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Ferzan Ozpetek annuncia un’app, un libro e l’inizio riprese del film «a ottobre»

Molti i progetti del regista in tv con Le fate ignoranti

Da pochi giorni è tornato sui nostri – piccoli – schermi con la versione televisiva delle sue Fate ignoranti, dal 13 aprile su Disney+, ma presto ritroveremo Ferzan Ozpetek dove più lo apprezziamo, al cinema. E’ lo stesso regista ad anticipare i suoi progetti futuri all’ANSA, annunciando un’app, un libro e l’inizio delle riprese che verranno, e che ha scelto di posticipare a ottobre.

“La Warner voleva uscire per Natale, ma ho chiesto di posticipare il set a ottobre – ha spiegato il regista in occasione della presentazione della mostra fotografica “Fermo immagine dedicata a Venezia (a Roma fino al 27 maggio, alla galleria La nuova pesa di Simona Marchini). – Voglio passare l’estate in serenità e poi con la guerra non si sa che cosa accadrà”.

Il progetto è tratto da “Venetika“, la videoinstallazione visibile fino al 30 aprile al Maxxi, ideata nel 2019 per la 58/a Biennale d’Arte di Venezia, in cui la città viene rappresentata come “una donna immersa nell’acqua” con il volto dell’attrice Kasia Smutniak, oggi “cristallizzato” a La nuova pesa in sette grandi opere fotografiche (scelte dallo stesso regista) e immagini inedite del backstage.

Ma le sorprese non terminano qui, visto che ci aspettano ancora “un’app che uscirà tra un mese, tutta ideata da me, un nuovo libro e il nuovo film”, come dice ancora Ozpetek. Che aggiunge: “Siamo ancora in fase assolutamente di scrittura, ma lo girerò a Roma o comunque in Italia”… Dove aveva girato anche la serie per STAR, ampiamente realizzata sulla terrazza del Lanificio di Via di Pietralata.

“Mi stupisco sempre, sarà la vecchiaia, ma sono tre anni che mi vengono in mente idee, progetti nuovi. Non solo riesco a realizzarli, ma sempre con successo – rivela un soddisfatto Ferzan Ozpetek, in conclusione. – Ormai ho messo un taccuino sul comodino, perché le idee mi vengono durante la notte. Mi sveglio e le appunto per non dimenticarle al mattino”.

AL FESTIVAL DEI TULIPANI DI SETA NERA ARRIVA LA RIVOLUZIONE DELLE DIGITAL SERIE

Sono stati presentati al “The Space Cinema Moderno” i finalisti della XV edizione del festival internazionale della cinematografia sociale “Tulipani di seta nera”, con la presenza di Diego Righini (presidente del Festival) e Paola Tassone (direttore artistico) in programma nella Capitale dal 5 all’8 maggio. Tra le novità di quest’anno la sezione Digital Serie, diretta da Janet De Nardis che ieri ha presentato la sua giuria: Angelica Massera (Presidente di Giuria, una delle creator più amate sul web, inviata di Striscia la Notizia e autrice del libro “Un figlio è poco e due sono tanti” edito da Mondadori), Blasco Giurato ( direttore della fotografia che ha lavorato coi più grandi registi del cinema italiano e internazionale), Luca Vecchi (regista, sceneggiatore e attore, noto di essere tra i fondatori, del collettivo comico romano “The Pills” che ha fatto la sua prima apparizione nel 2011 su YouTube).

I Finalisti delle Digital Serie sono:

1) Extranostro di Kis Keya

2) Gli estremi rimedi di Francesco Mazza

3) How to di Francesco Di Giorgio

4) Le supposte di Carmelo di Carmelo Comisi e Elisa Capo

5) Miliz! di MORITZ ADLON & WOUTER WIRTH

6) Involontaria di Alessandro Guida

7) Rajel di Andrea Brunetti

8) There is no “I” in Island di REBECCA THOMSON

Sabato 7 maggio presso il cinema The Space Moderno scopriremo alcuni dei vincitori del festival e solo il 27 giugno in seconda serata su Rai 2 il vincitore assoluto.

