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Ucciso il fratello di 18 anni della Tik Toker Ucraina Valeriia Shahenok (Valerisssh) da 1 milione di follower

ROMA – La coraggiosa e bravissima Valeriia Shahenok, ha raccontato su Tik Tok la sua vita nei rifugi antibomba a Chernihiv in Ucraina o le difficoltà a trovare acqua e cibo tra le macerie. Arrivata in Italia la settimana scorsa e subito ricevuta dal Sindaco di Milano e ospite a Propaganda Live su La 7, questa mattina comunica su Tik Tok la sua tragedia più grande: urla ai suoi milioni di follower che ” Vladimir Putin ha ucciso suo fratello di 18 anni in Ucraina, mentre in Russia la gente si preoccupa della chiusura di Mc Donald”. Distrutta dal dolore pubblica alcune foto in ricordo del suo amato fratellino di soli 18 anni. Ancora non si conoscono le circostanze del decesso, probabilmente sotto un bombardamento russo secondo alcune fonti non ufficiali.

Divenuta subito una delle fonti più seguite per il suo stile “leggero” ma che arrivava direttamente al cuore degli utenti di Tik Tok, ha raccontato la sua vita di ogni giorno nella città bombardata e nel rifugio antiaereo.

Fonte: UniversiNet Magazine

La Sapienza contro la guerra in Ucraina: facoltà di lettere occupata

L’occupazione riguarda la facoltà di lettere della Sapienza. Allo stesso modo il movimento studentesco Osa Roma rilancia l’occupazione, ponendosi vicino ai collettivi.

La Sapienza e l’occupazione della facoltà di lettere

Gli studenti di Roma hanno occupato la facoltà di lettere dell’università La Sapienza. Come è stato detto, al via l’occupazione da parte di un centinaio di ragazzi, intorno alle 20 di mercoledì 30 marzo. “Dopo due anni di pandemia torniamo a riprenderci i nostri spazi. Un’occupazione non è banale. La riteniamo necessaria in un momento storico in cui il significato di università pubblica ci è stato strappato con la scusa delle misure emergenziali”, scrive per riassumere l’organizzazione Link su Instagram.

L’occupazione contro la guerra in Ucraina

“Davanti al disastro della guerra in Ucraina, sentiamo la necessità di prendere parola per la pace e di ribadire che i luoghi del sapere non sono neutri”. Lo affermano dalla Federazione Romana Fgc. “Abbiamo bisogno di disertare e sabotare a partire dagli spazi che viviamo quotidianamente. Il 30 e 31 marzo inizieremo a sabotare e disertare partendo da quello spazio che viviamo ogni giorno, l’università. Saremo nella facoltà di Lettere e Filosofia con dibattitiassemblee e momenti di socialità per dire a gran voce che per costruire un futuro che non sia incerto dobbiamo partire disertando questo presente”, aggiungono dalla Fgc.

La Sapienza contro la guerra in Ucraina, discussioni sul conflitto

Come è noto, il movimento studentesco Osa Roma partecipa all’occupazione della facoltà di lettere insieme agli studenti. Come è stato detto in precedenza, l’intento è organizzare dei giorni di discussione sul conflitto in atto in Ucraina. La decisione di occupare un edificio dell’università è dovuta al fatto che gli studenti sono contro chi alimenta la politica bellicista e imperialista della Nato. Lo precisano gli studenti di Osa. Chiedono di fermare la collaborazione con la Leonardo Spa: “Vogliamo che la Sapienza cessi ogni rapporto di collaborazione con l’azienda di armi Leonardo spa. Da anni finanzia corsi di studio all’interno dell’ateneo. Prenda una posizione neutrale impegnandosi nella promozione di un accordo di pace“. 

