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Giardino di Ninfa: apertura e orari

Da fine marzo uno dei giardini più belli d’Europa ha aperto i propri cancelli al pubblico, stiamo parlando del Giardino di Ninfa in provincia di Latina a pochi chilometri da Roma.

Cisterna di Latina (Latina) –Il Giardino di Ninfa è visitabile solo su prenotazione nei giorni indicati dalla fondazione Goffredo Caetani sul sito del Giardino di Ninfa, da marzo a novembre. 

Cisterna di Latina (Latina) –E’ presente un’area ristoro all’uscita del Giardino. A seguito delle disposizioni governative e regionali, per il pranzo è consigliata la prenotazione,  al numero telefonico 3515626270, attivo solo per prenotazione tavoli, sono accettate chiamate, sms o Whatsapp.

Biglietti: 15,75 euro, acquistabili sono online, infatti non è garantita la possibilità di acquistare i contributi di ingresso alla biglietteria del Giardino di Ninfa, l’acquisto sarà possibile solo in caso di posti disponibili. I diversamente abili con invalidità maggiore del 75 per cento 8 euro.  I bambini con età inferiore ai 12 anni accompagnati da genitore, non devono essere indicati al momento della prenotazione.

Fonte: Mentelocale

“Più notti più sogni”

Leodori-Corrado, cosa accade se scegli di visitare la nostra regione

Tutti i turisti italiani e stranieri, nonché residenti della nostra Regione, avranno la possibilità di prenotare le proprie vacanze nel Lazio ricevendo fino a due notti di soggiorno in omaggio e significativi sconti su attività e servizi turistici. Si chiama “Più notti, più sogni. + Experience”, l’iniziativa dell’Assessorato al Turismo della Regione Lazio per il rilancio turistico del 2022 valida fino al 30 novembre. Con la misura la Regione regala un pernottamento in più, se ne vengono prenotati e utilizzati due o tre nella stessa struttura ricettiva, e regala due notti di soggiorno in più, se ne vengono prenotate e utilizzate cinque. Inoltre, viene offerta la possibilità di vivere un’esperienza di viaggio a 360 gradi, unica e personalizzata, attraverso le experience, attività e servizi turistici, i cui costi sono finanziati in modo rilevante dalla nostra Regione generando uno sconto significativo ai viaggiatori. “Più notti, più sogni. + Experience” fa parte di un pacchetto strategico di azioni che abbiamo messo in campo per aggredire il post-pandemia, e dare ancora maggiore impulso alla ripresa economia della nostra Regione, ampliando in positivo il trend di crescita di questo periodo.

“Nel Lazio con Amore per rilanciare la filiera del wedding e promuovere i piccoli siti culturali, il patrimonio culturale, religioso e rurale della nostra regione. La partecipazione all’Expo 2020 di Dubai per creare un ponte tra il Lazio e i paesi del Golfo e raccontare le attrattività del Lazio per il turismo di lusso, la presenza alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano per rafforzare l’immagine della destinazione Lazio. Tutte grandi opportunità per mettere a sistema le bellezze della nostra regione, da Roma al piccolo borgo, dal mare alle aree interne e montane, in modo che tutti insieme si possa contribuire alla crescita economia, e al consolidamento del tessuto sociale e culturale della nostra Regione”, ha spiegato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

“Continuiamo ad organizzarci e a pubblicizzare le nostre bellezze. Vogliamo creare un sistema turistico in grado di rafforzare la nostra offerta, soprattutto per aiutare Roma che oggi ha una permanenza media di 2,5 giorni per ogni turista che la visita, mentre le altre capitali sono quasi al doppio. Un dato che non possiamo accettare. Per questo dobbiamo cercare di creare dei flussi turistici che possano permetterci di incrementare questi numeri. ‘Più notti, più sogni. + Experience’ è un’iniziativa nata proprio con questo obiettivo: aumentare la presenza media dei turisti collegando Roma all’ampia offerta turistica che come Lazio possiamo mettere in campo. Crediamo che la ripartenza del turismo possa dare uno slancio alla nostra economia sia regionale che nazionale”, ha detto dal canto suo Daniele Leodori, Vicepresidente della Regione Lazio.

“Favorire la permanenza dei turisti sul territorio, promuovere la scoperta di luoghi meno conosciuti e sostenere un modello di sviluppo sostenibile che punti alla destagionalizzazione. Sono questi gli obiettivi di una misura ambiziosa sulla quale stiamo scommettendo sulla scorta dei risultati positivi riscontrati lo scorso anno. Il Lazio con le sue montagne e le sue spiagge, con i laghi incontaminati e i boschi centenari, con la concentrazione di siti Unesco e la sua rilevante enogastronomia rappresenta una piccola Italia. Siamo il cuore pulsante del nostro Paese, vogliamo puntare sulle nostre unicità per riportare imponenti flussi di viaggiatori sul territorio regionale e imprimere uno slancio significativo al comparto turistico, piegato dai due anni di pandemia ma che è desideroso di ripartire”, ha sottolineato Valentina Corrado, Assessore al Turismo della Regione Lazio.

