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Stefano Fresi al Parioli di Roma con Cetra…. Una volta

Il Parioli di Roma ospiterà dal 4 al 15 maggio 2022 Stefano Fresi, Toni Fornari, Emanuela Fresi, con la partecipazione di Cristiana Polegri protagonisti dello spettacolo Cetra… Una volta, dedicato al Quartetto Cetradi Toni Fornari con laregia di Augusto Fornari.

La musica, le canzoni, le parodie memorabili dell’indimenticabile Quartetto Cetra sono riproposti in questo spettacolo da tre interpreti eccezionali che costituiscono un concentrato esplosivo di bravura, simpatia, bel canto, trascinando il pubblico nell’epoca splendente dei grandi varietà televisivi. Prodotto da Andrea Maia e Vincenzo Sinopoli per il Teatro Golden “Cetra una volta” è un concerto spettacolo tributo al quartetto più celebre del palcoscenico e della televisione italiana dagli anni ’40 agli anni ’80: il quartetto Cetra. Lo spettacolo vuole essere un rispettoso omaggio al “Quartetto Cetra”, un gruppo che ha fatto veramente la storia della televisione e del teatro italiano. In questa occasione Stefano Fresi si riunisce straordinariamente con Toni Fornari ed Emanuela Fresi, gli altri due componenti del trio vocale “Favete Linguis”, gruppo nato agli inizi degli anni ’90 che si è ispirato proprio al Quartetto Cetra stesso, ricalcando il loro elegante stile comico-parodistico. In questo spettacolo i Favete Linguis interpretano tutte le canzoni di maggior successo dei Cetra esibendosi altresì in esilaranti parodie musicali, facendo in modo che il gioco continuo si mescoli al divertimento scenico esaltando il virtuosismo vocale. Importantissima è la presenza di un trio musicale diretto dalla sassofonista – cantante Cristiana Polegri.

Fonte: Musicalnews

Roma: a Galleria Vittoria “Alchimia dei colori” di Alessandro Cignetti

Dal 04 al 14 maggio 2022, Galleria Vittoria presenta la mostra “Alchimia dei Colori” di Alessandro Cignetti.

La mostra, curata da Tiziana Todi, si focalizza sul delicato rapporto tra colore ed emozione nell’arte e al misterioso processo di creazione che coinvolge l’artista.

Alessandro Cignetti con questa mostra pone lo spettatore ad una visione personale e attuale composta da oltre 20 tele, che nel loro insieme compongono un diario intimo interpretato dall’artista attraverso una pittura stratificata, in cui l’immagine sembra dissolversi, lasciando che sia il colore a trasmettere le sensazioni legate ad un luogo, un’azione o un volto. Alessandro Cignetti da sempre incline alla sperimentazione rende, dunque, il colore l’elemento protagonista della mostra e della sua ricerca, in continua evoluzione, raccontandoci la sua storia e quella di un mondo in continua trasformazione.

​Scrive Tiziana Todi della mostra:
​[…]Cignetti ci rivela il suo alfabeto cromatico e attraverso questo, risveglia il mondo interiore assopito, invita l’anima ad abbandonarsi a tinte così vive che ne sentiamo l’essenza.
Opere cariche di una forza vibrante e appassionata delle sue emozioni che ci invitano all’ascolto dell’eco del nostro intimo, fa sì che lo scambio energetico tra l’artista e il fruitore non sia casuale o superficiale, ma bensì frutto di una scelta dovuta agli stati d’animo vissuti, non solo quindi dono per gli occhi, ma condivisione di sensazioni profonde, trasmettendo il suo messaggio legato all’ emotività. Con nuance mai aggressive, mai piatte, mai troppo squillanti e volutamente artificiali, realizza una pittura riconciliante con la natura ed il mondo fuori di sé e sembra cercare una dimensione sinestetica dove vista, tatto e olfatto trovano un punto di fusione.[…]

​Per ovviare alle restrizioni causate dall’emergenza sanitaria in corso, la Galleria Vittoria vi aspetta tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 19, per appuntamento via mail all’indirizzo info@galleriavittoria.com

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Fonte: Radio Colonna

Alla ricerca della romanità perduta. Le stelle di Roma per l’autismo: 2 Maggio, al Parioli

Alla ricerca della romanità perdutaLunedì 2 maggio alle 21 al Teatro Parioli di Roma. La Serata-evento di beneficenza organizzata da OISMA APS e Seconda Stella.

Alla ricerca della romanità perduta, al Parioli una serata di beneficenza

Il 2 Maggio, alle ore 21.00, presso il Teatro Parioli in scena Alla Ricerca della Romanità Perduta; la serata-evento di beneficenza organizzata da OISMA APS (Osservatorio Italiano Studio e Monitoraggio Autismo) e Seconda Stella. I proventi della serata saranno devoluti all’Associazione.

Lo spettacolo vuole celebrare lo spirito di romanità espresso dai suoi più grandi cantori moderni; figli della Città che negli ultimi 150 anni, ne hanno saputo cantare gioie, glorie e miserie. Artisti che non ci sono più ma che ci hanno lasciato un’eredità inestimabile e immortale.