Fonte: Metropolitan Magazine

Vivicittà con la staffetta della pace domenica 3 aprile a Roma

Partenza alle 9:30 all’impianto sportivo Fulvio Bernardini (via dell’Acqua Marcia – Pietralata) e arrivo in Campidoglio

Domenica 3 aprile Vivicittà sarà l’occasione per sport e solidarietà, per la pace e l’accoglienza. Mentre si svolgerà un Vivicittà-staffetta della pace con partenza alle 9:30 all’impianto sportivo Fulvio Bernardini (via dell’Acqua Marcia – Pietralata) e arrivo in Campidoglio alle 10.30, una delegazione dell’Uisp Roma sarà a Suceava, sul confine tra Romania e Ucraina, per portare un segnale concreto di solidarietà attraverso materiale sportivo e medicine e per organizzare la corsa podistica in quell’area.

“Lo sport sociale e per tutti di Roma dà una concreta spinta ai valori dell’accoglienza e della pace con due iniziative che coincideranno con Vivicittà. Mentre domenica 3 aprile verranno coinvolte decine di città in Italia e in Europa per la storica iniziativa Uisp Nazionale, a Roma porteremo la manifestazione contemporaneamente in due città per affermare l’importanza e il ruolo dello sport in un momento difficile come questo” sottolinea Simone Menichetti, presidente Uisp Roma.

Durante la missione in Romania, i dirigenti dell’Uisp Roma, insieme al resto della delegazione nazionale dell’Uisp, avranno l’obiettivo di aiutare e dare sostegno attraverso lo sport ai rifugiati ucraini fuggiti dal proprio Paese. Oltre alla corsa infatti, gli operatori e i volontari dell’associazione Sport 4 All Suceava, partner di Uisp Nazionale in progetti europei Erasmus Next, organizzeranno una serie di attività sportive che coinvolgeranno tanti ragazzi in una giornata di sport. Il Comitato di Roma inoltre effettuerà una donazione all’associazione rumena e porterà con sé materiale sportivo, didattico e medicinali.

A Roma invece saranno 7 le tappe del Vivicittà staffetta della pace. Si partirà dall’impianto sportivo Fulvio Bernardini, luogo dello sport per tutti, dello sport di cittadinanza, un posto dove si vive quotidianamente l’essenza della Uisp Roma in tutte le sue forme.

Dopo la partenza in periferia si arriverà alla sede dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio.

La terza tappa toccherà la sede romana di Amnesty International con la quale la Uisp ha recentemente avviato la campagna #SportAgainstWar.

Il quarto stop invece sarà alla Scuola di Donato, presidio di integrazione e modello di inclusione sociale per ragazzi, mentre subito dopo gli staffettisti si riuniranno sotto la sede dell’UNHCR, associazione che lavora costantemente affinché a tutti siano garantiti il diritto di asilo e un rifugio sicuro in un altro Stato.

Il Vivicittà romano proseguirà poi alla Chiesa di Santi Sergio e Bacco, luogo di riferimento per i fedeli cattolici in Italia.

In ognuna delle 7 tappe si aggiungeranno staffettisti con magliette di colore diverso fino a formare una bandiera umana della pace che arriverà in Piazza del Campidoglio.

La 37esima edizione di Vivicittà, la “corsa più grande del mondo”, rimette in moto con la bandiera arcobaleno nel cuore di tutti, gli organizzatori dell’Uisp e le centinaia di volontari che sono già al lavoro. L’edizione 2022, che riparte dopo due anni di stop dovuto alla crisi pandemica, ha un sottotitolo chiaro: la corsa per la pace.
Con questi valori incisi nei pettorali, la lepre e la tartaruga tornano a darsi la mano, partono insieme e tagliano il traguardo in tandem. Si tratta di una citazione del valore principale dello sport per tutti, nessuno si senta sconfitto, i grandi campioni corrono spalla a spalla con gli sportivi meno preparati, quelli di tutte le età.

La presentazione nazionale dell’edizione 2022 si terrà venerdì 1 aprile a Roma, dalle 11 nella sede dell’Ordine nazionale dei giornalisti, via Sommacampagna, 19. È prevista una diretta Facebook sulla pagina Uisp nazionale.

Fonte: Abitare a Roma

Per tutte le info: info@roma-news.it

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