2 giugno: il Volo interpreta inno d’Italia davanti al Presidente Mattarella alla parata a Roma
Il trio canoro “Il Volo” ha interpretato l’Inno d’Italia, “Il canto degli italiani”, davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla parata del 2 giugno a Roma.
Fonte: Tiscali
2 giugno: alla sfilata dei reparti a cavallo anche il cane mascotte «Briciola»
Nelle immagini della parata del 2 giugno si vede anche il cane mascotte «Briciola» che sfila con i reparti a cavallo dei Carabinieri nel corso della cerimonia per la Festa della Repubblica a Roma.
Fonte: Corriere Tv
Morte Rino Gaetano: quarantuno anni dopo il cielo è sempre più blu
Morte Rino Gaetano: sono passati quarantuno anni dalla maledetta notte del 2 giugno 1981. Si è detto tutto sul caso: secondo alcuni l’incidente è stato causato da un colpo di sonno, secondo altri aveva bevuto. Ciò che è certo è che Rino Gaetano è morto tre mesi prima del matrimonio: doveva convolare a giuste nozze con Amelia, la fidanzata di sempre.
Morte Rino Gaetano: rimane la genialità del fuoriclasse, figlio del proletariato
Morte Rino Gaetano: Crotone ha organizzato una due giorni dedicata a lui. Ragazzo serio e semplice, definito uomo lieve, non invadeva, non pressava, Rino Gaetano era sempre allegro, innamorato del suo lavoro, geloso delle sue cose. Era un ragazzo responsabile, genuino, pulito. Figlio di un uomo che soffriva di cuore e di madre portiera, viveva in via Nomentana 53 in un appartamento a piano terra. I genitori erano molto preoccupati della sopravvivenza del figlio, per questo gli trovarono un lavoro in banca che Rino rifiutò. A Roma gli incontri con Nicola Di Bari e col folk studio gli diedero una spinta importante verso il successo.
1979: l’apice del successo
Aida, A me piace il Sud, Gianna, Mio figlio è figlio unico, chissà quante canzoni ricorderete del cantautore calabrese. Rino Gaetano amava stupire, sapeva giocare con le parole, per questo alcuni testi pur essendo nonsense funzionavano più di altri. Continuamente in polemica con la parte istituzionale della società e dell’industria musicale. Non condivideva il fare di una società borghese lontana dal suo modo di essere e di vivere. Le ideologie, le classi sociali, il cantautorato è cambiato tutto e non è cambiato niente. A quarantuno anni dal trapasso dell’artista possiamo tranquillamente dire che il cielo è sempre più blu.
Fonte: Radio Cusano
Nastri d’Argento, Doc Nelle tue mani trionfa: le altre fiction premiate
Doc Nelle tue mani, fiction con protagonista Luca Argentero, ha trionfato ai Nastri d’Argento. Vediamo quali sono le altre serie premiate.
I Nastri d’Argento 2022, in scena sabato 4 giugno al Teatrino di Corte di Palazzo Reale di Napoli, hanno già i suoi vincitori. I titoli delle fiction e i personaggi premiati, infatti, vengono resi pubblici qualche giorno prima. Con grande gioia dei fan, Doc Nelle tue mani ha trionfato.
Nastri d’Argento: Doc Nelle tue mani trionfa
Sabato 4 giugno, nella bellissima location del Teatrino di Corte di Palazzo Reale di Napoli, va in scena la versione dedicata alle serie tv dei Nastri d’Argento. Come vuole la tradizione, prima della manifestazione vengono resi pubblici i nomi delle fiction e degli attori che verranno premiati.
A votare i titoli e i personaggi, protagonisti e non, è stata una giuria formata da giornalisti cinematografici, gli stessi che hanno organizzato l’evento insieme alla Film Commission della regione Campania e al MIC (Direzione Generale per il Cinema). I fan di Doc Nelle tue mani saranno felici di sapere che la fiction con protagonista Luca Argentero ha trionfato.
