Meteo, le previsioni: il picco dell’ondata di calore è atteso mercoledì
L’Italia è stata raggiunta da una massa d’aria molto calda proveniente dal deserto algerino. A farne le spese buona parte dell’Europa occidentale e, in Italia, soprattutto le regioni del Nord. I termometri registreranno spesso i 40 gradi e l’afa opprimente renderà insopportabili anche le ore notturne
Da lunedì 18 luglio entriamo in una fase di vera emergenza: il caldo diventerà sempre più forte e rovente con punte di 36-38 gradi anche in Pianura Padana e raggiungerà il suo apice a metà settimana.
Mercoledì 20 è atteso il picco: i termometri segneranno 40 gradi a Milano, Bologna, Ferrara, Rovigo, Padova, Firenze, Terni, Roma. Non si possono escludere nuovi record storici per il mese di luglio.
Situazione meno opprimente sulle regioni del Sud. Qualche grado in meno renderà le giornate estive più gradevoli. Da giovedì le temperature saranno in aumento ed è atteso il cosiddetto bollino rosso per Napoli, Trapani, Palermo, Messina, Cosenza, Foggia, Lecce.
Le temperature estreme e l’assenza di piogge non potranno che aggravare ulteriormente la severa crisi idrica che il Paese sta vivendo da inizio anno.
Le previsioni di lunedì 18 luglio. Tempo stabile soleggiato in tutte le regioni con temperature massime comprese tra 32 e 36 gradi Locali e modesti annuvolamenti saranno concentrati a ridosso dei monti nelle ore centrali del giorno. Possibili temporali di calore nelle zone più interne dell’Abruzzo e del Lazio centro meridonale.
Con l’arrivo della forte ondata di calore dovremo mettere in conto anche altri aspetti che renderanno il caldo ancora più opprimente: umidità alle stelle, afa elevatissima e conseguente forte disagio avvertibile anche durante le ore notturne
Fonte: TG24 Sky
Roma. Conte: “Chiarezza su nostre proposte o M5S fuori dal governo”
Fonte: Antenna Sud – canale 14
Centinaia i sindaci che si appellano a Draghi: “Vada avanti per la stabilità dell’Italia”
Oltre alla grandi città, Venezia, Roma, Milano, Bari, Torino nella serata di ieri si aggiunto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. E ancora, solo per citarne alcuni, i primi cittadini di Trento, Livorno, Parma, Mantova, Imperia, Brescia, Verona, Lucca, Prato, Vercelli, Vicenza, Arezzo, Cremona, Assisi, Taranto, Cesena e Lecco
Crescono le adesioni all’appello di ieri firmato in origine da 11 sindaci affinché il presidente del Consiglio Mario Draghi resti a palazzo Chigi nell’interesse del Paese tutto. Si contano ormai oltre 100 adesioni. Oltre alla grandi città, Venezia, Roma, Milano, Bari, Torino nella serata di ieri si aggiunto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, già ministro all’Università e la Ricerca nel governo Conte II, sostenuto poi alle amministrative della città anche dal Movimento cinque stelle. E ancora, solo per citarne alcuni, i primi cittadini di Trento, Livorno, Parma, Mantova, Imperia, Brescia, Verona, Lucca, Prato, Vercelli, Vicenza, Arezzo, Cremona, Assisi, Taranto, Cesena e Lecco.
“Con incredulità e preoccupazione assistiamo alla conclamazione della crisi di governo generata da comportamenti irresponsabili di una parte della maggioranza”, così esordisce la lettera aperta di molti sindaci italiani sulla crisi di governo in atto. “Le nostre città, chiamate dopo la pandemia e con la guerra in corso ad uno sforzo inedito per il rilancio economico, la realizzazione delle opere pubbliche indispensabili e la gestione dell’emergenza sociale, non possono permettersi oggi una crisi che significa immobilismo e divisione laddove ora servono azione, credibilità, serietà. Il presidente Mario Draghi ha rappresentato fino ad ora in modo autorevole il nostro Paese nel consesso internazionale e ancora una volta ha dimostrato dignità e statura, politica e istituzionale. Draghi ha scelto con coraggio e rigore di non accontentarsi della fiducia numerica ottenuta in aula ma di esigere la sincera e leale fiducia politica di tutti i partiti che lo hanno sostenuto dall’inizio. Noi sindaci, chiamati ogni giorno alla difficile gestione e risoluzione dei problemi che affliggono i nostri cittadini, chiediamo a Mario Draghi di andare avanti e spiegare al Parlamento le buoni ragioni che impongono di proseguire l’azione di governo”, si legge nella missiva.
