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Referendum giustizia, Salvini chiede l’intervento di Draghi e Mattarella: «È in corso una campagna di censura, dicano qualcosa»

Archiviato il viaggio a Mosca, a una settimana dall’Election day del 12 giugno, in cui si voterà per i referendum sulla giustizia e in quasi mille comuni italiani per le elezioni amministrative, il leader della Lega Matteo Salvini, lancia un appello al presidente del Consiglio Mario Draghi e al Capo dello Stato Sergio Mattarella affinché «dicano qualcosa» sui quesiti referendari perché, a detta del leader del Carroccio, «rubare democrazia, referendum e la possibilità di cambiamento non è degno di un Paese come l’Italia». Il segretario della Lega, a margine di un evento elettorale nel Milanese, così come in un precedente evento a Monfalcone ha parlato di «censura» sui quesiti referendari. «Lo sconcio è la censura, il silenzio, il bavaglio che vengono nascosti da troppe televisioni e troppi politici – ha dichiarato Salvini – mentre è solo un’occasione storica per milioni di italiani per far le riforme che la politica non ha fatto in trent’anni, e spero che milioni e milioni di italiani colgano questa opportunità e vadano a votare». Di qui l’appello al presidente del Consiglio e al presidente della Repubblica da parte del leader del Carroccio, con la speranza che spronino gli italiani ad andare a votare non solo nei comuni in cui verranno rinnovate le amministrazioni locali, ma anche nel resto d’Italia per i cinque quesiti referendari.

Fonte: Open

Papa Francesco di nuovo in sedia a rotelle per incontri e udienze

Da oltre una settimana, a causa del persistente dolore al ginocchio destro, papa Francesco partecipa agli incontri e alle udienze seduto su una sedia a rotelle, spinta dall’aiutante di camera

 

 

Da oltre una settimana, a causa del persistente dolore al ginocchio destro, papa Francesco partecipa agli incontri e alle udienze seduto su una sedia a rotelle, spinta dall’aiutante di camera. Così anche oggi nei numerosi appuntamenti in programma per il Pontefice: le udienze a mons. Carlos María Collazzi Irazabal, vescovo di Mercedes (Uruguay); al card. Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i Vescovi; ai giovani della Diocesi francese di Viviers; ai membri del “Village de François”; a quelli dell’Associazione di volontariato Cornelia de Lange; e infine, nell’Aula Paolo VI, ai pellegrini dell’Istituto Maestre Pie Filippini e delle Diocesi di Viterbo e Civitavecchia-Tarquinia. 

L’udienza

“Maestro è chi insegna. Un proverbio dice però che non si insegna ciò che si sa, ma ciò che si è. Agli altri trasmettiamo ciò che siamo dentro”, ha detto papa Francesco ricevendo oggi in udienza nell’Aula Paolo VI i pellegrini dell’Istituto Maestre Pie Filippini e delle Diocesi di Viterbo e Civitavecchia-Tarquinia, in occasione del 350/o anniversario della nascita di Santa Lucia Filippini, fondatrice dell’Istituto di suore educatrici. “Non basta riempire la testa di idee, questo non è educare; educare è trasmettere vita. Ed essere maestri è vivere una missione. D’altronde, se facciamo bei discorsi, ma la vita va in un’altra direzione, rischiamo di essere solo attori che recitano una parte, ma non educatori”.

Le parole del Papa

Il Pontefice ha tra l’altro avvertito che “non si può accontentarsi di ‘insegnare’ Gesù; Gesù anzitutto si testimonia. È così che si trasmette la fede”. “Dio si comunica solo se abita nella nostra vita, se riempie i nostri affetti, se unisce i nostri pensieri e ispira le nostre azioni – ha spiegato -. E qual è la prova di questo? La nostra apertura agli altri: chi conosce il Signore non si chiude in sacrestia, ma vive per servire, senza preoccuparsi di dove o che cosa gli venga richiesto di fare. Vivere il servizio, perché il servizio è il grande insegnamento del Maestro, venuto per servire e non per essere servito”. Il Papa ha poi ricordato che “si parla spesso delle difficoltà della vita religiosa, della mancanza di vocazioni e così via”. “Vorrei darvi un consiglio, che non rappresenta l’immediata soluzione dei problemi, ma la via maestra per affrontarli – ha aggiunto -: noi non siamo chiamati anzitutto a ‘mettere al centro’ Gesù, come se fossimo noi i protagonisti, no; siamo chiamati prima di tutto a toglierci dal centro, che spetta a Lui. A vivere la consacrazione come chiamata al servizio”. “È questo che permette a Gesù di operare in noi come vuole e di insegnarci a vincere la rassegnazione e le nostalgie, a leggere la nostra epoca complessa, a imboccare con coraggio vie nuove al passo con i tempi”, ha concluso Francesco.

