Pride Croisette 2022: Maria Grazia Cucinotta inaugura l’inizio della settimana più colorata della Capitale
Nella festosa cornice dei Giardini delle Terme di Traiano a Roma, si è tenuta il 2 giugno, l’inaugurazione della Pride Croisette 2022. Madrina d’eccezione per il taglio del nastro Maria Grazia Cucinotta, amica e sostenitrice da anni della Comunità Lgbt+
“Sono strafelice di essere qui questa sera – afferma l’attrice – perché si ritorna alla vita, si ritorna a lottare per l’uguaglianza di tutte le vite senza fare differenza, le vite sono tutte uguali. Bisogna far capire alle persone che l’amore sceglie l’amore e bisogna aiutare le persone che si amano e lottare contro il male e non contro il bene”. “Stasera abbiamo inaugurato la Pride Croisette – dice Mario Colamarino, Presidente del Circolo Culturale Mario Mieli e Portavoce del Roma Pride. “Dieci giorni di eventi, musica, dibattiti, arte. Tutti i colori della nostra comunità saranno rappresentati in questa settimana colorata che ci porterà a sabato 11 giugno dove torneremo a fare rumore dopo due anni di silenzio, due anni difficili. Saremo in piazza con i nostri corpi, le nostre voci, la politica, l’impegno che ci ha sempre contraddistinti in questi anni di liberazione”.
Il programma della Pride Croisette prevede incontri e dibattiti, serate in musica e cinematografiche a cura della direzione artistica del Pride.
GIOVEDÌ 2 GIUGNO ORE 18:00
ORE 18:30 Libro Frenesia
ORE 20:00 Silvana della Magliana presenta Saluti, presentazione della manifestazione e del programma generale
ORE 21:00 Taglio del nastro. Madrina: Maria Grazia Cucinotta. Partecipano i rappresentanti dei Municipi coinvolti della Pride Croisette. Saluti di rito.
ORE 21.30 ARTE di e con Lina Galore con la partecipazione straordinaria di Pierluca Mariti (Piuttostoche). Stand-Up comedy, performance di un certo spessore, riflessioni catartiche, giochi col pubblico, celie varie ed eventuali.
ORE 22.30 R.A.M.
VENERDÌ 3 GIUGNO ORE 18:00
18:30 Spazi e la città : anziani LGBT
19.30 Aperitivo Cromatica
20:00 I centri antidiscriminazione
21:30 Amiche di Fabio Canino il serale
22:00 MUCCA in THE PARK
SABATO 4 GIUGNO ORE 18:00
ORE 20:30 UN BACIO SENZA NOME
ORE 21:00 Galà Cromatica Festival
ORE 22:00 I KISS A GIRL, I LIKE IT! Hosted by Cristina Prenestina: la rappresentazione della parola lesbica.
ORE 22:30 LATTEFRESCO
DOMENICA 5 GIUGNO ORE 18:00
ORE 18:30 Disability Neurodivergenze nel mondo lgbtqia+
ORE 18:30 Libro: “C’era una volta Non è la Rai”
ORE 19:00 L’importanza della prevenzione
ORE 20:00 GAY PIÙ BELLO D’ITALIA
ORE 22:00 MASCHIO! Il party della grande comunità BEAR romana
LUNEDÌ 6 GIUGNO ORE 18:00
ORE 18:30 Attivismo Digitale
ORE 19:00 Media e LEGBT+: Gaynet e Mario Mieli
ORE 20:00 Le sfide del movimento LGBTQIA+
ORE 22:00 Le Canzoni di Pasolini
MARTEDÌ 7 GIUGNO ORE 18:00
ORE 18:30 Mostra ULTRAQUEER
ORE 20:00 Roma Città Inclusiva
ORE 21.30 WAACKENGAGED E VOGUENGAGED
MERCOLEDÌ 8 GIUGNO 2022 ORE 18:00
ORE 18:30 1972: Tra Sanremo e Mariasilvia Spolato
ORE 19:30 DRAG RACE Al pit stop con tacchi e rossetto
ORE 20:00 GLAMORIZE
ORE 21:00 ELDORADO SHOW
GIOVEDÌ 9 GIUGNO ORE 18:00
ORE 18:30 Dibattito CGIL
ORE 19:30 Salotto erotico: talk sulla sessualità
ORE 20:00 Cineforum: corpi liberi
ORE 21:00 Premiazioni e contest Roma Pride
ORE 21:30 TEKEMAYA’S BAND
VENERDÌ 10 GIUGNO 2022 ORE 18:00
ORE 18:30 EUROPRIDE – Diriti Civili nel mondo
ORE 19:30 Sport e omofobia
ORE 21:00 Omaggio al C.C.O. “Mario Mieli” e al TEATRO
ORE 22:00 Rainbow QUEEN & MUCCA PRIDE
Sta riscuotendo grande successo la campagna dell’agenzia CondividiLove che ha creato, realizzato e donato la campagna del Pride di quest’anno. Ancora una volta, come in altre occasioni, hanno dimostrato sensibilità e intelligenza nell’affrontare i temi cari alla comunità LGBT+.
