Bruce Springsteen, sold out il live di Roma
Per il concerto di Monza disponibilità residue nei settori C1 e C2
ROMA – Dopo tanti anni di attesa era inevitabile: le tre tappe italiane del tour europeo del 2023 di Bruce Springsteen and The E Street Band hanno avuto un grande successo di vendite, talmente straordinario che, con un anno di anticipo, i concerti programmati per giovedì 18 maggio al Parco Urbano G. Bassani di Ferrara e domenica 21 maggio al Circo Massimo di Roma sono esauriti sulle piattaforme di vendita ufficiali e autorizzate Ticketone, Ticketmaster e Vivaticket, e per la tappa di martedì 26 luglio al Prato della Gerascia dell’Autodromo di Monza sono regolarmente in vendita i biglietti per i settori C1 e C2.
I tre spettacoli saranno aperti da due supporter/special guest scelti da Barley Arts con il consenso dell’artista. Tali ospiti sono in via di definizione e verranno comunicati in corso d’opera.
Fonte: Agenzia DIRE
A CASTEL SANT’ANGELO SPETTACOLO CON 60 GINNASTI
Dopo il successo della prima serata di martedì scorso, con la danza sportiva protagonista, martedì 26 luglio, si svolgerà la seconda tappa di “Storie di Sport a Castel Sant’Angelo”, l’evento realizzato dal CONI Lazio, in collaborazione con la Direzione Musei Statali città di Roma, la Regione Lazio nell’ambito del protocollo d’intesa “Coni e Regione, Compagni di Sport”, il Municipio Roma I, le Federazioni Sportive e le Discipline Associate. Un progetto dove sport, cultura e turismo, spesso uniti per le loro affinità, attivano una forte collaborazione per offrire ai turisti momenti storici e visivi fatti di narrazioni, esibizioni e promozione, alla scoperta di diverse discipline sportive.
Dalle 19.30 alle 22, sarà il turno della ginnastica, con 60 giovani atlete ed atleti che si esibiranno nei luoghi più simbolici del museo-fortezza, intrattenendo nel magnifico scenario i visitatori. Gli atleti, guidati dagli istruttori qualificati delle società sportive affiliate alla Federginnastica, presenteranno esercizi spettacolari, sempre nel pieno rispetto dell’area, e per oltre due ore offriranno uno spettacolo unico nel suo genere.
Fonte: Roma Sociale
EDOARDO LEO IN ”TI RACCONTO UNA STORIA” – ROMA, AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
SPECIALE CAPODANNO – MEZZANOTTE IN TEATRO
A GRANDE RICHIESTA una serata speciale per l’ultimo dell’anno con EDOARDO LEO in TI RACCONTO UNA STORIA (letture semiserie e tragicomiche) con la partecipazione musicale di JONIS BASCIR
Dopo il sold out delle date estive (che ha avuto ospiti a sorpresa: Fiorella Mannoia, Daniele Silvestri, Stefano Fresi e Massimiliano Bruno), a grande richiesta ritorna lo spettacolo di Edoardo Leo, “Ti racconto una storia, letture semiserie e tragicomiche”, con la partecipazione musicale di Jonis Bascir, al Teatro Colosseo di Torino, giovedì 1 dicembre alle ore 21,00.
Lo spettacolo è organizzato da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Vetidieci, prodotto dalla Stefano Francioni Produzioni e distribuito da Savà-Produzioni Creative
Ti racconto una storia è un reading-spettacolo, con musiche di Jonis Bascir, che raccoglie appunti, suggestioni, letture e pensieri che l’attore e regista romano Edoardo Leo ha raccolto dall’inizio della sua carriera ad oggi. Vent’anni di appunti, ritagli, ricordi e risate, trasformati in uno spettacolo coinvolgente che cambia forma e contenuto ogni volta in base allo spazio e all’occasione.
È uno spettacolo che fa sorridere e riflettere, che racconta spaccati di vita umana unendo parole e musica. Una riflessione su comicità e poesia per spiegare che, in fondo, non sono così lontane.
In scena non solo racconti e monologhi di scrittori celebri (Benni, Calvino, Marquez, Eco, Benni, Piccolo…) ma anche articoli di giornale, aneddoti e testi di giovani autori contemporanei e dello stesso Edoardo Leo.