Il premio Miglior Serie Dramedy vedeva concorrere Blanca (Rai), Chiamami ancora amore (Rai), La compagnia del cigno (Rai), Speravo de morì prima (Sky) e Doc Nelle tue mani (Rai). A vincere, come già sottolineato, è stata la serie che racconta la vita del dottor Andrea Fanti.
Non solo, Argentero ha vinto anche il premio per la categoria Miglior Attore Protagonista per Doc. Restando in casa Rai, I bastardi di Pizzofalcone ha ottenuto il premio Miglior Serie Crime. La serie si è scontrata con L’ispettore Coliandro, Nero a metà, Rocco Schiavone e Vostro Onore.
Sempre in merito alle produzioni di viale Mazzini, saranno premiate anche: Bangla come Miglior Serie Commedia, Sabato, Domenica e Lunedì come Miglior Film Tv, Maria Chiara Giannetta come Miglior Attrice Protagonista per Blanca e Nastro Speciale per Studio Battaglia.
Nastri d’Argento 2022: gli altri titoli e attori premiati
Per quel che riguarda gli altri titoli e attori che hanno trionfato ai Nastri d’Argento 2022, sabato verranno premiati:
- Le fate ignoranti (Disney+) come Miglior Serie;
- A casa tutti bene (Sky) come Miglior Serie;
- Ambra Angiolini (Le fate ignoranti) come Miglior Attrice Non Protagonista;
- Anna Ferzetti (Le fate ignoranti) come Miglior Attrice Non Protagonista;
- Monica Guerritore (Vita da Carlo e Speravo de morì prima) come Miglior Attrice Non Protagonista;
- Eduardo Scarpetta (L’amica geniale) come Miglior Attore Non Protagonista;
- Max Tortora (Tutta colpa di Freud) come Miglior Attore Non Protagonista;
- Zerocalcare (Strappare lungo i bordi) – Nastro dell’anno per la serie più innovativa;
- Carlo Verdone (Vita da Carlo) – Nastro Speciale Original;
- Caterina De Angelis (Vita da Carlo) – Premio Biraghi;
- Antonio Bannò (Vita da Carlo) – Premio Biraghi;
- Domenico Procacci (Una squadra) – Nastro Speciale come miglior regista esordiente.
Fonte: Tv per tutti
Gli attori romani denunciano il degrado della Capitale: “Perché nessuno pulisce?”
Si moltiplicano i racconti social di attori e attrici che documentano la situazione rifiuti a Roma
Dopo Elena Santarelli, anche l’attrice Claudia Gerini ha documentato con un video la situazione rifiuti della Capitale. Nel filmato, che ritrae una Piazza Minerva preda della sporcizia, la Gerini esprime rammarico e amarezza per le cattive condizioni in cui versa la città e per la totale mancanza di decoro del centro storico. “Come mai nessuno pulisce?”, si chiede nella video-denuncia diventata virale.
“Qui siamo in piazza della Minerva, dietro il Pantheon, è questo è quello che dobbiamo sempre vedere”, spiega l’attrice romana, inquadrando con il cellulare bottiglie di vetro, lattine di birra e altra immondizia. “La situazione – dice – è sempre la stessa. C’è sporcizia in un posto che dovrebbe essere il salotto bello della città”.
“Questa città è sporca non solo perché le persone sono incivili ma perché nessuno la pulisce, anche in queste zone”, conclude la Gerini nelle storie pubblicate su Instagram. Oltre a lei, anche l’attore Alessandro Gassmann è tra i vip che hanno denunciato il degrado della Capitale. Gassmann ha immortalato su Twitter un monopattino abbandonato sui sampietrini, con attorno spazzatura di ogni tipo. “Certo che però porca zozza… Roma, Europa, centro storico”, ha scritto l’autore nella didascalia dello scatto.
Fonte: Globalist
Max Tortora: chi è, lavoro e vita privata
Massimiliano “Max” Tortora nasce a Roma il 21 gennaio 1963: tutto sulla sua carriera e la vita privata.