Un pomeriggio, quello di sabato 7 maggio all’insegna delle digital serie in cui il contenuto, il linguaggio, i ritmi e le tempistiche vengono definite dalla logica virtuale di Internet. Questi prodotti riescono a parlare in modo diverso ai giovani e avvicinarli  alle tematiche  sociali, Oltre alle opere in concorso, in programma per sabato 7 maggio, è prevista una serata all’insegna delle “anteprime”  in cui tutto ciò che viaggia sul web e appare distante sarà finalmente a portata di mano. Andrà in scena un assaggio del varietà comico/cinico di “Passaggio Ponte” lo spettacolo di Matteo Nicoletta e Massimiliano Aceti che conquisterà il pubblico e lo farà divertire con i loro sketch. Valerio Romagnoli e Lorenzo Cacioni della Lowstone production presenteranno in anteprima il video “un mare di cose” con la partecipazione di Simone Esposito. I The Coniugi il duo composto da Alina Person e Simone Gallo affronteranno il tema della violenza sulle donne presentando in anteprima il video “Se ti fa male non ti ama”, con la voce di Roberto Pedicini e la regia di Piergiorgio Seidita. Sempre Alina Person con Marina Evangelista, del duo “Le Flop” presenteranno in anteprima il video “Body”. Luca Vecchi emozionerà il pubblico in sala con il video di “Non può”, dove il tempo scorre, gli anni passano, ma due amici cercano di ripercorrere la loro vita e la loro amicizia, nonostante tutto….. In questo video gli attori sono Alessandro Cremona e Andrea Davì. Se in tv spopola Gomorra,  sul web a colpi di like e condivisioni, iThe Cerebros arrivano addirittura nei telegiornali cinesi con Cov-morra, una parodia sui tempi passati alla ricerca di mascherine e di disinfettanti durante la Pandemia. Astutillo Smeriglia che con le sue vignette e il suo  humour  tratta i temi più disparati e dopo aver vinto ai Nastri D’Argento con i suoi corti  ci presenterà “La Teoria del complotto” con la voce di Guglielmo Favilla.

Una serata imperdibile a cui non si può mancare. Per partecipare basterà prenotare il proprio posto in sala inviando una mail a: digitalserie.tsn@gmail.com

Presentato a Roma “Koza nostra”, gangster movie comico con l’attrice ucraina Irma Vitovska

La protagonista di “Koza nostra”, interpretata dalla brava Irma Vitovska una delle attrici ucraine più famose nel suo paese, si chiama Vlada Koza ed è una nonna ucraina giovane, vigorosa e invadente, che decide di lasciare i Carpazi e raggiungere in Sicilia la figlia, che le ha dato da poco un nipotino. Vlada non l’avvisa e le capita a casa tra capo e collo, ma la ragazza non apprezza e glielo dice senza tante remore. Vlada incassa e decide di andarsene. Sola e senza un soldo si ritrova a vagare per le contrade deserte dell’isola quando un inaspettato incidente d’auto trasforma la sua vita: finita sotto le ruote di Don Fredo, capo clan dei Laganà, disfunzionale famiglia mafiosa a rischio di essere eliminata, la candida Vlada non se ne accorge e si fa assumere come tuttofare. Il suo rendersi utile, prendersi cura degli altri, aggiustare le cose, dare consigli, cambia miracolosamente la qualità della vita di Don Fredo e dei suoi tre figli, almeno finché le apparenze reggono …

“Koza nostra” – gioco di parole tra Koza, cognome della protagonista che in ucraino vuol dire “capra” e “cosa nostra” sinonimo di mafia – è una riuscita opera prima di Giovanni Dota, che si può sintetizzare come “gangster movie comico”, perché tiene in abile equilibrio gli ingredienti dei due generi: da una parte personaggi e ambientazione classica di storia criminale, con tanto di ex galeotti, boss, super boss, colpi di scena, inseguimenti, scontri con la “black mafia” fenomeno di ultima generazione; dall’altra la sceneggiatura e l’abilità degli interpreti portano in scena dialoghi e affermazioni talmente dissonanti con la drammaticità dei ruoli da suscitare il riso. Irma Vitovska, attraverso il personaggio di Vlada, è il deus ex machina che risolve le situazioni, migliora i rapporti umani, aggiunge agli ingredienti della storia un amalgama edificante di sentimento.

In conferenza stampa non potevano non esserci domande dei giornalisti a Irma Vitovska sulla difficile situazione da lei vissuta. L’attrice – nata nel 1974 a Ivano-Frankivsk, capoluogo dell’Oblast, nella parte occidentale dell’Ucraina – ha detto che “la guerra ha rovinato molti dei suoi piani”. Lei è rimasta tuttavia accanto al suo popolo, perché le persone che hanno una certa notorietà è importante facciano sentire la loro vicinanza alla gente comune. Quasi tutti i miei colleghi sono rimasti in Ucraina “– ha raccontato Irma Vitovska – “molti del mondo del cinema sono andati a combattere. Il film ‘Koza nostra’ sarebbe dovuto uscire nelle sale ucraine, ma ovviamente è stato rimandato a data da destinarsi. Io personalmente adesso aiuto alcune famiglie del mio paese a partire e a trovare sistemazione. Sapere che gli altri popoli ci sono vicini ci sostiene e ci fa sperare”.