Fonte: Venti Dieci
Prosegue fino al 25 settembre la mostra ‘Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo’ a Roma
Prosegue fino al 25 settembre al Palazzo Barberini di Roma ‘Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo’, la mostra che racconta al pubblico questo processo creativo. C’era una volta Walt Disney, un pioniere nell’arte dell’animazione. Il suo innovativo approccio creativo allo storytelling ha creato alcuni dei film più belli e famosi del Ventesimo Secolo, tra cui ‘Biancaneve e i Sette Nani’, ‘Pinocchio’ e ‘Fantasia’. La mostra presenta preziose opere originali provenienti dagli Archivi Disney di questi immortali lungometraggi e di altri celebri film dei Walt Disney Animation Studios, tra cui ‘Hercules’ e ‘La Sirenetta’, fino al più recente film d’animazione ‘Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle’, creato da una nuova generazione di artisti e cineasti tuttora profondamente ispirati all’eredità di Walt Disney.La mostra, promossa e prodotta da 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE, a cura della Walt Disney Animation Research Library, con la collaborazione di Federico Fiecconi, storico e critico del fumetto e del cinema di animazione, propone un percorso con triplice chiave di lettura.Dal 1° agosto fino al 25 settembre l’esposizione sarà aperta dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00. L’esposizione sarà visitabile lunedì 15 agosto grazie ad un’apertura straordinaria dalle ore 10.00 alle ore 18.00.Il percorso racconta al visitatore i capolavori di Walt Disney riconducendo le storie – che tutti noi siamo abituati a conoscere nella versione disneyana – alle antiche matrici di tradizione epica: sono i miti, le leggende medievali e il folklore, le favole e le fiabe che costituiscono da secoli il patrimonio archetipico narrativo delle diverse culture del mondo, un vero e proprio melting pot tra i diversi continenti. Queste sono anche le sezioni tematiche della mostra, in cui trovano collocazione le storie più famose da cui sono stati tratti i film Disney e vengono presentate in chiave narrativa attraverso l’esposizione dei bozzetti preparatori di ricerca creativa, incentrati sull’esplorazione di personaggi, ambientazioni e trame narrative.Il grande sforzo innovativo degli artisti di Disney fu infatti – e lo è tutt’oggi – quello di portare queste storie al cinema utilizzando diversi strumenti artistici, dal disegno a mano – elemento fondativo del lavoro negli Studios – all’animazione digitale, per captare l’essenza delle favole antiche e rivitalizzarle, attualizzandone il valore universale. L’animazione infatti è un medium artistico che permette di rappresentare le diverse narrazioni con immediatezza. Sin dall’inizio, Walt Disney e la sua équipe lavorarono su queste tematiche, dando aspetti e sentimenti umani agli animali e agli oggetti delle favole, alle fate e ai nani delle fiabe, con una tale naturalezza e verosimiglianza che rapidamente raggiunsero un successo planetario. Con uno studio molto dettagliato dei comportamenti umani e animali, gli artisti della Disney hanno creato negli anni dei personaggi universalmente noti come Topolino e Paperino. Miti e leggende di dei ed eroi, favole di animali, racconti di cavalieri, streghe, maghi e principesse assumono le fattezze dei cartoni animati: da ‘Robin Hood’ a ‘La Spada nella Roccia’ a ‘I Tre Porcellini’, da ‘Hercules’ a ‘Pinocchio’, ‘Biancaneve e i Sette Nani’, ‘La Bella Addormentata nel Bosco’, ‘Cenerentola’, ‘La Sirenetta’, fino a ‘Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle’.Mentre il valore simbolico delle storie nei decenni è rimasto intatto, sono le tecniche di produzione a essersi evolute. Questa è la seconda chiave di lettura del percorso della mostra, che racconta al pubblico come nasce un capolavoro di animazione, il ‘dietro le quinte’ di alcuni dei più grandi film d’animazione di tutti i tempi firmati Disney, entrando nel vivo dello studio e del processo artistico. Ci vogliono infatti mesi e anni di lavoro di un’intera équipe coordinata da un regista per produrre un film d’animazione: un processo creativo lento, continuativo e molto meticoloso che, da un’idea iniziale, costruisce un intero film attraverso migliaia di immagini che via via prendono vita.In mostra il visitatore potrà ripercorrere l’elaborazione dell’intero processo creativo dietro le quinte di un racconto Disney. Si inizia da un’idea, un concept di storia e si sviluppa un plot narrativo. Si creano quindi i personaggi. Ogni singolo personaggio che animerà la storia viene ‘visualizzato’ dai creativi Disney e, ancor prima che il nostro eroe (o il cattivo, o l’aiutante) abbia il volto e le fattezze che siamo abituati a riconoscere nel film, se ne immaginano gli occhi, i capelli, gli abiti e le movenze più iconiche, ottenendo così fogli e fogli di bozzetti preparatori e maquette tridimensionali in cui lentamente il personaggio prende vita.Il lavoro del team viene supervisionato da un direttore artistico. Con lo stesso procedimento creativo e sotto la sua guida si definiscono le ambientazioni. Svariate le tecniche artistiche utilizzate (che prevedono disegno a grafite, matite colorate e pastelli, carboncini, acquerelli, tempere, acrilici, collages): la computer grafica, che oggi assiste nello studio e nella realizzazione delle scene di un film, è solo l’evoluzione di quelle tecniche tradizionali, e riguarda soprattutto i successivi step di animazione e colorazione, oggi realizzati mediante processi digitali. Trasformando centinaia di migliaia di immagini una dopo l’altra in fotogrammi, si crea il film.La terza chiave di lettura della mostra consente una interpretazione personale e sperimentale della grande e creativa arte dello storytelling. Il visitatore viene incoraggiato a diventare egli stesso un narratore e potrà percorrere le sale della mostra non solo come spettatore passivo di contenuti, ma come attore protagonista degli stessi. L’obiettivo è infatti quello di costruire il proprio racconto, che si comporrà in un piccolo ‘libretto’ da portare con sé a casa. Attraverso postazioni interattive e un allestimento che evoca gli scenari dei grandi capolavori dell’animazione Disney, sarà lo stesso percorso di visita a fornire i ferri del mestiere di ogni storyteller. Sala dopo sala ognuno potrà sperimentare gli elementi strutturali fondamentali per dare vita a qualsiasi narrazione – ambientazione, personaggi, plot narrativo – fino a provare l’emozione di immedesimarsi nel lavoro di un artista dell’animazione attraverso le stesse tecniche dei Disney Studios.La mostra è accompagnata dal catalogo ‘Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo’ edito da 24 ORE Cultura. (IL MOHICAN-MM)
Fonte: Il Mohicano
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