Massimiliano “Max” Tortora nasce a Roma il 21 gennaio 1963. Sin dalla tenerissima età manifesta una particolare predisposizione per la recitazione e un’irresistibile attrazione per il palco. Esordisce ventunenne in un teatro di quartiere con la piéce “Un’altra mandragola” e continua a gravitare nell’orbita teatrale finché, due anni dopo, non fa il suo esordio sulle emittenti locali.
Max Tortora: da “Superconvension” a “Stracult”
Sono lunghi anni di formazione ma, all’alba del nuovo secolo, Max Tortora ha la sua prima, grande occasione: viene infatti scelto come membro del cast di “Superconvenscion”, contenitore comico trasmesso da Rai 2 presentato da Enrico Bertolino.
Viene riconfermato l’anno successivo per l’evoluzione del format, “Superconvenscion a colori”: è qui che nascono molte delle imitazioni che lo rendono famoso a livello nazionale. Da Alberto Sordi a Franco Califano, passando per Adriano Celentano e Michele Santoro. Arriva anche il momento del suo esordio sul grande schermo: nel 2001 è nel cast di “Stregati dalla luna” di Pino Ammendola; arriveranno poi “The Clan”, “Natale in Sud Afrcai” e “Una mtrimonio da favola”.
L’anno successivo, siamo nel 2003, Max Tortora passa alla co-conduzione di “Starcult” al fianco di Max Giusti ed Eva Henger e parallelamente a quella del programma musicale “Cocktail d’amore”. Il programma raccoglie molti volti nuovi della comicità italiana e rappresenta un evidente momento di evoluzione della comicità di Max.
Max Tortora: la stagione delle grandi imitazioni
Non è quindi un caso che nel corso della terza edizione Max Tortora metta a punto un’imitazione che diverrà un vero e proprio cult: quella dell’ispettore Derrick. E’ un periodo di fervente attività e grandi cambiamenti sia in ambito lavorativo che personale: nel 2006 inizia una relazione sentimentale con Maria Teresa Merlino, collega attrice conosciuta sul set di “Miami Beach” lo stesso anno, che prosegue ancora oggi. E’ nello stesso periodo che arrivano le collaborazioni con “Bulldozer” (altra nuova imitazione di grande successo, quella di Amadeus), “Quelli che il calcio”, “La grande notte del lunedì sera”, “Uno di noi”, “Sognando Las Vegas”, “Ciro presenta Visitors” e “BravoGrazie”. E mentre nel 2007 partecipa alla sit-com “Piloti” di nuovo al fianco di Enrico Bertolino, entra nel cast fisso della serie TV “I Cesaroni” in cui apparirà per tutte le otto stagioni della serie.
Max Tortora e il grande cinema
Il 2018 rappresenta in qualche modo la definitiva consacrazione professionale e a sua ennesima evoluzione: partecipa come co-protagonista a “La terra dell’abbastanza” dei fratelli D’Innocenzo e alla pellicola drammatica “Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini, pellicola vincitrice di tre David di Donatello l’anno successivo. Trasformatosi in caratterista efficace e decisamente efficace, Max Tortora si conquista un posto stabile all’interno delle maggiori produzioni tv tricolore: nel 2021 interpreta la produzione Amazon al fianco di Claudio Bisio e Claudia Pandolfi “Tutta colpa di Freud”ed è presente in otto episodi di “Vita da Carlo” scritta e diretta da Carlo Verdone. Sul più recente versante cinematografico è stato diretto da Paolo Virzì nella commedia dolcemara “Siccità” ed è nel pieno delle riprese di “Felicità”, l’imminente esordio alla regia di Micaela Ramazzotti.
Fonte: Donne Magazine
Presto sarà domani, Scamarcio e Crescentini nel corto di Michele Placido
La presentazione in anteprima è stata al quinto Innovation Summit di Deloitte, ma da oggi è disponibile anche sul sito della compagnia il corto Presto sarà domani, diretto da Michele Placido e interpretato da Riccardo Scamarcio e Carolina Crescentini. Un film breve dedicato al PNRR e a “l’Italia che cambia”, nel quale troviamo anche le musiche del premio Oscar Nicola Piovani.
