Ucraina: l’ambasciatore di Kiev a Roma: “In corso una guerra mondiale nel nostro Paese”
Trattative in presenza tra Kiev Mosca. L’ambasciatore ucraino a Roma Yaroslav Melnyk: “Putin vuole ripristinare la zona di influenza dell’Unione Sovietica”
Sono ripartite ieri le trattative tra Kiev e Mosca, questa volta “in presenza”. Domenica reazione a catena alle parole del presidente degli Stati Uniti (“Non può restare al Cremlino”), Macron invita a un linguaggio più attento (“Non avrei usato la parola macellaio”). Da Ankara si invita a riflettere sulle conseguenze (“Se bruciamo i ponti con chi parliamo domani”). Per Scholz un “cambio di regime a Mosca non è negli obiettivi della Nato”.
Yaroslav Melnyk, ambasciatore ucraino a Roma evidenzia il dramma dell’Ucraina, e le intenzioni di Putin: “E’ passato un mese ma sembra che sia passata una vita. Gli edifici li ricostruiremo ma le persone continuano a morire. E’ una guerra mondiale quella che è in corso nel nostro paese, Putin vuole ripristinare la zona di influenza dell’Unione Sovietica“. Lo dice in un evento alla Fondazione Einaudi.
Fonte: The Globalist
Ucraina: “Zelensky vuole l’Italia tra garanti della sicurezza”.
La Germania valuta lo scudo antimissile. Sono 143 i bimbi uccisi, secondo il bilancio ufficiale
Alla vigilia dei nuovi colloqui tra Kiev e Mosca, in programma domani a Istanbul (potrebbero iniziare alle 10 locali, le 9 in Italia) il presidente Volodymyr Zelensky afferma di essere pronto ad accettare lo status di neutralità dell’Ucraina come parte di un accordo di pace con la Russia. La guerra prosegue cruenta sul campo. Mariupol assediata è allo stremo ma non vi sarà alcun corridoio umanitario oggi in Ucraina per motivi di pubblica sicurezza.
Alcuni dei sindaci che erano stati rapiti dalle forze russe sono stati ritrovati morti, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi in un’intervista all’Economist. “Stanno rapendo i sindaci delle nostre città. Ne hanno uccisi alcuni. Alcuni di loro non li troviamo. Alcuni li abbiamo già trovati e sono morti”, ha detto il presidente ucraino. Nei giorni scorsi i media ucraini avevano sottolineato che erano almeno 14 i sindaci sequestrati.
ZELENSKY VUOLE L’ITALIA FRA I GARANTI – “Il nostro presidente ha lanciato l’iniziativa U24, United for peace, per creare un gruppo di Paesi capace di dare una risposta entro 24 ore in caso di aggressione. Secondo il nostro presidente, di questo gruppo dovrebbero far parte i membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu, più la Germania, il Canada, la Turchia e anche l’Italia. Sono contento di vedere l’Italia in questo elenco”. Lo ha detto l’ambasciatore ucraino a Roma, Yaroslav Melnyk.
BIDEN NELLA BUFERA – Il Cremlino definisce “allarmanti” i commenti di Biden su Putin. Il presidente americano ha definito “macellaio” il presidente russo. La Cina vede “il dialogo e la negoziazione” come “l’unico modo corretto per risolvere la questione ucraina: ciò che tutte le parti devono fare urgentemente ora è alleviare la situazione, promuovere i colloqui e porre fine alla guerra, piuttosto che intersificare i conflitti”è il commento del portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin.
Nel frattempo la Germania sta valutando l’acquisto di un sistema di difesa antimissile per proteggersi da un potenziale attacco russo, ha annunciato Scholz. “E’ certamente uno dei problemi di cui stiamo discutendo, e per una buona ragione – ha detto il cancelliere tedesco -. Dobbiamo essere consapevoli del fatto che abbiamo un vicino pronto a usare la violenza per far valere i propri interessi”.