Fonte: Napoli Magazine
Cromatica 2022, torna a Roma il Festival nazionale dei cori LGBT+ italiani. Il programma
In anteprima vi sveliamo le date e gli appuntamenti con il festival, con 14 cori queer da tutta Italia.
Dopo 2 anni di assenza forzata causa Covid-19, torna finalmente Cromatica, il festival nazionale dei cori LGBT+ italiani, evento di musica, attivismo e cultura per dare voce alle istanze della comunità e colorare le vie e le piazze di Roma nel mese del Pride.
“Back Together”, questo è il claim della quinta edizione della kermesse musicale arcobaleno che avrà luogo nella capitale dal 3 al 5 giugno. La manifestazione è a cura del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli & Roma Rainbow Choir, con il supporto del Parruccoro, in collaborazione con Cromatica – Associazione Nazionale Cori Arcobaleno.
La serata di gala andrà in scena sabato 4 giugno al Teatro Brancaccio, dove si esibiranno sul palco oltre 350 cantanti di 14 cori arcobaleno arrivati da tutta Italia: da Bergamo a Bari, passando per Milano, Padova, Torino, Bologna, Perugia, e Firenze. A condurre la serata ci saranno le Karma B, celebre duo di Drag Queen, e con loro tanti ospiti tra cui Frad, fumettista e comedian, Daniele Gattano, lo stand up comedian già volto di Comedy Central e l’attore e performer Federico Sacchi.
«La musica dei cori queer sarà la protagonista dello spettacolo della serata di gala al Brancaccio – sottolinea Alessandra Ceccotti, referente del coro ospitante Roma Rainbow Choir – con il proprio stile ogni coro darà vita ad una performance ed interpreterà brani che spaziano dal pop al rock, dal musical alle canzoni d’autore. Ci saranno anche momenti di comicità e non mancheranno spunti di riflessione, per dare vita a uno spettacolo unico».
I biglietti per partecipare alla serata di gala al Teatro Brancaccio sono disponibili su TicketOne.
La serata inaugurale del Cromatica Party si terrà venerdì 3 giugno nell’esclusiva location dei Giardini delle Terme di Traiano in via delle Terme di Traiano 4 (Colle Oppio): la serata è ad accesso libero ed è ospitata nell’ambito degli eventi della Pride Croisette, che apre la Pride Week, in cui non mancheranno interventi e dibattiti in vista del Roma Pride dell’11 giugno.
«Siamo entusiastə di organizzare per la prima volta a Roma il festival Cromatica, – commenta Mario Colamarino, presidente del Circolo Mario Mieli – dopo questi difficili anni di stop forzato per molte attività associative, Cromatica rappresenta una grande opportunità per tornare a cantare in presenza tutti insieme nella capitale ed aprire la pride Croisette».
