aggiunge Renzi – ciascuno deve fare una discussione sulle alleanza prima dei contenuti, allora facciamo una cosa semplice: andiamo da soli. Calenda farà quello che vuole, al momento noi andiamo da soli“.

Fonte: Il Quotidiano Italiano

Il sogno folle PD: candidare Totti

Tutta colpa delle voci che circolano su Ilary Blasi e la sua possibile fuga da Roma verso Milano, dopo la rottura del matrimonio con Francesco Totti, per lavorare a Cologno Monzese negli studi Mediaset dove condurrà la diciottesima edizione della notissima “Isola dei famosi”, scrive Il Tempo. Metti anche che Ilary è amica di Silvia Toffanin, che poi è la consorte di Pier Silvio Berlusconi oltre che una conduttrice televisiva. E allora tra coloro che stanno ai vertici del Pd romano, davanti a una serie di calici di vino, qualcuno ha lanciato una di quelle idee folli che nemmeno all’indimenticato giornalista sportivo Maurizio Mosca, tra una «bomba» e un pendolino, durante “Guida al campionato” e “Controcampo”, sarebbe venuta in mente: “Candidiamo Totti alle prossime elezioni politiche con il Pd”.
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Dopo aver smaltito la sbornia vengono riassunte “le motivazioni”, che sarebbero queste: l’ormai ex moglie lascia Roma per Milano, lavora con Berlusconi a Cologno Monzese, cosa c’è allora di meglio che mettere il “Pupone ” contro quella destra che, a questo punto, viene “impersonata da Ilary”Una boutade, si spera, che tra l’altro non ha fatto i conti con il diretto interessato e le sue opinioni. Ma lanciare il campione della Romain una campagna elettorale è un sogno, folle, che nel Pd qualcuno coltiva. Comunque, il compleanno di Totti è il 27 settembre, due giorni dopo le elezioni. E lui ha l’età anche per concorrere al Senato, oltre che alla Camera dei Deputati. 

Fonte: Forzaroma.info

Lo spettacolo hollywoodiano della Roma per Dybala: luci, suoni e 10 mila tifosi in estasi

Straordinario show organizzato dal club giallorosso per presentare ufficialmente la Joya. In un clima da stadio, un Dybala emozionato: “Orgoglioso di voi, sarà una responsabilità meravigliosa”

 

 

Era il Dybala Day e Dybala day è stato, da ricordare a lungo perché da tempo immemore non si ricordava uno show in così grande stile per l’acquisto di un giocatore da parte di un club. Un evento hollywoodiano, preparato nei minimi particolari con giochi di luce, una location spettacolare e tanto tantissimo tifo ad accogliere l’argentino. Visibilmente emozionato per l’ondata d’affetto, la Joya ha fatto il suo esordio ufficiale alle 21.21, orario che segna per sempre la sua nuova avventura in giallorosso.

Una giornata lunghissima, che si protrae nella notte dopo la conferenza stampa di rito e le sedute di allenamento. Quando cala la sera, Roma si veste di giallorosso e si riversa al Palazzo della Civiltà Italiana, all’Eur, dove 10 mila persone, la maggior parte col 21 sulle spalle, crea un piccolo Olimpico completamente dedicato alla Joya. Tutto è studiato nei minimi particolari: gli effetti sonori,  quelli di luce, con un crescendo rossiniano fino alla comparsa dell’argentino, visibilmente emozionato davanti ad una marea giallorossa: “Ho giocato tante volte contro di voi ed è stato sempre molto difficile. Adesso è un privilegio essere qui davanti a voi, ho voglia di entrare subito all’Olimpico e di andare sotto la curva”.

Parole che incendiano una serata magica, perfetta e che richiama da lontano quello spettacolo che qualcuno aveva provato a ideare per un altro straordinario campione che doveva approdare in Capitale: Ronaldo. Quando il pensiero per Dybala era ancora un embrione nei pensieri di Tiago Pinto, Roma si era immaginata tutto ciò, sbagliando solamente il soggetto protagonista. E così, a dodici mesi dall’emozione di vedersi arrivare Josè Mourinho come nuovo allenatore, i tifosi romanisti esaltano la Joya.

“Sarà una responsabilità ma anche tutto molto bello perché Roma rappresenta tanto per me sin dalla mia infanzia” continua Dybala interrotto da cori da stadio. “Fate sentire il vostro calore, sono orgoglioso di voi. Daje Roma, Daje!” ha poi salutato i suoi nuovi tifosi, Josè Mourinho e Tiago Pinto, presenti alla cerimonia, sulle note dell’inno del club.

Fonte: Fanpage

Nuoto, Europei Roma: annunciata la squadra azzurra con Paltrinieri

Saranno 58 gli azzurri in vasca per la 36ª edizione dei Campionati Europei di nuoto, con tutti i vincitori e finalisti delle Olimpiadi di Tokyo e dei Mondiali di Budapest e anche tanti giovani

covid-nel-lazio-6.892-nuovi-casi-la-metà-a-roma© ANSA

 

Su indicazione del direttore tecnico Cesare Butini, a Federazione Italiana Nuoto ha reso nota la squadra Nazionale azzurra che parteciperà alla 36esima edizione dei Campionati Europei di nuoto, in programma allo Stadio del Nuoto di Roma dall’11 al 17 agosto. La selezione è formata in totale da 58 atleti: 34 maschi e 24 donne. Spiccano ben nove atlete della squadra femminile nate dopo il 2000 tra cui le gemelle Antonietta e Noemi Cesarano, Antonella Crispino, Sofia Morini e Chiara Tarantino classe 2003. Altrettanti giovani anche nel gruppo maschile. I più giovani in assoluto saranno Lorenzo Galossi del 2006 e Benedetta Pilato del 2005. Rientra anche il capitano Fabio Scozzoli, che farà 34 anni il 4 agosto. 

Europei Roma, presente Paltrinieri

Presenti tutti i vincitori e finalisti delle Olimpiadi di Tokyo e dei Mondiali di Budapest, a partire da Gregorio Paltrinieri, protagonista assoluto sia in vasca che in acque libere. “Nel comporre la squadra per i Campionati Europei abbiamo coniugato qualità a quantità. La struttura di base è rappresentata dagli atleti che hanno partecipato ai campionati mondiali di Budapest, cui sono stati aggiunti alcuni atleti che hanno preso parte ai Giochi del Mediterraneo di Orano e i qualificati ai campionati assoluti estivi disputati al centro federale di Ostia. L’Europeo in casa ci dà anche l’opportunità di guardare al futuro, così abbiamo premiato alcuni atleti giovani con l’auspicio di velocizzarne il processo di crescita acquisendo esperienza internazionale in un ambiente carico di entusiasmo”. Sono le parole del direttore tecnico azzurro, Cesare Butini.

Fonte: Tuttosport

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