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Ucraina: anche gli influencer romani si mobilitano. 22 tonnellate di cibo

Matteo Di Cola e Italy Food Porn per i rifugiati

Anche gli influencer si mobilitano per l’Ucraina. Il Team di Food Influencer “Italy Food Porn” con Matteo Di Cola ha aderito all’iniziativa della Chiesa Cristiana Evangelica Magliana “La Gioia”, che ha sostenuto una raccolta fondi straordinaria di beni che saranno consegnati con Bilico: si tratta di 22 tonnellate consegnate alla popolazione ucraina.

Matteo Di Cola e gli altri non si sono soltanto limitati a donare beni di prima necessità, ma hanno coinvolto società e aziende del settore food su tutto il territorio nazionale, intessendo una vera e propria rete di solidarietà che corre lungo tutta Italia.

“Noi lavorando nel mondo della ristorazione – commenta Matteo Di Cola- sappiamo bene l’importanza del cibo e se ci viene chiesta una mano in favore della solidarietà, specialmente in momenti del genere, viene difficile tirarsi indietro”.

L’iniziativa promossa e sostenuta in Italia dall’Associazione Vivere la Gioia affianca in maniera indipendente altri progetti che in queste settimane sono già operativi e continuano lodevolmente nella capitale.

Fonte: Askanews

Ucraina: ‘B for Peace’. Inviati 900kg aiuti alla popolazione

Iniziativa Lega e club, materiale raccolto negli stadi da tifosi

‘B for Peace’, lo slogan che sta accompagnando da tempo le partite del campionato di serie B, trova concretezza con l’invio di tutto il materiale (circa 900 kg tra viveri, medicinali e beni di prima necessità), alle popolazioni che soffrono per il conflitto russo-ucraino.

Grazie al lavoro svolto dai club su iniziativa della Lega, con il presidente, Mauro Balata, gli stadi si sono trasformati in centri di raccolta e i tifosi hanno fatto il resto: tutto ciò che è stato donato è arrivato in Slovacchia, vicino al confine, ed è stato trasferito allo stadio “Avanhard” di Uzhhorod da parte della Federazione Ucraina.

“E’ un’iniziativa che è stata ispirata dall’incontro che avemmo con il Papa il 25 gennaio scorso, insieme con tutte le società e con la Lega, e già in quell’occasione il Santo Padre ci manifestò la sua grande preoccupazione, chiedendoci di pregare affinché non accadesse quello che poi è accaduto – ha detto il presidente della Lega cadetta -. ‘B for Peace’ è il messaggio, cioè la B è per la pace. Lo sport e il calcio sono degli straordinari veicoli di pace, di gioia, di condivisione, di inclusione, di dialogo pacifico tra i popoli. Quindi noi abbiamo voluto dare questo messaggio che si è trasformato poi in un’iniziativa concreta grazie alle nostre società, grazie a tutti i tifosi, grazie a tutte le persone che hanno avuto la sensibilità di fare queste donazioni” 

Fonte: Ansa

I palloncini della speranza. Gita al Museo per I piccoli pazienti ucraini del Bambino Gesù di Roma 

Una giornata di spensieratezza e di gioia. Alcuni piccoli pazienti ucraini e italiani dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma hanno preso d’assalto e distrutto un carro armato fatto di palloncini. Insieme alle loro famiglie i bimbi, con problemi oncologici e neurologici, hanno fatto visita al Museo della Mongolfiera nel centro della capitale italiana.

L’opera in mostra per l’occasione è stata bucata e fatta in mille pezzi, un gesto contro la guerra in corso ma anche un modo per dare speranze ai genitori di questi bimbi malati, molti provenienti proprio dall’Ucraina, come ci ha spiegato Pietro Trifari, Presidente di Tabor International:“Oggi i bambini ricoverati nell’ospedale pediatrico Bambino Gesù possono stare insieme con le loro famiglie. Abbiamo voluto creare questo evento per permettere a questi piccoli di stare tutti insieme. Spesso i bambini sono in qualche modo isolati in ospedale e anche i parenti non possono entrare, a causa al COVID-19.”

A fine marzo la star di Hollywood Angelina Jolie aveva fatto visita all’Ospedale Bambino Gesù di Roma per incontrare i bambini ucraini arrivati in Italia, ma anche i medici e gli infermieri che si prendono cura di loro. Secondo l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati si tratta della crisi dei rifugiati con la crescita più esponenziale dalla seconda guerra mondiale ad oggi. Secondo l**’Unicef,** circa 4,8 milioni dei 7,5 milioni di bambini ucraini sono stati sfollati dall’inizio della guerra”. 

Il Bambino Gesù di Roma, uno dei più principali ospedali del centro Italia, dall’inizio del conflitto ha curato quasi 500 bambini ucraini. 30 sono ancora ricoverati mentre altri settanta, dimessi dopo le cure, sono ospitati in famiglie affidatarie in coordinamento con la struttura.

Fonte: Euronews

Profughi Ucraina: 10mila tamponi gratuiti per le strutture d’accoglienza a Roma

Diecimila tamponi gratuiti per le strutture d’accoglienza nella Capitale.

L`emergenza guerra in Ucraina, i cui strascichi non conoscono confini, ha prodotto anche a Roma reazioni di supporto e tutela, anche sul fronte sanitario, per tutti coloro i quali giungano nel territorio, fuggendo dagli orrori della guerra. I centri d’accoglienza che in queste settimane stanno aiutando le famiglie ucraine avranno a disposizione in totale 10.000 tamponi per i test anti-Covid 19 ai bambini, donati dal delivery farmaceutico Pharmap in collaborazione con l’associazione Salvamamme.

La distribuzione è partita nei giorni scorsi. Duemila tamponi arriveranno direttamente in Ucraina all’ospedale pediatrico di Leopoli e agli istituti per orfani o malati.

Gli 8.000 restanti sono destinati alle strutture d’accoglienza romane. Nello specifico, 5.000 sono state devolute all’Elemosineria Apostolica che, insieme all’ospedale Bambino Gesù, assisterá le famiglie più esposte al virus pevr motivi di fragilità e povertà.

aggiornamento ore 8,21

“Da azienda impegnata nella promozione della salute delle persone – ha detto il Ceo di Pharmap, Giuseppe Mineo -, ci è sembrato assolutamente naturale offrire il nostro piccolo contributo a favore di chi, in questo momento, sta vivendo la tragedia immane della guerra insieme a quella della pandemia, che purtroppo non rallenta ma, al contrario, sta subendo un’accelerazione anche a causa delle condizioni precarie in cui gli sfollati sono costretti a sopravvivere”

Aggiornamento ore 11,26

Salvamamme sin dal primo momento si è attivata in favore delle famiglie profughe rispondendo alle richieste ricevute – ha detto poi la presidente dell’associazione Grazia Passeri – . I diecimila tamponi sono un importante tassello per salvaguardare la salute dei piccoli più fragili e delicati”.

Fonte: Italia Sera

Per tutte le info: info@roma-news.it

 

 

 

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