Il festival si concluderà domenica 5 giugno con una serie di flash mob: i 14 cori partecipanti daranno vita ad altrettanti concerti nelle piazze del centro storico, che culmineranno in un unico live a Piazza di Spagna, dove 350 coristi si ritroveranno riuniti nel Cromatica Chorus sui gradini di Trinità dei Monti per colorare la piazza di note e di voci.
Prenderanno parte a Cromatica Festival 2022 i cori arcobaleno: Roma Rainbow Choir, Parruccoro e SinCoro da Roma, Checcoro, The Good News Female Gospel Choir e Diversa Vox da Milano, Omphalos Voices da Perugia, Fuori dal Coro da Bergamo, Choreos da Firenze, Qoro il coro con la Q da Torino, Canone Inverso da Padova, RicchiToni e DoReMixed da Bari, e Komos da Bologna.
Fonte: Gay.it
Giugno è il Pride Month 2022: com’è nata la lotta per i diritti LGBTQ+ e perché. Gli eventi città per città
Giugno è il mese in cui si svolgono molte iniziative legate alla lotta per i diritti delle persone LGBTQ+: tutto ebbe inizio coi moti di Stonewall
Giugno è il Pride Month, il mese in cui si celebra la lotta per i diritti della comunità LGBTQ+ e in cui si svolgono in più città manifestazioni, eventi, attività e le parate dell’Onda Pride. Sono moltissime le iniziative istituite in questo mese per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti delle tematiche di inclusione e parità di diritti delle persone gay, lesbiche, bisessuali, transgender e queer.
Ma prima è essenziale fare un passo indietro. Non tutti conoscono le origini del Pride Month e del perché ricorra proprio a giugno: ecco allora una breve lezione di storia prima di passare alle iniziative del mese.
Tutto iniziò coi moti di Stonewall
Era la notte tra il 27 e 28 giugno 1969 quando avvenne un evento che cambiò radicalmente la storia della comunità LGBTQ+. Allo Stonewall Inn, noto locale di New York, erano solite riunirsi persone gay e trans che da qualche tempo avevano scelto proprio quel bar come luogo di ritrovo, nonostante le continue retate della polizia.
Nelle prime ore del mattino di sabato 28 giugno 1969, nove poliziotti entrarono nello Stonewall Inn, arrestarono i dipendenti per aver venduto alcolici senza licenza, maltrattarono molti dei clienti e sgomberarono il bar.
Non solo: lo statuto penale di New York al tempo autorizzava l’arresto di chiunque non indossasse almeno tre capi di abbigliamento corrispondenti al genere assegnato alla nascita. Quindi la polizia prese in custodia diverse persone vestite in maniera non conforme a quanto era socialmente accettato sul finire degli anni ’60.
A differenza del fuggi fuggi che solitamente si verificava all’arrivo della polizia, quella volta i clienti del locale reagirono alle pressioni della polizia lanciando bottiglie e scatenando tafferugli. In particolare, sebbene non vi siano fonti concordi su questo, l’attivista transgender Sylvia Rivera è passata alla storia per essere stata la prima a protestare con il lancio di una bottiglia.
La nascita del Pride dalle origini fino a oggi
Quel gesto fu il primo a segnare una vera e propria reazione al clima di terrore e di oppressione che vivevano le persone LGBTQ+ in quegli anni; motivo per cui, grazie ai moti di Stonewall e alle successive manifestazioni, nacque il Movimento di liberazione gay e giugno è oggi il mese del Pride, cioè “orgoglio”.
Oggi il Gay Pride ha perso la parola “gay” nel nome per divenire più inclusivo e accogliere diverse realtà che non si identificano semplicemente nell’aggettivo omosessuale. Col tempo questa manifestazione si è diffusa a macchia d’olio arrivando ad accogliere milioni e milioni di persone che sfilano per le vie della città esponendo i simboli della comunità LGBTQ+: la bandiera arcobaleno, la bandiera transgender, manifesti di inclusione e molti altri.
Il Pride non è più soltanto un evento per le sole persone LGBTQ+: vengono chiamate a raccolta anche le persone eterosessuali, cisessuali, le famiglie di persone LGBTQ+, amici, associazioni, politici, personaggi dello spettacolo e chiunque voglia supportare la lotta per i diritti di tutte le persone.