Siamo nel futuro, nel maggio 2026, quando vediamo Francesco tornare in Italia dopo il trasferimento all’estero, un ritorno a Borgo Antico, dove il cortometraggio è ambientato e per rappresentare il quale è stata scelta la location di Città della Pieve, in Umbria.
Prodotto in collaborazione con Goldenart Production – e con un cast completato da Daniela Scarlatti, Michelangelo Placido, Liliana Mele, Melanie Neu e Paolo Gattini – è il tentativo dichiarato di raccontare uno spaccato di come l’Italia potrebbe essere nel 2026 grazie al PNRR, trasformata (in meglio) proprio grazie all’innovazione.
Un impegno non facile, per chi dovrà gestire le risorse in questione, ma anche per i talenti coinvolti. In primis proprio la Crescentini, che per dare vita alla sua Veronica ammette di aver dovuto “lavorare moltissimo, leggendo e studiando per capire di cosa avremmo parlato”, il tanto chiacchierato Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza appunto.
“Il cinema ha sempre cercato di spiegare meglio i grandi temi, dal punto di vista emotivo o pratico – ha detto al Corriere, citando mobilità sostenibile, raccolta dei rifiuti automatizzata e una società inclusiva. – A essere sincera, spero per prima cosa che si possa arrivare ai traguardi del Piano anche prima di quella data. Sul fronte della digitalizzazione c’è ancora molto da fare, anche se la pandemia ha accelerato la transizione”.
Fonte: Ciak Magazine
Nanni Moretti e le polemiche per i leoni sul set: “questo non è spettacolo”
LAV ha denunciato le condizioni in cui vengono tenuti gli animali sul set del nuovo film di Nanni Moretti, Il Sol dell’avvenire, le cui riprese stanno avvenendo nel centro di Roma
La LAV – la Lega Antivivisezione – ha denunciato le condizioni in cui vengono tenuti gli animali sul set del nuovo film di Nanni Moretti. Il film è intitolato Il Sol dell’avvenire e le riprese stanno avvenendo nel centro di Roma. Per l’esattezza, i leoni sono tenuti in piazza Capizucchi, nel centro storico. “Tre leoni chiusi in gabbie troppo piccole” si legge sulla nota della LAV.
Questa è la seconda polemica verso il nuovo film di Moretti, dopo alla “sfilata” degli elefanti sui Fori Imperiali di qualche giorno fa. “Davvero nel 2022 è necessario utilizzare animali sui set quando la tecnologia ha fatto passi da gigante? Come può l’Italia essere sempre il fanalino di coda nell’innovazione, lavorando come se fossimo a metà del 900?” chiede la LAV nell’appello rivolto al Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e all’Assessora con Delega agli animali Sabrina Alfonsi, pubblicato anche sul loro sito ufficiale. “Come possono registi del calibro di Nanni Moretti non chiedersi dove e come vivono il resto dell’anno, a scene chiuse, questi animali?”
La denuncia di LAV nei confronti del nuovo film di Nanni Moretti
Alla base della denuncia della LAV c’è un semplice, quanto ovvio, concetto: gli animali non scelgono di fare gli attori. Se per noi umani recitare potrebbe essere il coronamento di un sogno a lungo inseguito, gli animali non hanno scelta se non attendere il loro turno per entrare in scena ammazzando il tempo in gabbie spesso troppo piccole. Per loro recitare è un obbligo. “Sono anni che è noto come dietro all’uso degli animali nel cinema ci sia sofferenza” spiega LAV.
Realizzare film con animali senza animali è possibile? Grazie alla computer grafica certo che sì, come ci ricorda la LAV, l’acclamato Vita di Pi, film del 2012 di Ang Lee, ha come protagonista una tigre del Bengala e lei e tutti gli altri animali presenti nella pellicola sono stati creati tramite CGI, con risultati più che soddisfacenti.
Fonte: Cinematographe
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