Roma meteo: il caldo non dà tregua
Roma meteo, il caldo non dà tregua, oggi massima a +33 gradi. A Roma il meteo continua a essere contraddistinto dall’ondata di caldo con la massima che raggiungerà i 33 gradi.
Sereno per tutta la giornata di oggi, non sono previste piogge, la temperatura massima registrata sarà di 33 gradi, la minima di 21. Da metà mattinata i venti soffieranno da nordovest-ovest. Alta la concentrazione dei pollini nell’aria, pericolo per tutti i soggetti allergici. Quanto alle zone di litoranea, i mari saranno poco mossi, con una temperatura di 21 gradi. La giornata alternerà sole e nubi, soprattutto dopo pranzo e la sera.
Fonte: Italia Sera
Superluna ‘delle fragole’: quando e come guardare l’evento (anche in streaming)
È in arrivo una nuova Superluna, la seconda delle quattro consecutive del 2022: martedì 14 giugno il nostro satellite raggiungerà il punto della sua orbita più vicino alla Terra e la Luna Piena si potrà ammirare in tutto il suo splendore (e la sua luminosità).
Proprio per la distanza ravvicinata con il nostro Pianeta, la Luna apparirà più grande e brillante del solito: è quella che i nativi d’America chiamavano la “Superluna delle Fragole” in onore alla stagione di raccolta dei frutti; in Europa, invece, la luna è conosciuta come “Luna delle Rose” per celebrare i fiori che sbocciano in questo periodo dell’anno.
La Luna potrà apparire fino al 30% più luminosa e fino al 17% più grande, ma non apparirà molto diversa dal solito per tutti noi che cercheremo di ammirarla in cielo, come ha spiegato la NASA.
Il plenilunio della Superluna della Fragola raggiungerà il suo apice alle 13:51 ora italiana e sarà possibile ammirarla fino al 15 giugno. Questa sarà anche la Luna piena più bassa del 2022, in quanto sorgerà ad appena 23,3 gradi sopra l’orizzonte meridionale per gli osservatori a Washington DC.
Martedì 14 giugno sarà possibile anche ammirare lo spettacolo con un live streaming del Virtual Telescope Project a partire dalle 21:15 ora italiana. “Ammireremo la luna piena che sorge sopra i gloriosi monumenti di Roma, la Città Eterna” ha spiegato l’astrofisico Gianluca Masi, del Virtual Telescope Project.
Nel 2022 ci saranno altre due Superlune piene e tre nuove lune, che però non si potranno ammirare.
Fonte: RDS
Papa Francesco: “È stata dichiarata la terza guerra mondiale”
Papa Francesco ha parlato della situazione della guerra in Ucraina, usando parole forti e inequivocabili che fanno preoccupare molto.
Papa Francesco ha un’influenza decisamente importante, su tutto il mondo cristiano e non. Basti pensare alle ingerenze del Vaticano nella politica italiana in materia di diritti sociali, quali matrimoni tra coppie dello stesso sesso ed eutanasia. I proseliti del cristianesimo pendono dalle labbra di Papa Bergoglio, pronti a difendere a spada tratta ogni suo pensiero. Ebbene, sebbene una sua mancata condanna marcata nei confronti di Vladimir Putin sia legata alla necessità di evitare un inasprimento del conflitto attuale, il pontefice ha parlato della situazione attuale in Ucraina, usando parole molto forti.
Le dichiarazioni del pontefice
“Qualche anno fa mi è venuto in mente di dire che stiamo vivendo la terza guerra mondiale, a pezzi e a bocconi. Ecco, per me oggi la terza guerra mondiale è stata dichiarata. E questo è un aspetto che dovrebbe farci riflettere. Che cosa sta succedendo all’umanità che in un secolo ha avuto tre guerre mondiali?“. Questa la domanda che si pone il pontefice, durante un’intervista con i direttori delle riviste della Compagnia di Gesù.
Bergoglio si schiera contro la semplicistica distinzione tra buoni e cattivi. “Dobbiamo allontanarci dal normale schema di ‘Cappuccetto rosso’ – asserisce Papa Francesco – Cappuccetto rosso era buona e il lupo era il cattivo. Qui non ci sono buoni e cattivi metafisici, in modo astratto. Sta emergendo qualcosa di globale, con elementi che sono molto intrecciati tra di loro“.