Fonte: SKY Tg24

Salario minimo, l’Ue spinge per l’annuncio entro martedì

 

 

Il tema caldo sul tavolo della politica italiana ed europea si stringe intorno al salario minimo. Il dibattito interno è acceso, con l’Unione Europea che osserva con attenzione gli sviluppi da lontano. Dopo l’accelerata della Germania, che è passata da 9,8 a 12 euro all’ora, a Strasburgo si attendono novità già dalla giornata di lunedì. Il Parlamento Europeo ha invece già approvato la proposta in maniera schiacciante circa un anno fa, con l’obiettivo di garantire un livello di vita dignitoso.

Salario minimo, sei Paesi nell’Eurozona sono privi di norma

La legge sul salario minimo subisce una forte accelerazione nelle ultime ore e potrebbe diventare realtà nei prossimi giorni. Oltre all’Italia, non esiste una norma “ad hoc” in Austria, Cipro, Danimarca, Finlandia e Svezia, con differenze significative all’interno dell’Eurozona.

In Italia la questione è particolarmente delicata, sebbene ci sia la voglia da parte dei principali attori coinvolti, governo e parti sociali, di venirsi incontro. Ulteriori pressioni potrebbero giungere dall’Ue, con il commissario al Lavoro Nicolas Schmit che invita Roma a prendere una decisione, rimarcando al tempo stesso il vero obiettivo della proposta:

L’introduzione del salario minimo serve a istituire un quadro per fissare salari minimi adeguati ed equi. In questo modo si assicura un tenore di vita dignitoso, si puntano a ridurre le disuguaglianze e a scoraggiare il precariato“.

Orlando e Visco favorevoli, Brunetta mostra perplessità

Le principali figure istituzionali italiane hanno espresso il loro parere a riguardo in occasione degli eventi in corso di svolgimento. Il ministro del Lavoro Andrea Orlando si fa sintesi del pensiero collettivo:

Vedo aperture positive da tutte le parti, bisogna trovare il punto di contatto che consenta di intervenire subito in attesa poi di una legge organica“.

Anche il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, esprime parere favorevole:

Se ben studiato il salario minimo può introdurre effetti positivi. Il rischio si ha se alza troppo il livello poiché si creerebbero automatismi difficili da controllare. Diversi studi  dicono che il salario minimo in certe condizioni è favorevole all’occupazione“.

Renato Brunetta, al contempo, si è dimostrato scettico sulla questione in esame:

Il salario minimo per legge non va bene perché è contro la nostra storia culturale di relazione industriale, il salario non può essere moderato ma deve corrispondere alla produttività“.

Fonte: TAG24 by Unicusano

GIORNATA MONDIALE DELL’AMBIENTE:CODACONS PREMIA LE AZIENDE CHE CONCRETAMENTE OPERANO PER SALVARE IL PIANETA DIMINUENDO EMISSIONI DI CO2

IL 6 LUGLIO ALL’AUDITORIUM LE IMPRESE PIÙ VIRTUOSE RICEVERANNO IL PREMIO “AMICO DEL CONSUMATORE’ PER AVER MIGLIORATO L’AMBIENTE IN CUI VIVIAMO

 

 

Un premio a quelle imprese che in Italia si sono realmente impegnate con fatti concreti, e non solo a parole, a migliorare l’ambiente e ridurre le emissioni di CO2 e di altre sostanze inquinanti in atmosfera.
Lo annuncia il Codacons, che il prossimo 6 luglio all’Auditorium di Roma assegnerà il premio “Amico del consumatore” alle aziende virtuose che hanno contribuito a tutelare l’ambiente in cui viviamo e miglior la qualità dell’aria delle nostre città.
In tal senso l’associazione invita tutti i cittadini a segnalare alla mail info@codacons.it esempi di imprese, anche piccole e a carattere locale, che si sono attivate sul territorio per ridurre le emissioni di CO2 e di altri inquinanti nell’aria, sostanze che come noto provocano tumori, malattie cardiovascolari e respiratorie e un numero crescente di decessi in Italia.

Fonte: Codacons

Golden Gala senza Jacobs ma con Tamberi e Tortu: tutte le stelle

Il 9 giugno si parte all’Olimpico di Roma senza l’uomo più veloce del mondo ma con il rinnovato duello nel salto in alto e con lo spettacolo dei 200 metri

 

 

Il 9 giugno il Golden Gala apre le porte alle stelle dell’atletica mondiale e lo spettacolo è garantito. Tutto è pronto allo stadio Olimpico di Roma, peccato solo che mancherà Marcell Jacobs: il campione olimpico, oro a Tokyo, è ancora infortunato e non potrà partecipare. Sarà comunque uno show fantastico, e allora vediamo chi saranno i protagonisti.

