Genitori di Cucchi in ospedale: l’accusa di Ilaria Cucchi

I genitori di Stefano e Ilaria Cucchi sono in ospedale in seguito ad un incidente. Sui social la rabbia di Ilaria.

Torna l’appello di Ilaria Cucchi sui social network. Questa volta però in difesa non di suo fratello Stefano ma dei suoi genitori, rimasti coinvolti in un’incidente auto. “Chi ha assistito all’incidente nel quale sono rimasti coinvolti in miei genitori parli” scrive dopo l’incidente per cui sua madre e suo padre sono finiti in ospedale. Un’altra tragedia si abbatte sulla famiglia Cucchi dopo la lunga vicenda che l’ha vista protagonista per anni per ottenere giustizia riguardo all’omicidio di Stefano.

L’incidente è accaduto lungo l’autostrada Roma-Civitavecchia, all’altezza Monte Romano di questa mattina. “Un grosso veicolo pirata questa mattina ha urtato quest’auto, mentre percorreva l’autostrada Roma-Civitavecchia all’altezza Monte Romano, mandandola in testa coda. Sono esplosi tutti i vetri dei finestrini. A bordo vi viaggiavano i miei genitori che sono finiti in ospedale assieme ai due accompagnatori” spiega Ilaria Cucchi.

L’appello via social di Ilaria

Le condizioni di salute dei suoi genitori sono buoni nonostante la paura e non sono in pericolo di vita. “Sono in corso accertamenti medici, ma per fortuna pare che mia madre si sia rotta soltanto una spalla e mio padre un ginocchio”. Con i due viaggiavano altre due persone di cui Ilaria annuncia di star cercando di capire le condizioni. I due sono stati trasportati in un altro ospedale rispetto a quelli in cui sono i genitori di Ilaria.

L’auto che li ha travolti invece non è stata identificata. Il pirata della strada è scappato. La polizia stradale sta indagando per risalire al colpevole cercando di ricostruire la dinamica. Arriva così un altro appello di Ilaria Cucchi per la giustizia. “Chiunque potesse aver visto qualcosa. Si faccia avanti. Non è giusto che la faccia franca”. Il post, nel quale compare anche la foto dell’auto incidentata dei genitori, in pochi minuti ha ricevuto tanti messaggi di solidarietà e condivisioni da parte degli utenti.

Fonte: News Mondo

Roma: violenza sessuale vicino Termini. 46enne per difendersi sbatte la testa e finisce in ospedale

 

 

Tentata violenza sessuale nei pressi della stazione Termini. La vittima è una 46enne romana che, nella notte, ha rischiato di morire. La donna ha provato in ogni modo a liberarsi dalle grinfie dell’aggressore che intorno alle 3 di notte ha provato a violentarla. Per la povera 46enne le cose non sono finite nei migliori dei modi. 

Violenza sessuale vicini Termini: l’incontro tra i due

Quella sera la donna aveva cenato in un locale vicino alla stazione Termini. La 46enne vive in un’altra città e, anche se romana, quella notte era tornata nella Capitale per far visita alla sua città. Non si sa se il suo aggressore l’avesse adocchiata e magari già avvicinata all’interno del locale. Quello che è certo la donna, una volta uscita dal locale, si è incamminata in via via Marsala dove l’uomo, un senegalese di 25 anni, avrebbe spinto con forza la vittima fra alcune auto parcheggiate cercando di spogliarla.

La notte da incubo

Proprio in via Marsala è iniziata la violenza. Da quel momento, il ritorno della 46enne a Roma si è trasformato in una notte da incubo. Con le mani dell’uomo addosso, la vittima ha iniziato ad urlare il più possibile attirando l’attenzione di una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Scalo Termini. Inoltre, nel tentativo di allontanare l’aggressore, la 46enne è caduta sbattendo la testa sull’asfalto rischiando il peggio. Al loro arrivo, i Carabinieri, hanno trovato il ragazzo senegalese semi nudo che vedendo gli agenti si è dato immediatamente alla fuga. Gli agenti, però, lo hanno raggiunto dopo poco ed arrestato. L’uomo è accusato di violenza sessuale e, in giornata, dovrebbe presentarsi al gip per l’udienza di convalida. Ora la donna, in seguito alla caduta sull’asfalto, si trova ricoverata al Policlinico Umberto I.