La profezia del capo di Stato
Il Papa ha anche citato un incontro avvenuto poco prima della guerra con un capo di Stato, che però ha preferito non identificare. “Un paio di mesi prima dell’inizio della guerra ho incontrato un capo di Stato, un uomo saggio, che parla poco, davvero molto saggio. E dopo aver parlato delle cose di cui voleva parlare, mi ha detto che era molto preoccupato per come si stava muovendo la Nato”.
Bergoglio ha parlato nel dettaglio delle preoccupazioni del capo di Stato, raccontando quanto segue. “Gli ho chiesto perché, e mi ha risposto: ‘Stanno abbaiando alle porte della Russia. E non capiscono che i russi sono imperiali e non permettono a nessuna potenza straniera di avvicinarsi a loro’. Ha concluso: ‘La situazione potrebbe portare alla guerra’. Questa era la sua opinione. Il 24 febbraio è iniziata la guerra. Quel capo di Stato ha saputo leggere i segni di quel che stava avvenendo”.
Il tema delle armi in Ucraina
Per quanto riguarda il tema delle armi inviate in Ucraina, Bergoglio afferma quanto segue. “Quello che stiamo vedendo è la brutalità e la ferocia con cui questa guerra viene portata avanti dalle truppe, generalmente mercenarie, utilizzate dai russi. E i russi, in realtà, preferiscono mandare avanti ceceni, siriani, mercenari. Ma il pericolo è che vediamo solo questo, che è mostruoso – asserisce il Papa – e non vediamo l’intero dramma che si sta svolgendo dietro questa guerra, che è stata forse in qualche modo o provocata o non impedita. E registro l’interesse di testare e vendere armi. È molto triste, ma in fondo è proprio questo a essere in gioco”.
Ma Bergoglio non accetta coloro che lo ritengono a favore del leader del Cremlino. “Qualcuno può dirmi a questo punto: ma lei è a favore di Putin! No, non lo sono – afferma il pontefice – sarebbe semplicistico ed errato affermare una cosa del genere. Sono semplicemente contrario a ridurre la complessità alla distinzione tra i buoni e i cattivi, senza ragionare su radici e interessi, che sono molto complessi. Mentre vediamo la ferocia, la crudeltà delle truppe russe, non dobbiamo dimenticare i problemi per provare a risolverli. È pure vero che i russi pensavano che tutto sarebbe finito in una settimana – conclude Papa Bergoglio – ma hanno sbagliato i calcoli. Hanno trovato un popolo coraggioso, un popolo che sta lottando per sopravvivere e che ha una storia di lotta”.
Fonte: News Mondo
GIORNATA MONDIALE DEI POVERI: APPELLO DEL PAPA CONTRO LO SFRUTTAMENTO DEI LAVORATORI SOTTOPAGATI
SECONDO IL PONTEFICE, UN LAVORO SENZA GIUSTO SALARIO E SENZA ORARIO È PARAGONABILE ALLA SCHIAVITÙ. BERGOGLIO SOTTOLINEA ANCHE CHE LA GUERRA STA AGGRAVANDO IL RISCHIO POVERTÀ
La Giornata Mondiale dei Poveri ha rappresentato l’occasione per un nuovo appello del Papa. Che ha dedicato la sua attenzione a chi non riesce a tenere il passo perché non ha un lavoro. O a chi ce l’ha ma fa fatica, perché viene sfruttato e sottopagato.
LAVORO, NON SCHIAVITU’
In una lettera, il Pontefice ha scritto: “Non esistono più giusto salario, giusto orario lavorativo, e si creano nuove forme di schiavitù, subite da persone che non hanno alternativa e devono accettare questa velenosa ingiustizia pur di racimolare il minimo per il sostentamento. Bisogna fare un esame di coscienza. Succede che alcuni cristiani, per un eccessivo attaccamento al denaro, restino impantanati nel cattivo uso dei beni e del patrimonio. Sono situazioni che manifestano una fede debole e una speranza fiacca e miope. Sappiamo che il problema non è il denaro in sé, perché esso fa parte della vita quotidiana delle persone e dei rapporti sociali. Ciò su cui dobbiamo riflettere è, piuttosto, il valore che il denaro possiede per noi: non può diventare un assoluto, come se fosse lo scopo principale. Un simile attaccamento impedisce di guardare con realismo alla vita di tutti i giorni e offusca lo sguardo, impedendo di vedere le esigenze degli altri. Nulla di più nocivo potrebbe accadere a un cristiano e a una comunità dell’essere abbagliati dall’idolo della ricchezza, che finisce per incatenare a una visione della vita effimera e fallimentare”. Papa Francesco ha aggiunto che “è urgente trovare nuove strade che possano andare oltre l’impostazione di quelle politiche sociali ‘concepite come una politica verso i poveri, ma mai con i poveri, mai dei poveri e tanto meno inserita in un progetto che unisca i popoli. C’è una povertà che rende ricchi, ma non siamo al mondo per sopravvivere, ma perché a tutti sia consentita una vita degna e felice”.