“Allo stesso modo chiediamo con forza a tutte le forze politiche presenti in Parlamento che hanno dato vita alla maggioranza di questo ultimo anno e mezzo di pensare al bene comune e di anteporre l’interesse del Paese ai propri problemi interni. Queste forze, nel reciproco rispetto, hanno il dovere di portare in fondo il lavoro iniziato in un momento cruciale per la vita delle famiglie e delle imprese italiane. Se non dovessero farlo si prenderebbero una responsabilità storica davanti all’Italia e all’Europa e davanti alle future generazioni. Ora più che mai – conclude la lettera – abbiamo bisogno di stabilità, certezze e coerenza per continuare la trasformazione delle nostre città perché senza la rinascita di queste non rinascerà neanche l’Italia”.
Fonte: Agenzia Nova
Roma, Pantheon imbrattato dai vandali: “Gli alieni esistono”

Vandali al Pantheon
Solo pochi giorni fa la giunta aveva pensato a ‘sensori anti vandali‘ in piazza di Spagna. Troppi, e continui, gli episodi che partecipano alle problematiche della città. E ora, l’ennesima conferma. 2000 anni di storia dimenticati. 2000 anni di storia utilizzati come spazio dove fare ciò che si vuole.
Le indagini
Come si legge anche sul Corriere della Sera, l’unica speranza per capire chi è l’artefice di tutto è quella di vedere qualcosa dalle telecamere di sicurezza. Purtroppo però, come spesso accade in queste situazioni, pare che la telecamere fosse fuori uso. Così come quelle dei negozianti lì vicino.
Fonte: Il Corriere della Città
In 70mila al Circo Massimo per Ultimo: le immagini del concerto
Due ore di musica, 24 brani in scaletta: si comincia con Buongiorno Vita, per poi proseguire con Dove il mare finisce, Quei ragazzi, Cascare nei tuoi occhi. Il tour “Ultimo-Stadi 2022” si concluderà il 23 e 24 luglio a San Siro, a Milano
Oltre 70mila fan si sono dati appuntamento al Circo Massimo per il concerto di Ultimo. Un colpo d’occhio straordinario per la data unica dell’artista romano. “Emozionato come poche volte nella mia vita”, ha scritto Ultimo sul suo profilo Instagram, pubblicando una foto del Circo Massimo e la scritta “A stasera Roma”.
Due ore di musica, 24 brani in scaletta: si comincia con Buongiorno Vita, per poi proseguire con Dove il mare finisce,Quei ragazzi, Cascare nei tuoi occhi. Il tour “Ultimo-Stadi 2022” si concluderà il 23 e 24 luglio a San Siro, a Milano: entrambe le date sono sold out.
Tra gli ospiti della serata, in prima fila, Mara Venier. Ma anche Manuel Bortuzzo e l’attrice Ludovica Martino. A rappresentare il comune di Roma, l’assessore ai Grandi Eventi, Sport e Turismo, Alessandro Onorato.
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Eleonora Abbagnato è Giulietta a Verona, con lei la figlia Julia
ROMA, 17 LUG “Anche io ho debuttato così. Ero la piccola Giulietta per un Souvenir di Carla Fracci”. Poco più di un anno fa Eleonora Abbagnato danzava il suo addio all’Opéra di Parigi, il teatro che sognava sin da bambina a Palermo e che l’ha poi consacrata étoile e star internazionale. Oggi, che alla carriera di ballerina dal 2015 ha affiancato anche quella di direttrice del Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, si prepara a un nuovo debutto. E, forse non per caso, torna idealmente a quella bambina piena di talento di trent’anni fa.
Sul palco del Teatro Romano di Verona sarà infatti “Giulietta”, l’innamorata per eccellenza resa immortale dai versi di Shakespeare, nello spettacolo di musica, danza e poesia a cura di Daniele Cipriani, in prima assoluta il 19 e 22 luglio. E con lei, per la prima volta, danzerà sua figlia, Julia Balzaretti, che ha 10 anni (il 23 si replica al Nervi Music Ballet Festival).
Primo titolo del cartellone Danza della 74/a Estate Teatrale Veronese (seguiranno Michela Lucenti/Balletto Civile, Compagnia Naturalis Labor e l’atteso ritorno dei Momix), lo spettacolo è un inno all’amore in tutte le sue forme, con la protagonista interpretata da adulta da Eleonora e da bambina dalla piccola Julia, occhioni azzurri e lunghi capelli biondi, figlia del matrimonio dell’étoile con l’ex calciatore azzurro, oggi direttore sportivo del Vicenza, Federico Balzaretti.
Con loro, Michele Satriano, appena nominato primo ballerino dell’Opera di Roma, su coreografie di Sasha Riva e Simone Repele ma anche nel passo a due dal Rosso e Nero firmato nel 1988 da Uwe Scholz sulle musiche di Hector Berlioz e nel Rainbow, Love & Peace che Giorgio Mancini ha creato sulla West Side Story Suite per due pianoforti di Leonard Bernstein.
Fonte: Ragusa News
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