Fonte: Il Corriere della Città

Incidente mortale sulla Tuscolana: l’Appio Tuscolano piange il noto personal trainer Davide Nataletti

 

 

Incidente mortale sulla Tuscolana. Ancora, purtroppo, sangue sulle strade della Capitale e quando a perdere la vita è un giovane ragazzo, l’amarezza è a dir poco infinita. Il terribile sinistro è avvenuto venerdì sera, intorno alle 21.30 su via Gela. Qui si sono scontrate un’auto, Ford Focus e una moto, una Honda Hornet. Ad avere la peggio il ragazzo in sella alla moto che è stato poi trasportato in condizioni gravissime all’ospedale San Giovanni

Incidente mortale sulla Tuscolana: Davide Nataletti muore a 34 anni

Davide purtroppo non ce l’ha fatta. Il suo fisico non ha retto il terribile impatto e i soccorsi sono purtroppo risultati vani. Davide Nataletti era un personal trainer molto apprezzato in zona e in quel fatale momento stava facendo ritorno a casa a bordo della propria moto. 

Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli agenti del VII Gruppo Appio della Polizia Locale, Davide viaggiava in direzione fuori Roma e poi, improvvisamente, lo scontro con l’auto, alla guida del quale c’era un 36enne rimasto miracolosamente illeso. 

La procura ha aperto un fascicolo  per omicidio stradale e se gli esami per la presenza di alcol e droga dovessero risultare positivi la posizione dell’automobilista potrebbe aggravarsi 

Continua a leggere su: Il Corriere della Città

SHARING: RIDUZIONE MONOPATTTINI. 98% INUTILIZZATI

 

Il 95 % dei veicoli in sharing (parliamo di bici e monopattini) a Roma è fermo in strada e inutilizzato. Soltanto il 5 % di monopattini, biciclette e motorini in sharing viene utilizzato quotidianamente da turisti e cittadini della Capitale: sono 1.200 sui 24 mila disponibili. È sulla base di questi dati, forniti dall’assessore capitolino ai Trasporti Eugenio Patanè nel corso dell’ultima commissione Mobilità, che il Campidoglio sta mettendo a punto un nuovo regolamento del servizio sharing. Le linee guida verranno portate in Giunta entro il 30 maggio per approdare a giugno all’esame dell’Aula Giulio Cesare e partire a luglio con il bando pubblico per l’individuazione degli operatori della durata di tre anni.

Il nuovo regolamento entrerà a regime il 1 gennaio 2023, con una proroga delle attuali condizioni del servizio fino al 31 dicembre. Tra le novità allo studio, la riduzione del numero degli operatori della sharing mobility presenti a Roma a tre per i monopattini e tre per le bici e anche il numero di veicoli, passando da 14.500 a 9mila monopattini e da 12.500 a 9mila bici, individuando stalli dedicati e no parking area e cercando di distribuire il più possibile il servizio sul territorio così da renderlo più facilmente fruibile per il primo e ultimo miglio.

L’abbandono dei veicoli su marciapiedi, ai bordi delle strade e nelle piazze, secondo l’assessore Patanè “è la deriva del fenomeno”, dove il fenomeno è una sovrabbondanza di mezzi ben superiore a quella registrata in città dall’estensione simile a Roma, come Londra, dove circolano 1.200 bici e 3.656 monopattini in sharing gestiti da soli tre operatori. L’obiettivo dell’amministrazione capitolina è quindi “rivedere la funzione trasportistica dei mezzi in sharing che vanno destinati alla percorrenza dell’ultimo miglio, mantenendo il trasporto pubblico come parte portante degli spostamenti”.

Fonte: Roma Sociale

La via Francigena in mountain bike, da Viterbo a Roma tra natura e cultura

Appuntament0 domenica 19 giugno, per percorrere 115 chilometri con vista sul Mitreo di Sutri, il lago di Bolsena e le cascate del Monte Gelato

 

Un appuntamento a contatto con la natura, per riscoprire la via Francigena, che collega Roma e Viterbo, in sella a una mountain bike: domenica 19 giugno, la strada dei pellegrini lunga 115 chilometri si trasformerà in un viaggio su due ruote tra la Basilica di San Pietro e le Torri d’Orlando, le cascate di Monte Gelato e le necropoli etrusche.

Mille 500 metri di dislivello ammirando le bellezza naturali e visitando le ricchezze del territorio: da piazza San Lorenzo a Viterbo, fino alla città eterna, passando per Vetralla e Capranica, per Sutri e il suo Mitreo, l’Anfiteatro, le necropoli etrusche e Monterosi. Si partirà domenica. Il percorso tra la città dei Papi e la culla della cristianità a San Pietro, composto da un mix di strade sterrate e asfaltate, si snoderà attraverso le cascate di Monte Gelato, i comuni di Campagnano di Roma e Formello, per arrivare infine al parco regionale del Treja.

Fonte: Roma Corriere

Per tutte le info: info@roma-news.it

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