Fonte: Askanews

Il Palazzo Orsini di Bomarzo ospiterà la Mostra Fotografica no-profit “Tu Tuscia”

In seguito alle esposizioni di Bassano Romano e Vetralla, la Mostra Fotografica itinerante “Tu Tuscia” giunge in quella che è forse la location più importante dell’intero mese di aprile: il Palazzo Orsini di Bomarzo; nella cornice dello spettacolo storico-artistico delle sale cinquecentesche dell’edificio a capo del paese, il territorio della provincia viterbese verrà raccontato, nei suoi borghi e nei suoi scenari naturali, attraverso l’arte della fotografia. Appuntamento dalle 16:00 del 16/04 alle 18:00 del 17/04.

Il Palazzo, gioiello di architettura Rinascimentale, fu fatto realizzare nel XVI secolo da Vicino Orsini. Nell’800 la proprietà della residenza passò alla famiglia Farnese, arricchendone ulteriormente la rarità storico-artistica. Si tratta, dunque, di una location d’eccezione.

La selezione di scatti, tutti riferiti alla provincia e attentamente strutturati per l’esposizione secondo precise coordinate geografiche, è avvenuta tra le centinaia di immagini che ogni giorno adornano il Facebook della maggior parte dei cittadini della nostra provincia sul gruppo più grande della Tuscia: qualità, espressività e capacità di promuovere il territorio sono stati i requisiti di base che hanno portato alla scelta finale degli scatti, effettuata scrupolosamente dagli organizzatori con l’aiuto di professionisti del settore.

La mostra, giunta alla sua penultima tappa, è offerta al pubblico gratuitamente ed è, in generale, no-profit: unico scopo è quello di diffondere le bellezze del territorio e dare visibilità ad artisti di tutta la Tuscia sfruttando l’afflusso apportato dall’evento “Tuscia in Fiore”.

Per maggiori informazioni contattare il +39 3926024640 o tutuscia@libero.it.

Fonte: La mia città NEWS

Turismo: pienone negli hotel e nei ristoranti di Roma

Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi, riguardo al turismo di questi giorni dichiara: «È andata molto meglio rispetto al 2021, i numeri sono stati più del doppio. L’anno scorso eravamo al 20% di occupazione degli alberghi, quest’anno abbiamo chiuso al 60%. Siamo, però, ancora lontani dai numeri del 2019 quando l’occupazione arrivava al 90%».

Turismo a Roma: a Pasqua e Pasquetta i ristoranti hanno incassato 27 milioni

Riguardo i ristoranti, a Pasqua e Pasquetta gli incassi hanno toccato i 22 milioni di euro e, con quelli di litorale e provincia, si sforano i 27 milioni. Il presidente della Fiepet Confesercenti afferma: «Siamo andati oltre le aspettative e questo ci fa ben sperare per il 25 aprile».

Tommaso Tanzilli, presidente dell’Ente Bilaterale del Turismo, sottolinea: «Per lo più sono stati turisti “last minute”, le prenotazioni sono arrivate nelle ultime due settimane. Bene il Lazio, che sta leggermente meglio di Roma perché ci si muove soprattutto a livello regionale: abbiamo avuto solo il 10% in meno rispetto al 2019, e l’80% di occupazione delle strutture». 

Il presidente del Centro studi di Federalberghi, Roberto Necci dichiara: «Domenica e ieri le strutture hanno raggiunto mediamente livelli occupazionali dell’85% ma da questo conteggio sono stati esclusi i 280 alberghi chiusi. E se non guardiamo solo a Pasqua i livelli di occupazione di aprile sono al 55% rispetto il 2019. Al momento le prenotazioni sono stabili ma il quadro congiunturale è incerto e non abbiamo idea di cosa accadrà con la guerra».

Massimo Bettoja dei Bettoja hotel commenta: «È stato un exploit inaspettato però ci vorranno almeno 8 anni per recuperare in pieno questi due anni di pandemia. Ora puntiamo molto sul Giubileo e, se arriverà, sull’Expo 2030, ma soprattutto sul miglioramento della città e sulla lotta all’abusivismo. E mancano ancora i turisti di tanti Paesi che non possono viaggiare: Russia, Cina, Giappone, Sud America…».

Luigi Felicetti del Dharma group: «È andata bene in queste festività pasquali, ma anche nel “libro“ delle prenotazioni c’è movimento».

Antonella De Gregorio del Mozart hotel dice: «Non basta un weekend. C’è bisogno che il lavoro non si fermi, perché siamo un settore ancora nell’occhio del ciclone».

Fonte: Roma Metropolitan Magazine

Per tutte le info: www.roma-news.it 

 

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