PUTIN E IL GAS IN RUBLI – Entro il 31 marzo il presidente russo Vladimir Putin si aspetta un rapporto dal Gabinetto dei ministri, dalla Banca Centrale russa e da Gazprom sull’attuazione del cambio valuta in rubli per il pagamento delle forniture di gas dai “Paesi ostili”. Lo ha riferito il servizio stampa del Cremlino, come riporta Ria Novosti. “Il governo della Federazione Russa , insieme alla Banca di Russia e alla società per azioni Gazprom, dovrebbe attuare una serie di misure per modificare la valuta di pagamento delle forniture di gas naturale ai Paesi dell’Unione Europea e ad altri Paesi che hanno introdotto misure restrittive nei confronti dei cittadini della Federazione Russa e delle persone giuridiche russe, al rublo russo. Rapporto – 31 marzo 2022, poi mensile”, è quanto afferma il servizio stampa del Cremlino.
LA GUERRA – Nelle ultime 24 le truppe russe hanno bombardato la regione di Kharkiv più di 200 volte con artiglieria e mortai, con lanciarazzi multipli e Tornado con munizioni a grappolo vietate. Lo ha riferito il capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv Oleh Synegubov su Telegram, citato dal Kyiv Independent.
Dal campo arriva la notizia che la Russia ha ritirato le truppe che circondavano Kiev dopo aver subito perdite significative, secondo l’ultimo rapporto operativo dell’esercito ucraino. Ma il ministero della Difesa russo ha rilasciato un video in cui si vedono veicoli blindati delle Forze aviotrasportate in movimento nella regione di Kiev. Nelle ultime 24 ore, inoltre, ci sono stati più di 40 bombardamenti da parte delle truppe russe nella regione di Kiev. Lo rende noto il capo dell’amministrazione militare regionale di Kiev Oleksandr Pavliuk, come riporta Ukrinform. “I distretti di Bucha (comunità di Irpin, Bucha, Makariv, Borodyan, Dmytriv), Brovarsky (comunità di Velikodimersk), Vyshgorod (comunità di Dymersk, Ivankiv) hanno subito i danni maggiori a causa dei bombardamenti”, ha affermato. Le direzioni più pericolose, secondo Pavliuk sono l’ autostrada Zhytomyr, Bucha – Irpin – Gostomel, Nemishayeve, la comunità di Dmytriv, la comunità di Makariv, a nord del distretto di Vyshgorod, il territorio di alcuni insediamenti Baryshivska, Kalityanska, la comunità di Velikodimerskaya.
Lasciata anche la cittadina di Slavutych, abitata in gran parte dai lavoratori della centrale nucleare di Chernobyl.
Nessun ritiro russo invece da Mariupol, la città sotto assedio. Zelensky lo ha definito una “catastrofe umanitaria”, affermando che le forze russe hanno portato via dalla città oltre 2.000 bambini. Il primo cittadino ha detto che circa 160mila civili sono intrappolati nella città senza energia elettrica e che 26 autobus sono in attesa di evacuare i civili ma le forze russe non hanno acconsentito a garantire un passaggio sicuro.
LA RICHIESTA DI ODESSA ALL’UNESCO – “L’Unesco ci dia una segnale, può essere la nostra miglior difesa contro l’attacco russo”. E’ l’appello lanciato questa mattina dal sindaco di Odessa Gennady Trukhanov incontrando alcuni media internazionali. Rispondendo all’ANSA che gli chiedeva della possibile accelerazione della richiesta da parte della città di entrare nella lista del Patrimonio Unesco, Trukhanov ha confermato di aver interpellato il governo ucraino a riguardo. “Noi siamo nella pre-lista, la nostra documentazione è stata completata 2-3 anni fa. Sarebbe un grande segnale da parte dell’Unesco”, ha spiegato il primo cittadino.
KIEV INDAGA SUL VIDEO DEI RUSSI GAMBIZZATI – Il governo ucraino ha promesso una “inchiesta immediata” su un video in cui soldati ucraini sparano ai prigionieri russi, colpendoli alle ginocchia, durante un’operazione nella regione di Kharkiv: lo riporta la Cnn.