LA GUERRA PORTA POVERTA’
La guerra in Ucraina ha reso ancora più diffuso il rischio povertà. Da Papa Francesco è quindi arrivato l’ennesimo appello per porre fine al conflitto scatenato dalla Russia di Putin. Il Pontefice ha scritto: “Quanti poveri genera l’insensatezza della guerra! Dovunque si volga lo sguardo, si constata come la violenza colpisca le persone indifese e più deboli. Sono milioni le donne, i bambini, gli anziani costretti a sfidare il pericolo delle bombe pur di mettersi in salvo cercando rifugio come profughi nei Paesi confinanti. Quanti poi rimangono nelle zone di conflitto, ogni giorno convivono con la paura e la mancanza di cibo, acqua, cure mediche e soprattutto degli affetti. In questi frangenti la ragione si oscura e chi ne subisce le conseguenze sono tante persone comuni, che vengono ad aggiungersi al già elevato numero di indigenti”.
Fonte: RTL
Risultati elezioni comunali: Viterbo e Frosinone ballottaggio, a Rieti eletto il sindaco
Ballottaggio a Frosinone e Viterbo, mentre a Rieti il centrodestra vince con Sinibaldi al primo turno appoggiato da Italia Viva. A Ponza è stato eletto Francesco Ambrosino
Nel Lazio sono stati 5 i sindaci eletti al primo turno e sette i centri che andranno al ballottaggio il prossimo 26 giugno. Tornano ai seggi domenica 26 giugno Frosinone e Viterbo, mentre Rieti festeggia al primo turno il nuovo sindaco. Oltre a Frosinone e Viterbo andranno al ballottaggio anche i cittadini di Sabaudia, Ardea, Cerveteri, Ciampino e Guidonia Montecelio.
Alle urne si sono recati i cittadini di 53 Comuni, fra cui tre capoluoghi (Rieti, Frosinone e Viterbo), 9 città con oltre 15 mila abitanti e 41 centri più piccoli. Interessante il dato del numero degli aventi diritto che si sono recati alle urne in questa tornata elettorale nei grandi comuni laziali. A Viterbo l’affluenza è stata del 62%. In mezzo c’è Rieti con il 65% di elettori presentatisi ai seggi. Chiude Frosinone che registra il dato più alto con il 67% di presenze ai seggi elettorali. Per capire chi abbia vinto veramente queste elezioni amministrative, bisogna attendere anche lo spoglio dei piccoli comuni. A Ladispoli vince il centrodestra, mentre nella vicina Cerveteri si è insediata la candidata del centrosinistra. Nei grandi comuni il centrodestra è riuscito a imporsi.
Viterbo al ballottaggio
A Viterbo sfida al femminile al ballottagio tra Alessandra Troncarelli (PD e M5S) assessora dem alle Politiche sociali della giunta regionale di Nicola Zingaretti e la candidata civica Chiara Frontini sostenuta da Vittorio Sgarbi.. Escluso il centrodestra che paga l’essersi presentato diviso davanti agli elettori..
Lo spoglio. Quando sono state scrutinate 65 sezioni su 66, Frontini è avanti con il 33,08% (11.072 voti) seguita da Troncarelli con il 27,90% (9.339 voti). Laura Allegrini di FdI e Popolo della Famiglia, si è fermata al 16,74%, la civica Luisa Ciambella, un passato nel centrosinistra prende l’8,53% delle preferenze e Claudio Ubertini di Lega e Forza Italia all’8,33%.