Un invito che gli stessi membri della comunità LGBTQ+ rivolgono al mondo intero: perché il diritto di uno è il diritto di tutti, e il Pride è un momento di festa per celebrare la gioia di vivere e di essere sé stessi, senza il timore del pregiudizio o della discriminazione.
Gli appuntamenti del Pride nel 2022, città per città
Negli ultimi anni le parate del Pride si sono dislocate in più città per raggiungere anche le province e i luoghi solitamente lasciati ai margini, dove l’arretratezza culturale rende ancora più complicato il fiorire dei temi di inclusione. Motivo per cui anche quest’anno sono moltissimi gli eventi organizzati non solo nelle grandi città, ma anche nei piccoli comuni.
Ecco la lista di manifestazioni del Pride previste tra giugno e luglio 2022, a cui potrebbero aggiungersi altre date:
- 4 giugno 2022: Cremona Pride 2022, Vesuvio Pride 2022, Torre Annunziata Pride 2022, Pavia Pride 2022, Bergamo Pride 2022, Monza Pride 2022, Brianza Pride 2022, Cuneo Pride 2022;
- 11 giugno 2022: Bergamo Pride 2022, Roma Pride 2022, Genova Pride 2022, Liguria Pride 2022, Riviera Pride 2022, Dolo Pride 2022;
- 12 giugno 2022: Novara Pride 2022;
- 18 giugno 2022: Parma Pride 2022, Torino Pride 2022, Lecco Pride 2022, Toscana Pride 2022, Livorno Pride 2022, Varese Pride 2022, Marche Pride 2022, Pesaro Pride 2022;
- 25 giugno 2022: Abruzzo Pride 2022, Teramo Pride 2022, Umbria Pride 2022, Perugia Pride 2022, Bologna Pride 2022, Lazio Pride 2022, Albano Laziale 2022, La Spezia Pride 2022, Ragusa Pride 2022, Egadi Pride 2022, Alessandria Pride 2022, Aversa Pride 2022;
- 26 giugno 2022: Alcamo Pride 2022;
- 2 luglio 2022: Milano Pride 2022, Sassari Pride 2022. Sardegna Pride 2022, Napoli Pride 2022, Catania Pride 2022, Bari Pride 2022;
- 3 luglio 2022: Padova Pride 2022;
- 9 luglio 2022: Como Pride 2022, Brescia Pride 2022, Palermo Pride 2022, Tuscia Pride 2022, Viterbo Pride 2022, Grottaglie Pride 2022;
- 16 luglio 2022: Salento Pride 2022, Lecce Pride 2022, Asti Pride 2022, Verona Pride 2022, Siracusa Pride 2022;
- 23 luglio 2022: Messina Pride 2022, Alessandria Pride 2022, Salerno Pride 2022, Taranto Pride 2022;
- 30 luglio 2022: Reggio Calabria Pride 2022, Irpinia Pride 2022, Mercogliano Pride 2022, Rimini Summer Pride 2022;
- 24 settembre 2022: Aosta Pride 2022.
Fonte: Virgilio Notizie
Turismo LGBTQI+ friendly: le destinazioni in Italia e nel mondo
Accoglienza, cordialità e, soprattutto, inclusività: il turismo LGBTQI+ friendly è in costante crescita e prevede luoghi di villeggiatura sempre più attenti alle esigenze di tutte le persone. Anche in vacanza.
Turismo ad alta quota, turismo marittimo, turismo d’affari, turismo culinario, turismo culturale… e turismo LGBTQI+ friendly. Da qualche anno a questa parte, infatti, è aumentata la sensibilità nei confronti di tutte le frange della popolazione, anche quando si viaggia e si visitano posti inediti.
