Trovato morto in casa a Roma l’attore Roberto Brunetti
Conosciuto come ‘Er Patata aveva 55 anni. E’ stato trovato sul letto dalla polizia, allertata dalla compagna
L’attore romano Roberto Brunetti, conosciuto come ‘Er Patata è stato trovato morto nella sua abitazione a Roma. Ieri sera, intorno alle 22:30, la polizia di San Lorenzo di Roma ha trovato il 55enne morto, sdraiato supino sul letto, nella sua casa in via Arduino.
Le forze dell’ordine non hanno notato segni di violenza sul corpo o di effrazione in casa.
Ad allertare forze dell’ordine e vigili del fuoco è stata la compagna dell’attore.
Indagini in corso da parte degli agenti del Salario. In passato l’attore ha lavorato in commedia dirette Leonardo Pieraccioni e Neri Parenti, ma anche in film come Romanzo Criminale.
Nel corso del sopralluogo effettuato dalla polizia nell’appartamento di Roberto Brunetti, sono state trovate tracce di hashish e cocaina. A chiarire se il decesso sia legato al consumo di sostanze stupefacenti sarà una autopsia che verrà disposta dalla Procura di Roma. Il corpo senza vita di Brunetti è stato trovato ieri intorno alle 22.30 nel suo appartamento di via Arduino.
Fonte: Ansa
Treno deragliato, ancora sospeso il traffico dell’Alta velocità fra Roma e Napoli
Per i prossimi giorni i treni saranno istradati su percorsi alternativi, in attesa che il tratto dell’incidente sia dissequestrato, rendendo così possibile effettuare le riparazioni
E’ ancora indisponibile il tratto di linea dove ieri la locomotiva di coda di un treno alta velocità ha deragliato, arrestando la corsa del convoglio nei pressi della stazione di Roma Prenestina e causando fortissimi ritardi e disagi ai passeggeri. Gli interventi di ripristino dell’infrastruttura ferroviaria da parte dei tecnici Rfi saranno avviati appena l’area sarà dissequestrata e resa disponibile dalle Autorità. Pertanto, i treni alta velocità tra Roma e Napoli vengono instradati sulle linee convenzionali via Formia e via Cassino con i conseguenti ritardi fino a 100 minuti. Lo comunica in una nota il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
Per quanto riguarda il programma della circolazione dell’alta velocità previsto per oggi, sabato 4, Ferrovie fa sapere che 75 treni percorrono la linea Cassino da Bivio Cassino Sud a Roma Termini ed effettuano le fermate di Napoli Afragola e Roma Termini. Mentre 89 treni percorrono la linea Formia da Napoli Centrale a Roma: 29 di questi non fermeranno a Napoli Afragola. Tutti questi treni non fermano a Roma Termini ed effettuano fermata a Tiburtina (il 54 per cento del traffico «passante» nell’ ambito di Roma Termini). Per quel che riguarda, invece, il trasporto regionale sono previste riduzioni dell’offerta e limitazioni di corse. Anche per quel che riguarda, infine, il nodo di Napoli, sono cancellati alcuni treni regionali sulla rotta Napoli-Aversa e Napoli Centrale-Villa Literno. «Potenziata ai massimi livelli l’assistenza ai clienti nelle stazioni di Roma e Napoli», aggiunge la nota. Il dettaglio di arrivi e partenze è disponibile sul sito di Trenitalia, attivo il servizio navetta tra Napoli Afragola e Napoli Centrale, mentre alcuni treni InterCity effettuano la fermata di Campoleone».
Fonte: Corriere Roma
Roma. Trovata la ‘soluzione’ per pulire il centro: spostati 200 operai dalle periferie. Sarà caos nei quartieri
Rifiuti, dalla padella alla brace. Pare che il Campidoglio ultimamente non ne faccia una giusta. Dall’inceneritore, che potrebbe essere un’ottima idea, se solo si individuasse l’area idonea e non una non adatta perché troppo piccola, come afferma Ama, adesso si passa alla pulizia delle strade. Per effettuare quella della vie del centro, si è pensato bene di chiamare a raccolta il personale che opera in periferia.