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Costa “Mascherine sui mezzi di trasporto, ospedali e Rsa fino a fine settembre”
“Per i trasporti si prevede un prolungamento dell’uso della mascherina fino a fine settembre. Sono luoghi particolarmente affollati quindi è positivo mantenere ancora un pò di prudenza. Così come negli ospedali e Rsa” così Andrea Costa, sottosegretario al Ministero della Salute, ospite a “The Breakfast Club” su Radio Capital. “Domani però ci sarà un altro ulteriore passo verso la normalità. Cadrà l’obbligo per cinema, teatri e luoghi sportivi al chiuso. Siamo così in presenza di pochissime restrizioni”. E sulla mascherina all’esame di maturità: “L’esame di maturità senza mascherina è un grande segnale per i nostri ragazzi e per tutti, un altro segno del nostro ritorno alla normalità. E’ anche un segnale di coerenza. Perchè un ragazzo di 18 anni poteva andare a votare senza mascherina e una settimana dopo essere obbligato a metterla per gli esami di maturità”.
Fonte: SardiniaPost
Germania-Italia 5-2, debacle degli Azzurri in Nations League
Germania vs Italia 5-2, la Nazionale italiana subisce dall’inizio alla fine e perde il primato nel girone
A Moenchengladbach arriva la prima sconfitta dell’Italia in Uefa Nations League. Anzi, più che sconfitta è meglio dire batosta. La Germania infatti si impone 5-2 e gli Azzurri scivolano al terzo posto nel girone superati anche dall’Ungheria.
Germania-Italia primo tempo
Il tridente Gnonto, Raspadori, Pòlitano questa volta non crea pericoli e il primo ad andare vicino alla rete è Sane che, al 7′, sfiora il palo. Il vantaggio tedesco arriva solamente tre minuti più tardi con Kimmich, abile a sorprendere la difesa dell’Italia.
Hofmann e Werner sfiorano il raddoppio durante la prima frazione di gioco e, prima dell’intervallo, Bastoni stende Hofmann in area ed è calcio di rigore per i tedeschi. Dal dischetto va Gundogan che non sbaglia.
Germania-Italia secondo tempo
Nella ripresa ci si attende una reazione da parte dell’Italia che, invece, appare più confusionaria e incapace di costruire azioni di gioco se non con lanci lunghi verso le punte. Ne approfitta così Muller che, al 51′, coglie in controtempo Donnarumma e sigla il 3-0.
La Germania accelera e non sembra intenzionata a fermarsi. E così è, perché nel giro di due minuti, arriva l’uno-due a firma Werner che porta la nazionale di Flick sul 5-0.
Le girandole di cambi in casa Italia non sortiscono gli effetti sperati, con gli Azzurri che riescono quanto meno a segnare il 5-1 con Gnonto al 78′ – l’attaccante dello Zurigo diventa così il più giovane calciatore a realizzare un rete con la maglia della Nazionale maggiore – e il 5-2 con Bastoni al 93′.
Germania-Italia tabellino ammoniti marcatori
Germania-Italia 5-2
Germania (4-2-3-1): Neuer; Klostermann, Sule (85’ Tah), Rudiger, Raum; Gundogan (87’ Stach), Kimmich; Hofmann (63’ Gnabry), Muller (75’ Musiala), Sanè; Werner (75’ Nmecha). All. Flick.
Italia (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Mancini (78’ Scamacca), Bastoni, Spinazzola (65’ Dimarco); Frattesi (46’ Caprari), Cristante, Barella; Politano (43’ Luiz Felipe), Gnonto, Raspadori (46’ Scalvini). All. Mancini.
Arbitro: Istvan Kovacs (Romania)
Reti: 10’pt Kimmich, 48’pt rig. Gundogan; 6’st Muller, 23’st e 24’st Werner, 33’st Gnonto, 48’st Bastoni
Note: ammoniti Rudiger e Sane
Uefa Nations League 2022/2023, League A. La classifica del Girone 3
A causa di questa sconfitta, l’Italia viene superata in classifica dalla Germania che sale in seconda posizione a quota 6 punti, mentre gli Azzurri scivolano in terza posizione con 5 punti.
In vetta al girone c’è la sorprendente Ungheria allenata da Marco Rossi che, grazie alla vittoria per 4-0 in casa dell’Inghilterra, vola al comando con 7 punti. Gli inglesi chiudono la classifica con 2 punti.
Fonte: Donne sul web
Per tutte le info: info@roma-news.it
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