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Coldiretti Lazio in finale agli “Oscar Green 2022”

Tra le novità presentate oggi a Roma agli Oscar Green dei giovani della Coldiretti, alla vigilia della Giornata mondiale della Terra, nel primo salone della creatività Made in Italy, c’è anche Op Latium con il suo direttore Francesco Bosio. L’organizzazione di filiera dei produttori olivicoli del Lazio, che ha sede a Palombara Sabina, è stata selezionata tra oltre mille aziende e arrivata in finale insieme ad altre 20 con un progetto che negli uliveti combatte i parassiti con le trappole computerizzate e un portale on line. 

Unica azienda della regione Lazio ad aver conquistato la finale, gareggiando per la categoria Sostenibilità Transazione Ecologica,  con i due progetti di innovazione:  Moni.Oli.Tech – Monitoraggio Hi – Tech per la gestione sostenibile dell’ecosistema oliveto del Lazio e Val – Sare – Lotta ai cambiamenti climatici nella filiera olivicola attraverso la valorizzazione delle sanse e dei residui di potatura.

“Siamo davvero soddisfatti di questo importante risultato raggiunto da una nostra cooperativa arrivata in finale – spiega il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri –  questo dimostra quanto la nostra regione sia particolarmente attiva e che nel Lazio si può fare agricoltura innovativa. Ogni anno i nostri giovani riescono a distinguersi per la loro co​mpetenza e creatività”. 

Un vero e proprio monitoraggio di ultima generazione, il progetto presentato da Op Latium, che fotografa insetti e parassiti dell’olivo in grado di abbattere il ricorso a prodotti fitosanitari. E poi biocombustibile da nocciolo, cippato da scarti di potatura per agroenergie, ammendanti da sansa, e nutrimento per impianti a biogas. Siamo nel distretto degli uliveti dell’antica Roma con l’Op Latium, che conta circa 13 mila soci di cui 9 mila in regione Lazio e 4 mila in Molise, per complessivi 16 mila ettari di uliveto.

I soci sono i custodi di una esperienza millenaria che guardano però anche al futuro con il portale agroambientale per la raccolta sistematica e costante di informazioni su lavorazione e meteorologia provenienti dal monitoraggio dei terreni e le App attraverso cui ogni olivicoltore può conoscere il momento, il luogo e la quantità esatta dell’intervento da compiere nel processo agricolo. Ma gli alberi sono anche ricoveri di fototrappole che immortalano mosche e insetti, ne profilano la popolazione e consentono di progettare l’antagonista che difende questo patrimonio. Alla premiazione per esporre i progetti innovativi, era presente il responsabile tecnico Arnaldo Peroni.

Fonte: L’agone

“Obiettivo Terra” 2022. Vince la foto di Zappi: il bacio della volpe

Nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

È Giuliano Zappi il vincitore della XIII edizione di “Obiettivo Terra” 2022, il concorso fotografico dedicato alla difesa e alla valorizzazione del patrimonio ambientale, del paesaggio, dei borghi, delle peculiarità e delle tradizioni enogastronomiche, agricole, artigianali, storico-culturali e sociali delle Aree Protette d’Italia, promosso dalla Fondazione UniVerde e dalla Società Geografica Italiana Onlus, per celebrare la 52esima Giornata Mondiale della Terra, che si festeggia oggi in tutto il mondo. La foto vincitrice ritrae il bacio romantico tra due volpi nel Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (Abruzzo, Lazio, Molise), che quest’anno compie i suoi primi 100 anni insieme al Parco nazionale del Gran Paradiso.

Con questo fortunato scatto, immortalato nel cuore dell’area protetta, a Pescasseroli, il vincitore si è aggiudicato il primo premio di mille euro, la targa e la copertina del volume “Obiettivo Terra 2022: l’Italia amata dagli italiani”, oltre all’onore di veder la foto esposta al pubblico, fino al 1° maggio, sulla facciata di Palazzo Valentini, a Roma, insieme alla foto vincitrice della Menzione speciale “Obiettivo Mare”, scattata da Salvatore Ianniello. Al secondo posto si è classificata la foto del Parco naturale regionale del Beigua (Liguria), che ritrae un tritone alpino immortalato a Tigleto, scattata da Stefania Urbini, vincitrice della Menzione “Animali”.