Uscita al Cinema in Italia: Giovedì 5 Maggio 2022
Uscita in Italia: 5 Maggio 2022 al Cinema
Genere: Commedia
Nazione: Italia, Ucraina – 2021
Formato: Colore
Durata: 103 minuti
Produzione: Pepito Produzioni, Film.Ua Production, Rai Cinema
Distribuzione: Adler Entertainment

Regia: Giovanni Dota
Sceneggiatura: Matteo Visconti, Giovanni Dota, Anastasiia Lodkina, Giulia Magda Martinez
Musiche: Andreas Russo
Fotografia: Carlo Rinaldi, Andrea Benjamin Manenti
Scenografia: Maurizio Leonardi
Montaggio: Giorgia Currà
Costumi: Marina Roberti

Dal 3 al 15 maggio al Teatro Brancaccio Virginia Raffaele in SAMUSA’ regia di Federico Tiezzi

Dal 3 al 15 maggio approda al Teatro Brancaccio di Roma SAMUSA’ scritto da Virginia Raffaele, Giovanni Todescan, Francesco Freyrie, Daniele Prato, con Federico Tiezzi che ne cura anche la regia. Sul palco insieme a Virginia gli attori di circo Fabio Nicolini, Andrea Sperotta, Bastian Von Marttens (Compagnia Quattrox4)

Dopo la brusca interruzione dovuta alla pandemia che ha bloccato la partenza del tour proprio al suo inizio nel 2020, Virginia Raffaele torna finalmente nei teatri con Samusà, il suo nuovo sorprendente spettacolo. Al netto del lockdown, sono stati due anni intensi per Virginia, divisa tra televisione e cinema dove si prepara a debuttare come protagonista di un film nel 2022 e ha dato la voce a personaggi dei cartoni animati come Morticia de La Famiglia Addams e i Croods. Ma, appena è stato possibile, l’attrice e performer romana è tornata a dare vita a questo spettacolo che così tanto racchiude della sua arte e della sua vita.

Il racconto di Samusà si nutre dei ricordi di Virginia e di quel mondo fantastico in cui è ambientata la sua infanzia reale, il luna park e da lì si sviluppa in quel modo tutto della Raffaele di divertire ed emozionare, stupire e performare, commuovere e far ridere a crepapelle.

“Sono nata e cresciuta dentro un luna park, facevo i compiti sulla nave pirata, cenavo caricando i fucili, il primo bacio l’ho dato dietro il bruco mela. Poi il parco ha chiuso, le giostre sono scappate e adesso sono ovunque: le attrazioni sono io e siete voi. Tutto quello che siamo diventati stupisce quanto un giro sulle montagne russe e confonde più di una passeggiata tra gli specchi deformanti”.

Ad arricchire l’impianto scenico originale, alcuni degli schizzi dipinti dalla stessa Virginia.

Samusà è scritto da Virginia Raffaele, Giovanni Todescan, Francesco Freyrie, Daniele Prato, con Federico Tiezzi.

TEATRO BRANCACCIOmart- sab h 20:45 – dom pomeridiana h 17:00
Via Merulana, 244, 00185 Roma 
botteghino@teatrobrancaccio.it

prezzo biglietto da 29€ a 35 € -disponibili swww.teatrobrancaccio.it e www.ticketone.it

Fonte: IlSipontino.net

“Dal vivo sono molto meglio”: lo spettacolo di Paola Minaccioni

All’Auditorium Conciliazione a Roma lunedì 2 maggio

“Dal vivo sono molto meglio” è il titolo dello spettacolo di Paola Minaccioni, con la regia di Paola Rota, di scena lunedi 2 maggio all’Auditorium Conciliazione a Roma.

Tutti i personaggi di Paola Minaccioni nati in tv, al cinema o alla radio, arrivano sul palco per offrire uno spaccato dei nostri tempi, una surreale sequenza di caratteri che incarnano i dubbi, le paure e le nevrosi del momento. “Dal Vivo sono molto meglio”, è uno spettacolo fuori dagli schemi che ci invita a riflettere su noi stessi e a interpretare l’assurdità della società in cui viviamo. Razzisti inconsapevoli, improbabili assistenti telefoniche, raffinate poetesse, inappuntabili manager, fino ad arrivare alle sue imitazioni: da Giorgia Meloni a Loredana Bertè a Sabrina Ferilli, un flusso di coscienza leggero e irriverente con cui l’attrice ci conduce in un universo comico e paradossale.

Paola Minaccioni si nasconde e allo stesso tempo si rivela dietro le sue incredibili maschere, guidata dalle note di Lady Coco.

Fonte: Askanews

Per tutte le info: info@roma-news.it

 

 

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