E, soprattutto in occasione del Pride Month, è più che mai fondamentale parlare di quella che la AITGL – Associazione Italiana del Turismo Gay & Lesbian definisce la “cultura dell’accoglienza indiscriminata”: una cultura, cioè, che si impegna eticamente nel garantire ospitalità e soluzioni turistiche attente alla comunità LGBTQI+ e a tutti i suoi membri. Affinché nessuno si senta escluso, nemmeno in vacanza.
Vediamone i dettagli.
Turismo LGBTQI+ friendly: una definizione
Per turismo LGBTQI+ friendly si intende un tipo di turismo rivolto alla comunità LGBTQI+ (acronimo di Lesbian, Gay, Bisexual, Trans, Queer, Intersexual e tutto ciò che esula da tali definizioni).
Settore in costante crescita, il turismo LGBTQI+ friendly ha visto il suo picco verso la metà degli anni ‘90, affinandosi, decennio dopo decennio, nel ventaglio di proposte, soluzioni vacanziere e hotel da offrire ai fruitori LGBTQI+.
Prerogativa essenziale di tale tipo di turismo è, appunto, il comfort, la serenità e, in particolar modo, la certezza di recarsi in alberghi e posti di villeggiatura in cui vi sia una totale assenza di discriminazione e viga, al contrario, il massimo rispetto e l’autentica accettazione nei confronti di tutti gli individui.
Di qui, la nascita di tour operator, agenzie di viaggio, linee aeree e di crociera ed enti del turismo, regionali e nazionali, particolarmente attenti a promuovere soluzioni vacanziere specifiche per la comunità LGBTQI+, segnalando bar, spiagge, locali, ristoranti e hotel apertamente “friendly” e alleati.
Numeri e dati del turismo LGBTQI+
Secondo i dati della ricerca GFK – Eurisko, riportati su Formazione Turismo, il volume di introiti provocato dal turismo LGBTQI+, in Italia, si attesta intorno ai 2,5 e i 2,7 miliardi di euro annui, rappresentando circa il 7% di quello complessivo.
Come precisa su ANSA Alessio Virgili, presidente AITGL e ambasciatore italiano IGLTA:
Ogni persona ha il diritto di fruire di un’offerta turistica a propria misura, in modo da trarre piacere e beneficio dal soggiorno lontano da casa, in piena autonomia e semplicemente essendo se stesso senza il rischio di essere deriso o addirittura discriminato.
E continua:
Si tratta di un’attestazione necessaria e importante per il nostro Paese: dobbiamo, infatti, riflettere su una realtà inconfutabile, che non può più basarsi su generiche formule di accoglienza, perché il 7% della popolazione mondiale appartiene a questa comunità (con un fatturato di 3 miliardi e 200 milioni l’anno) che rappresenta un target in costante crescita, con grandi capacità di resilienza e abituata a viaggiare, quindi desiderosa di ritornare a queste consuetudini.
Le caratteristiche di un alloggio LGBTQI+ friendly
Ma quali sono le caratteristiche che un alloggio LGBTQI+ friendly dovrebbe possedere? A livello logistico, nessuna di sostanziale differenza rispetto agli alloggi “canonici”.
Ciò che cambia drasticamente è, invece, la percezione degli ospiti LGBTQI+, che in residence, alberghi e hotel friendly hanno la fondata certezza di trovarsi in luoghi “safe”, che aborriscono la discriminazione, i pregiudizi, i soprusi e la mancanza di rispetto.
Il soggiorno previsto del turismo LGBTQI+ friendly, quindi, offre, a livello di accoglienza, la medesima qualità di servizio e gentilezza che riserverebbe a chiunque altro, con la sola differenza – per niente irrilevante – di garantire ospitalità ai propri clienti a prescindere dall’identità di genere e dall’orientamento sessuale degli stessi.
Ad arricchire la permanenza, inoltre, vi è anche la proposta di ristoranti, discoteche, spiagge, quartieri e qualsiasi altro posto della città o del paese di villeggiatura che si dichiarino apertamente LGBTQI+ friendly, e nei quali, perciò, si sia certi del trattamento rispettoso e affabile – e non discriminatorio – riservato ai membri della comunità.
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Per tutte le info: info@roma.news.it
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