Le 12 foto vincitrici, com’è consuetudine, saranno associate ai mesi del calendario 2023 e saranno riportate nella pubblicazione che verrà dedicata alla 13a edizione di “Obiettivo Terra”. La cerimonia di premiazione, trasmessa in diretta phygital con collegamento da Palazzetto Mattei in Villa Celimontana, sede della Società Geografica Italiana, è stata aperta dai presidenti dei soggetti promotori.

Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde: “Dopo la riforma della Costituzione che ha inserito la tutela di ambiente, biodiversità e animali tra i principi della nostra Carta, quest’anno Obiettivo Terra assume un valore ancora maggiore. Il desiderio di natura e il rispetto degli ecosistemi passa attraverso la meraviglia degli scatti che in queste tredici edizioni del concorso hanno permesso di collezionare oltre 12mila fotografie da ogni angolo del Belpaese. Ma soprattutto di far conoscere l’importanza di curare le nostre bellezze. Ora subito norme che rafforzino la tutela di biodiversità, ecosistemi e animali e adeguare il Pnrr e la transizione ecologica e digitale al nuovo dettato costituzionale”.

Claudio Cerreti, Presidente della Società Geografica Italiana: “Il crescente successo di questo concorso fotografico è un segnale importante: l’attenzione per il patrimonio ambientale italiano è alta, sempre più alta. La Società Geografica Italiana studia e divulga da un secolo e mezzo i caratteri dell’ambiente italiano, e spesso ha dovuto registrare un’attenzione troppo tiepida, sia nell’opinione pubblica sia nella sfera politica. Si può forse essere più ottimisti, oggi, nel constatare la grande partecipazione a Obiettivo Terra. Molto è ancora da fare, ma questa iniziativa mostra che la sensibilità per l’ambiente è in crescita”.

Giancarlo Morandi, Presidente di Cobat, Main Partner del concorso: “Non c’è modo migliore di celebrare la 52° Giornata Mondiale della Terra attraverso le immagini dei nostri meravigliosi paesaggi naturali. La bellezza delle aree protette, ci ricorda, ancora una volta, quanto resti urgente preservarne l’unicità attraverso scelte consapevoli, nei confronti dell’ambiente e della società. La circular economy, di cui Cobat è protagonista da oltre 30 anni, permette di preservare l’ecosistema, trasformando i rifiuti in nuove materie”.

Proprio in collaborazione con Cobat, è stata attribuita anche la Menzione speciale “Parchi dal cielo”. A vincerla, la foto scattata da Vittorio Emanuele Caccavallo (Vec Samoano) nel Parco regionale dei Monti Lattari (Campania) che ritrae una splendida veduta di costa a Positano, perla della costiera amalfitana.

Fonte: Askanews

Acea Energia, società commerciale del Gruppo Acea che si occupa della vendita di luce, gas e servizi a valore aggiunto legati al mondo dell’energia, ha deciso di supportare le attività della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Roma, fornendo un segnale concreto di vicinanza al territorio.

Giovedì 21 aprile, alla presenza del Direttore sanitario del Policlinico Gemelli Andrea Cambieri e del Responsabile della Direzione Commerciale di Acea Energia Mauro Accroglianò, è stata formalizzata la donazione di 25 stazioni di ricarica per cellulari e tablet.

Progettate ad hoc per il Policlinico Gemelli, le recharge station di Acea Energia nascono per agevolare pazienti, familiari e visitatori durante la loro permanenza negli ambulatori e reparti dell’ospedale, fornendo una postazione in cui poter trascorrere il proprio tempo in modo attivo, e per fornire anche al personale medico e sanitario del Gemelli un supporto concreto che li possa agevolare durante lo svolgimento delle attività di assistenza e di cura. Una testimonianza concreta dell’impegno continuo dell’azienda a favore di cittadini e territorio e un ulteriore segno concreto della fattiva collaborazione di Acea e Gemelli nell’attenzione ai pazienti oltre le terapie.

 

Fonte: Vivere Roma

Per tutte le info: info@roma-news.it

 

 

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