Nei 200 spiccano Tortu, Patta e Desalu

Nei 100 metri non ci sarà Jacobs, e allora occhi puntati sugli statunitensi Fred Kerley e Trayvon Bromell, rispettivamente argento olimpico dei 100 e leader mondiale della scorsa stagione (9.76). Kerley è il “Diamond League champion” del 2021, e vanta un personale di 9.84, realizzato in finale a Tokyo nel testa a testa con Jacobs. L’unica presenza a Roma di Bromell risale invece al 2016, settimo nei 200, pochi mesi dopo aver trionfato nei 60 ai Mondiali indoor di Portland. Lo statunitense, che è stato anche bronzo mondiale a Pechino 2015 nei 100 metri, ha chiuso lo scorso anno al vertice delle liste mondiali con 9.76. In pista anche l’altro Usa Marvin Bracy e il cinese Su Bingtian (6/o nella finale di Tokyo). I 200 vivranno sul confronto tra gli altri componenti della staffetta azzurra oro olimpico (Lorenzo Patta, Fausto Desalu, e Filippo Tortu), e due finalisti del mezzo giro di pista di Tokyo: il canadese Aaron Brown e il trinidegno Jereem Richards.

Thompson-Herah, la donna più veloce del mondo

Al femminile ci sarà la donna più veloce del mondo, la giamaicana Elaine Thompson-Herah, tripla medaglia d’oro ai Giochi di Tokyo (100, 200 e 4×100) e una delle maggiori stelle mondiali di questa epoca, eletta atleta dell’anno 2021 da World Athletics. Andrà alla ricerca del quarto successo al Golden Gala, ma la attende una sensazionale sfida nei 200 metri contro molte delle migliori velociste del globo: la campionessa olimpica dei 400 Shaunae Miller-Uibo (Bahamas), la britannica oro mondiale dei 200 Dina Asher-Smith, la leggenda Allyson Felix (Usa) nella sua ultima gara a Roma prima del ritiro e l’oro mondiale indoor dei 60 Mujinga Kambundji (Svizzera). Giovanissima, compirà vent’anni proprio alla vigilia del Golden Gala, Athing Mu sbarca a Roma con due medaglie d’oro di Tokyo al collo: quella degli 800 metri conquistata con un fenomenale 1:55.21 e quella della staffetta 4×400 vinta insieme al Dream Team americano completato da Allyson Felix e dalle ostacoliste Sydney McLaughlin e Dalilah Muhammad. Talento cristallino emerso nella stagione scorsa, in estate ha confermato la propria classe con il trionfo olimpico ad appena 19 anni. Nel suo debutto al Golden Gala troverà la campionessa del mondo Halimah Nakaayi (Uganda).

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I Maneskin cominciano la stagione dei festival facendo ballare i 100 mila del Rock Am Ring

I Maneskin hanno cominciato il giro dei festival europei in Germania esibendosi al Rock am Ring e al Rock Im Park davanti a oltre 100 persone.

 

 

L’estate festivaliera dei Maneskin è cominciata con il doppio concerto tedesco che li ha visti impegnati prima al Rock am Ring e il giorno dopo al festival gemello Rock Im Park dove la band composta da Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan ha fatto scatenare un pubblico composto da oltre 100 mila persone. I video postati sulla pagina dellaband rendono bene l’idea non solo della quantità di pubblico presente ma anche del coinvolgimento totale che il pubblico ha mostrato alla band italiana che ha suonato un set con le loro canzoni più famose più un paio di cover (compresa “Beggin'”).

Dopo il ritorno in Italia con il concerto all’Arena di Verona, infatti, i Maneskin prima sono volati negli Stati Uniti e poi sono tornati in Europa per suonare in alcuni importanti festival europei. Al I due festival hanno tra gli headliner artisti come Green Day e Muse. Prima c’è stato il concerto a Nürburgring, venerdì 3 giugno, e il giorno dopo quello a Zeppelinfeld. nei video postati dalla band il colpo d’occhio è eccezionale, anche se non è una novità visto che il Rock Am Ring è uno dei festival storici europei, in cui hanno suonato alcune delle band più importanti al mondo. Crowdsurfing, pogo, ballo hanno caratterizzato il set della band che è arrivata in Germania forte di ulteriori soddisfazioni negli Usa, dove per la seconda volta si sono esibiti da Jimmy Fallon.

La band è partita da “Zitti e buoni”, unica canzone in italiano in scaletta assieme a “In nome del padre”, immancabile visto che è ciò da cui tutto è cominciato, per finire con “I wanna be your slave”. Nel mezzo, ovviamente, “Beggin'”, canzone da oltre un miliardo di stream che li ha portati a diventare un vero e proprio fenomeno mondiale, “Mammamia”, “Choen” e l’ultima “Supermodel” pubblicata pochi giorni fa e con quasi 30 milioni di ascolti. Dopo il tour estivo dei Festival la band si preparerà per il tour mondiale del 2023.

La scaletta dei concerti in Germania

Zitti e buoni
In nome del padre
Mammamia
Beggin’
Chosen
Supermodel
For your love
Touch Me
We’re Gonna Dance on Gasoline
I Wanna Be Your Dog
I Wanna be your slave

Fonte: Fanpage.it

Per tutte le info: info@roma-news.it

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