Sarà così interpretata, raccontata e rivisitata l’opera di poeti e artisti come Giuseppe Gioacchino Belli, Alberto Sordi, Vittorio De Sica, Elena e Aldo Fabrizi; e, ancora, Gigi Magni, Ennio Morricone, Gigi Proietti, Monica Vitti, solo per citarne alcuni.

A farli rivivere saranno romani doc o romani acquisiti, perché Roma accoglie ed è aperta a tutti. La conduzione è affidata a Fabrizio Sabatucci, ideatore della serata con Paolo Mastrorosato e Massimiliano Papaleo. Quest’ultimo si alternerà  sul palcoscenico insieme a numerosi artisti come Michela AndreozziMassimiliano VadoMax PaiellaPaola Tiziana Cruciani. E, ancora, Massimo WertmüllerGiorgio GobbiLuca ManfrediFrancesco VendittiFederica Cifola Gabriele LinariCristiana VaccaroRiccardo ScarafoniSilvia GavarottiFabrizio Gaetani; e, infine, Fabrizio GianniniMago LolloGianluca Crisafi e Gianni RomaniViviana Colais e Stefano Vona BianchiniFabrizio Pucci . I Ragazzi dell’OISMA capitanati dalla Presidente, Dott.ssa Rosaria Ferrara. Arricchiranno il palco con un loro saluto Lino BanfiChristian De SicaRicky TognazziSimona IzzoPaolo ConticiniGiulio Scarpati.

Crediamo fortemente che Roma, oltre che capitale storica e politica, debba essere anche capitale di solidarietà, di apertura, di amore verso i propri concittadini, come racconta la nostra storia.

Roma è una città che ama i suoi figli, qualunque sia la loro condizione. Una comunità che lascia indietro i propri fratelli non può definirsi tale.

I diritti ci siano per tutti e dobbiamo lottare per quello più importante di tutti, il diritto alla felicità!
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“Mirabilia”: la surreale mostra sul Medioevo

Assistere ad una sua mostra è come entrare in un mondo a parte, all’interno del quale il surreale diventa il protagonista. “Mirabilia” è l’incredibile mostra di Bato, l’artista che tramite i segni riesce a creare qualcosa di stravolgente.

Un artista del surreale

Partecipare alle sue mostre è come viaggiare in un mondo nuovo, all’interno del quale la fantasia fa da protagonista.

Bato è un artista contemporaneo di Roma, che da alcuni anni si diverte a creare delle figure immaginarie che la maggior parte delle volte sono il frutto di alcune attente ricerche.

In questi giorni sta esponendo i quadri della sua ultima mostra “Mirabilia” alla galleria Van Buren Contemporary di Roma, alla quale si potrà assistere fino al 17 maggio.

Si tratta di un’esposizione davvero particolare, che accompagna il visitatore per mano alla scoperta di un mondo medievale davvero strano, diverso da quello che tutti siamo abituati a conoscere.

Quello di Bato è infatti uno stile che si allontana totalmente da quello che viene definito come “razionale”. La sua pittura non rappresenta delle figure ma dei segni, dei tratti rapidi ma eleganti che vengono riprodotti su una tela bianca.

Apparentemente sembrano facili da realizzare, forse fin troppo, ma in realtà sono il risultato di studi e di bozze dietro le quali si nasconde l’essenza del disegno.

Il magico Medioevo rappresentato con i segni

Anche in “Mirabilia” i protagonisti sono quindi i segni, che in quale modo raffigurano il Medioevo come se lo immagina qualcuno dotato di molta fantasia.

Sia i quadri che le sculture di Bato raffigurano i personaggi fantastici del Medioevo, dotati di poteri e accompagnati da degli animali fantastici.

Nell’esposizione non mancano quindi le rappresentazioni dei maghi, delle figure mitologiche o dei personaggi leggendari.

Sono tutti il frutto di alcune ricerche che negli anni l’artista ha fatto prima di realizzare i vari dipinti e che si ispirano ai racconti di letteratura e ad antiche lettere.

Sembra infatti che la mostra “Mirabilia” si ispiri ad Alessandro Magno e alle sue avventure, alla Bibbia e perfino al alcune lettere ritrovate che raccontano di pietre misteriose, figure strane e cannibali.

Anche nella precedente esposizione “Giungla” l’artista aveva fatto alcune ricerche sui libri oppure grazie a dei documentari. Aveva poi dato vita ad una particolarissima collezione di animali, realizzati sia con i dipinti che con delle sculture.

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Una vetrina per gli emergenti

A fare da scenografia a questa mostra surreale vi è la galleria Van Buren Contemporary, uno spazio espositivo dedicato all’arte contemporanea. È una piccola vetrina per gli artisti emergenti che vorrebbero mostrare le loro opere al pubblico.

La galleria ha infatti la capacità di scoprire continuamente dei nuovi talenti, che poi in qualche modo rientrano tra gli attuali maestri dell’arte.

Fonte: Roma.com

Per tutte le info: info@roma-news.it

 

 

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