L’APPELLO DI MATTARELLA – “Non troviamo una motivazione razionale a questa guerra. Occorre fermarla ora, subito. Servono dialogo e trattative per chiudere la guerra immediatamente”, ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando all’università di Trieste. L’INTERVENTO
LA STRAGE DI BAMBINI – E’ aumentato a 143 il bilancio dei bambini uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, contro i 139 di ieri, mentre i feriti sono adesso 216: lo ha reso noto su Telegram Liudmyla Denisova, responsabile per i diritti umani del Parlamento ucraino, secondo quanto riporta Ukrinform.
MUORE IN BATTAGLIA CAMPIONE DI KICKBOXING – Il campione del mondo di kickboxing, Maksym Kagal, è morto in battaglia a Mariupol, faceva parte delle forze speciali di Azov.
Novaya Gazeta sospende le pubblicazioni – Il più importante quotidiano indipendente russo Novaya Gazeta sospende le sue pubblicazioni. Lo riferisce lo stesso giornale sul suo sito.
Fonte: Ansa
Mattarella: “La guerra va fermata ora e subito”
“Abbiamo dovuto assistere al riesplodere di aggressivi egoismi nazionali, un retrocedere della storia e della civiltà”
ROMA – “In questo ateneo vi sono numerosi studenti ucraini, ben accolti da questa universita’, a cui va un pensiero particolarmente intenso in questo periodo, in queste settimane”. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento a Trieste all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università.
“Stiamo rispondendo con la dovuta solidarietà all’aggressione nei confronti dell’Ucraina, con l’accoglienza dei profughi, con il sostegno concreto a chi resiste a difesa della propria terra contro un’invasione militare. Con misure economiche e finanziarie che indeboliscano chi pretende di imporre con la violenza delle armi le proprie scelte a un altro Paese. Per fermare subito, per rendere insostenibile questo ritorno alla prepotenza della guerra, che se non trovasse ostacoli non si fermerebbe, ma produrrebbe una deriva angosciosa di conflitti che potrebbero non trovare limiti. Occorre fermarla ora, subito”. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento a Trieste all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università.
MATTARELLA: “LA PACE È SEMPRE DOVEROSA E POSSIBILE“
“Le ragioni della convivenza umana pretendono che si ponga fine alle guerre, la pace è sempre doverosa e possibile”, aggiunge.
MATTARELLA: “RIESPLODONO EGOISMI NAZIONALI, LA STORIA RETROCEDE“
“Abbiamo dovuto assistere al riesplodere di aggressivi egoismi nazionali, alla moda di quanto non avveniva dall’Ottocento, dai secoli scorsi, un retrocedere della storia e della civiltà che mai avremmo immaginato possibile in questo inizio di Millennio, assistendo a vittime di ogni età, dai bambini agli anziani, a devastazioni, di città e di campagne, a un impoverimento del Mondo. Non riusciamo neppure a rinvenirvi una motivazione razionale”
MATTARELLA: “GRAZIE AI VACCINI NUOVA ONDATA CON MENO CONSEGUENZE“
“Nel corso della pandemia, pur con le gravi difficoltà che questa ha provocato nella vita in tutto il Mondo e in ciascuno di noi, si è però presentata una diffusa manifestazione di solidarietà, dalle cose della vita quotidiana, da quelle apparentemente più semplici ma sempre impegnative, ai grandi sforzi complessivi di carattere scientifico. Questa solidarietà ha consentito di far registrare una veloce definizione e produzione di vaccini, il cui valore apprezziamo sempre di più, particolarmente in queste settimane in cui aumenta la diffusione del contagio ma senza conseguenze gravi per la pressocché totalità di coloro che sono vaccinati”, spiega il Capo dello Stato.
“Questo risultato- sottolinea Mattarella- è stato possibile per la grande collaborazione internazionale nella comunità scientifica, quel mettere insieme dati, conoscenze, risultati, avanzamenti di ricerca che al di là dei confini degli Stati, e superandoli, ha consentito questo sforzo di grande successo della comunità scientifica internazionale”.
Fonte: Agenzia Dire
Per tutte le info: info@roma-news.it
Like (1)