Operai spostati dalle periferie al centro
200 operai che a rotazione, per 15 giorni, dovranno dare man forte ai colleghi per ripulire il centro storico di Roma, biglietto da visita per il mondo. Con buona pace di chi vive nel resto della città. E paga la Tari come gli altri. A protestare – per il momento, ma immaginiamo che a breve lo faranno anche i cittadini – Nicola Franco, Presidente del V Municipio.
Presidente V Municipio infuriato con Gualtieri
“Questa mattina sono saltato sulla sedia alla lettura dell’ordine di servizio di Ama, con il quale viene disposto il trasferimento temporaneo, a rotazione, di oltre duecento operai dalla periferia al centro storico. I quartieri del versante Prenestino-Casilino e Prenestino-Collatino si ritroveranno molti lavoratori di meno, spostati tutti nel Primo Municipio del centro storico. È questa l’attenzione che il Sindaco Gualtieri prometteva di dare alla periferia?”, tuona Franco.
“Pattumiera della città”
“Credevo fosse inutile ricordare quanto il Municipio VI delle Torri abbia bisogno di ulteriore personale per gestire la pulizia e il decoro ambientale. Invece, a quanto pare è necessario ripeterlo, visto lo spopolamento della forza lavoro in favore del centro storico. Avremmo bisogno noi di avere altri lavoratori, non dovremmo fornirli noi al centro storico. Per fortuna, venerdì scorso avevo avuto un incontro con l’Assessore all’Ambiente Alfonsi e il Direttore Generale di Ama con il fine di migliorare il territorio. Invece, dopo pochi giorni, ecco la notizia. Avremo meno lavoratori per gestire la raccolta dei rifiuti durante l’estate. Un bel regalo, programmare di farci diventare la pattumiera della città, senza operai”, prosegue il Presidente del Municipio.
“Il Sindaco verrà in visita a Tor Bella Monaca presso un’attività commerciale nei prossimi giorni. Sarò lieto di accoglierlo, se vorrà fare un giro per il degrado che attanaglia il nostro territorio. Chissà che non si ricreda su queste folli scelte e si metta una mano sulla coscienza”, conclude Nicola Franco.
Fonte: Il Corriere della Città
Vaiolo scimmie, lo Spallanzani: “Plausibile trasmissione per via sessuale”
È stato pubblicato dai ricercatori dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, sul numero di ieri di Eurosurveillance, la rivista scientifica dell’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC), l’articolo che descrive i primi casi osservati in Italia di vaiolo delle scimmie (Monkeypox) tutti in persone di sesso maschile. L’articolo rappresenta, insieme ad altre due rapid communication di ricercatori inglesi e portoghesi uscite sullo stesso numero, la prima descrizione dettagliata della malattia, nell’ambito del focolaio che sta interessando diversi paesi europei e non.
Dall’analisi dei dati epidemiologici e clinici e dallo studio dei vari campioni biologici in cui il virus è stato identificato, l’ipotesi della trasmissione per contatto diretto durante i rapporti sessuali è ritenuta plausibile. Nello stesso articolo è anche riportata la descrizione della sequenza genomica virale, completa di analisi bioinformatica e filogenetica, del primo Monkeypox virus italiano. La sequenza, già registrata il 26 maggio sul sito GeneBank come prima sequenza in Italia, dimostra che il virus dei casi italiani appartiene alla clade West Africa, in modo analogo al virus identificato da altri ricercatori europei nell’ attuale focolaio di malattia. Alla descrizione dei casi ha anche collaborato l’Unità di malattie infettive dell’Ospedale San Donato di Arezzo.
“Dall’analisi dei dati epidemiologici e clinici e dallo studio dei vari campioni biologici in cui il virus è stato identificato, l’ipotesi della trasmissione per contatto diretto durante i rapporti sessuali è ritenuta plausibile“. Lo spiega in una nota l’istituto Lazzaro Spallanzani di Roma in relazione all’analisi dei primi casi osservati in Italia di Vaiolo delle scimmie. Il lavoro è stato pubblicato dai ricercatori dello Spallanzani sul numero di ieri di Eurosurveillance, la rivista scientifica dell’European Centre for Disease Prevention and Control.
