Enrico Bracco Quintet all’Alexanderplatz jazz club

DOVE: Alexanderplatz Jazz Club

Via Ostia, 9

QUANDO: Dal 13/05/2022 al 13/05/2022 ORE: 21:00
PREZZO: Info e prenotazioni: 0686781296 (Dopo le 18)  349 977 0309 (WhatsApp)  prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com  
ALTRE INFORMAZIONI: Sito web alexanderplatzjazz.com
L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, venerdi 13 maggio,Enrico Bracco Quintet.

Già negli anni ‘90 nasce il sodalizio artistico di Enrico Bracco  con il pianista Pietro Lussu e il trombettista Francesco Fratini a cui si uniranno Giuseppe Romagnoli e Enrico Morello (contrabbasso e batteria). Le successive esperienze dei singoli artisti, tutte di grande originalità, unite alla frequentazione continua, arricchiscono gradualmente il quintetto di esperienze innovative sviluppando un dialogo fitto e di grande impatto sonoro come nella migliore tradizione delle formazioni stabili del jazz. Cinque musicisti uniti da una forte amicizia e dallo stesso spirito di ricerca musicale si incontrano per sviluppare insieme la vena compositiva del leader. L’eclettico chitarrista romano, “compositore e arrangiatore mai banale” forte di una profonda conoscenza della tradizione jazz, ha ormai declinato la sua ricerca su sonorità e idee stilistiche decisamente moderne. Bracco compone bilanciando uno spiccato senso melodico e un sapiente uso dell’armonia meno convenzionale. Il ricco immaginario musicale di Bracco nasce dal rispetto per i grandi maestri del passato,ma si nutre di vibrante sensibilità contemporanea.

ENRICO BRACCO QUINTET
Enrico Bracco – chitarra
Francesco Fratini – tromba
Pietro Lussu – pianoforte
Giuseppe Romagnoli – contrabbasso
Enrico Morello – batteria

Fonte: Roma Today

ENRICO BRIGNANO ANNUNCIA IL SUO NUOVO SHOW: “MA…DIAMOCI DEL TU!”

DOPO IL SUCCESSO DI  “UN’ORA SOLA VI VORREI” ENRICO BRIGNANO ANNUNCIA IL SUO NUOVO SHOW“ MA…DIAMOCI DEL TU” 22 E 23 GIUGNO 2022  ROMA – AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA, CAVEA

 

 

Enrico Brignano racconta così “MA…DIAMOCI DEL TU”: «Darsi del tu oggi è ormai la prassi, mentre il “lei” sembra qualcosa di arcaico e formale. Per dire, quando ti chiamano dal call center per discutere che so, la tariffa telefonica, oppure per proporti di investire l’eredità di pora nonna in cripto valute , usano il lei, probabilmente per renderti più difficile il mandarli a quel paese.  Il “lei“ è burocratico, lo si usa con le forze dell’ordine o al comune, ma del resto  il “tu” che lo sta sostituendo è vuoto, non porta con sé quella confidenza vera, quella familiarità che intendo io.
Ultimamente poi, dopo la pandemia che ha acuito le distanze, il tu è diventato ancora più un fatto di forma, ma non di sostanza. E siccome io sono un uomo di sostanza – si dovrebbe capire già solo guardandomi – vorrei recuperare quel TU che ci siamo persi per strada. E ci aggiungo pure quel MA che resetta tutto, che azzera le distanze, che siano sociali, economiche o d’età. L’età… ultimamente ho notato che per colpa della mia età sempre più persone tendono a darmi del lei, un lei che è doloroso come una fitta della sciatica, che è più fastidioso e irritante di quando mi scopro a tirarmi su dal divano esclamando: “hoplà”. Mi sa che all’espressione “giovane comico romano” devo cominciare a togliere il “giovane”. Non che rinneghi la mia età, quella ci sta e bisogna tenersela; anzi, mi rende più autorevole. Sembra quasi che le cose che dico siano attendibili! Però, quando parlo alla gente, io voglio darle del tu, mi voglio prendere una certa confidenza per raccontare in modo    intimo le insidie del mondo, dalla tecnologia, utile ma infìda, alle varie crisi economiche, ecologiche e sanitarie. Avrei pure un paio di notazioni da fare sull’amore e sul sesso, sui rapporti personali e sociali, su certe stranezze di questi tempi… ebbene sì, c’ho tanto da parla’. E qualche volta anche da lamentarmi. “Ma lei Brignano non sa che lamentarsi è tipico delle persone anziane?”; “Certo che lo so. Ma lei, coso… mi dia del tu!».

Fonte: Vivo Concerti

 “LA NOTTE DEI MUSEI”: GLI APPUNTAMENTI A ROMA

 

 

ROMA –  Dopo due anni di assenza dovuta all’emergenza sanitaria, sabato 14 maggio torna a Roma l’appuntamento con “La Notte dei Musei”.

L’iniziativa si svolgerà in contemporanea a livello europeo e, per quanto riguarda le strutture museali di Roma Capitale, vedrà l’apertura straordinaria in orario serale (dalle 20.00 alle 2.00) dei Musei civici sparsi nel territorio cittadino, con un ampio programma di concerti e spettacoli dal vivo. Il biglietto di ingresso avrà il costo simbolico di un euro (sarà gratuito dove espressamente previsto) e consentirà di assistere a spettacoli e visite guidate, circondati dalle opere d’arte delle collezioni permanenti e da quelle delle numerose mostre temporanee.

Tra i Musei civici coinvolti: Musei Capitolini, Centrale Montemartini, Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, Museo dell’Ara Pacis, Museo di Roma, Museo Napoleonico, Museo di Roma in Trastevere, Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, Musei di Villa Torlonia (Casino dei Principi, Casina delle Civette, Casino Nobile, Serra Moresca), Museo delle Mura, Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, Museo Civico di Zoologia, Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, Galleria d’Arte Moderna, Museo di Casal de’ Pazzi. In questi musei l’accesso sarà completamente gratuito per i possessori della MIC card.

Ma “La Notte dei Musei” a Roma, sarà anche l’occasione per visitare moltissimi altri spazi della città che hanno deciso di aderire all’iniziativa – promossa da Roma CultureSovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzata da Zètema Progetto Cultura – come universitàaccademie italiane e straniere, ambasciateIstituti di alta formazioneistituzioni tanti luoghi della cultura e dell’intrattenimento eccezionalmente aperti in orario serale. Sono circa 80 spazi, diffusi sul territorio al cui interno prenderanno vita oltre 100 eventi, con più di 60 mostre pronte ad accogliere i visitatori.

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Per tutte le info: info@roma-news.it

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