Fonte: Il Sicilia
Addio a Liliana De Curtis, la figlia di Totò
È morta a 89 anni, nella sua casa romana. I funerali domenica 5 giugno, a Napoli
Napoli piange Liliana De Curtis, la figlia del grande Totò. Mancata il 4 giugno, a 89 anni, nella sua casa di Roma, è stata attrice di teatro e scrittrice. Tra i tanti messaggi per ricordarla compare quello della figlia Elena Anticoli de Curtis: «Oggi mi fai piangere, ma fino a ieri mi hai fatto sorridere. La vita è fatta di opposti: gioia e dolore, vita e morte, sonoro e muto, giorno e notte. Sono due assi che si incrociano e in quel punto centrale è racchiusa l’essenza della vita: l’amore. Senza amore la vita perde il suo significato. Mentre scrivo sento il tuo respiro flebile e stanco, a breve questo respiro non lo udirò più, ma mi pervaderà il sollievo, sollievo perché la tua sofferenza é terminata, apparterrai alla morte, sei diventata seria hai abbandonato le pagliacciate dei vivi».
Il feretro, che arriverà direttamente da Roma, verrà portato a Napoli, dove, domenica 5 giugno, nella chiesa di Santa Maria dei Vergini, si terrà il funerale, poi verrà portata al cimitero di Poggioreale dove si trova la cappella della famiglia De Curtis.
«Con la scomparsa di Liliana de Curtis, Napoli e l’Italia intera perdono una straordinaria protagonista del panorama culturale. Ha tenuto viva la memoria di suo padre, l’indimenticabile Totò, ricostruendone vita e opere a beneficio di chi lo amava e lo ama tuttora». Con queste parole il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, commenta la scomparsa di Liliana de Curtis. che tanto si era impegnata perché a Napoli venisse aperto un museo dedicato al padre. Ogni 15 aprile, anniversario della morte di Totò, l’argomento tornava di attualità per i vari appelli all’amministrazione comunale e così è stato anche quest’anno, ma, fino ad ora, quel museo, che avrebbe dovuto aprire al terzo e quarto piano del Palazzo dello Spagnolo, non ha mai preso il via.
Fonte: Vanity Fair
Giuditta e Oloferne: le emozioni tattili a Palazzo Barberini
Tela Caravaggio al centro progetto Associazione Museum
ROMA – Per salvare la città di Betulia e il popolo d’Israele, Giuditta sta per uccidere Oloferne. Nella mano destra la spada affilata, mentre la sinistra afferra vigorosamente i capelli dell’uomo.
Sul letto sfatto, il generale assiro è sospeso tra la vita e la morte. Il capolavoro di Caravaggio, commissionato intorno all’anno 1600 dal genovese Ottavio Costa e oggi gioiello delle Gallerie Nazionali di Arte Antica a Palazzo Barberini, è ora pienamente fruibile anche per il pubblico con disabilità visiva. La tela è infatti protagonista di “Emozioni tattili: Giuditta e Oloferne del Caravaggio, i polpastrelli raccontano”, progetto – sostenuto dalla Fondazione Roma, ideato dall’Associazione di volontariato Museum-Odv, con il riconoscimento dell’Unione Ciechi – che porta direttamente nella sala del dipinto un modello tattile dell’opera. Realizzata dallo studio Architalab, la tavola (66 per 66 cm) rappresenta il dipinto di Giuditta e Oloferne in una restituzione tridimensionale e proprio grazie alle diverse profondità fornisce informazioni iconografiche precise dei diversi elementi che animano la composizione. Accanto, una legenda con caratteri ingranditi e in braille trasparente, disegni in rilievo per approfondire le immagini del quadro, cinque testi in braille donati dall’Istituto Sant’Alessio e due Qr code per altrettanti contenuti audio: la spiegazione del dipinto su testi forniti dal curatore delle Gallerie Nazionali Yuri Primarosa e una drammatizzazione dell’evento con gli attori Lucia Bianchi, Stefano Pavone, Devis Tagliaferro e Mimmo Valente. Per l’Associazione Museum è un’ulteriore tappa nel percorso della “fruizione del patrimonio artistico” a tutte le utenze nelle istituzioni museali di Roma, dopo gli interventi già realizzati ai Capitolini, al Museo Etrusco di Villa Giulia, La Galleria Nazionale, Museo Bilotti, Museo Pigorini e al Museo Lavinium.
Fonte: Ansa
Per tutte le info: info@roma-news.it
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