Green pass 1 aprile: come cambia la vita. Regole in negozi, bar, cinema
Giovedì 31 marzo finisce lo stato di emergenza, ecco dove servirà ancora la certificazione verde
Si allentano da venerdì 1 aprile le restrizioni anti contagio. A scuola, sui mezzi pubblici, nei ristoranti cambiano le regole sull’uso del green pass e sulle quarantene. Confermato per il momento, l’uso delle mascherine nei luoghi chiusi (fino a giugno a scuola). Ecco, in dettaglio, come cambia la vita dei cittadini italiani:
- Uffici pubblici
- Negozi
- Bar, ristoranti e mense
- Alberghi
- Cinema e teatri
- Discoteche
Uffici pubblici
Dal 1 aprile non sarà più necessario il green pass, né quello super, né quello base, per accedere in banca, alle poste o negli uffici pubblici.
Negozi
Stessa cosa in negozi e centri commerciali, dove da venerdì 1 aprile non servirà più la certificazione verde.
Bar, ristoranti e mense
Per consumare al chiuso, al banco o seduti al tavolino, dal 1 aprile in bar e ristoranti è sufficiente esibire il green pass base, cioè quello che si ottiene da tampone e che dura 48 ore. Green pass base necessario anche per accedere alle mense. Via il green pass, anche quello base, invece, se ci si siede ai tavolini all’aperto di bar e ristoranti.
Alberghi
Decade l’obbligo di green pass. Per alloggiare in strutture ricettive non è necessario nemmeno quello base.
Cinema e teatri
Se si assiste ad uno spettacolo al chiuso, dal 1 al 30 aprile sarà ancora obbligatorio indossare la Ffp2 e esibire il super green pass (da guarigione o vaccinazione). E’ invece sufficiente quello base se il concerto, il film o lo spettacolo si svolge all’aperto.
Discoteche
Resta l’obbligo di super green pass per andare in discoteca, dove sarà sufficiente la mascherina chirurgica, da togliere mentre si balla. Le discoteche torneranno a capienza piena.
Feste private
Per festeggiare matrimoni, lauree, compleanni, comunioni, tutti i partecipanti devono avere il super green pass.
Stadi e impianti sportivi
Per assistere ad eventi sportivi all’aperto è sufficiente il green pass base. Per gli eventi al chiuso resta invece l’obbligo di super green pass. E’ inoltre necessario, in quest’ultimo caso, indossare la mascherina Ffp2, richiesta anche su funivie, cabinovie e seggiovie coperte per accedere agli impianti sciistici. Dal 1 aprile la capienza di stadi e impianti sportivi torna al 100%, sia al chiuso che all’aperto.
Piscine e palestre
Fino al 30 aprile per accedere a piscine e palestre occorre essere in possesso del super green pass.
Congressi, convegni, sale giochi, centri culturali e sociali
Anche in questo caso fino al 30 aprile per accedere in questi luoghi è necessario essere in possesso del super green pass.
Concorsi pubblici e corsi
Dal 1 al 30 aprile per partecipare a concorsi pubblici e frequentare corsi, anche privati, serve il green pass base (da tampone).
Mezzi di trasporto
Sui mezzi a lunga percorrenza, quali treni, navi, aerei sarà richiesto il green pass base, con obbligo di indossare la Ffp2. Niente green pass, invece, per salire su un mezzo di trasporto pubblico locale come tram, autobus, metro, ma fino al 30 aprile servirà la Ffp2.
Luoghi di lavoro
Anche gli over 50, pur restando per loro, fino al 15 giugno, l’obbligo vaccinale (e relativa multa da 100 euro), potranno andare a lavoro esibendo il green pass base (da tampone). I docenti non vaccinati potranno tornare a scuola (sempre con green pass base), ma non potranno insegnare: saranno adibiti ad altre mansioni. Anche per loro – come per i lavoratori di polizia, difesa, soccorso pubblico, polizia locale, università, – resta l’obbligo vaccinale fino al 15 giugno 2022. Per gli operatori della sanità l’obbligo di vaccinarsi è esteso fino al 31 dicembre 2022.
Quarantene a scuola
Dal 1 aprile niente più differenza tra studenti vaccinati e non vaccinati. Gli alunni positivi andranno in isolamento e seguiranno le lezioni in Dad, gli altri compagni potranno continuare ad andare a scuola in presenza. Con almeno quattro casi di positività tra gli alunni, sia alla scuola primaria che alla secondaria, le attività proseguono con l’utilizzo, sia per insegnanti che per gli studenti, delle mascherine Ffp2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con il soggetto positivo. Se insorgono sintomi, occorre fare un tampone di controllo, antigenico o rapido, e successiva autocertificazione per il ritorno a scuola.
In caso di contatto con un positivo
Dal 1 aprile non è prevista più la quarantena in caso di contatto con un positivo al Covid. Saù sufficiente, anche per i non vaccinati, l’autosorveglianza, con obbligo di indossare per 10 giorni mascherina Ffp2 (in luoghi chiusi o dove c’è assembramento) e fare il tampone solo in caso insorgano sintomi. Chi invece risulta positivo starà in isolamento a casa per 7 giorni se vaccinato e per 10 se non vaccinato.
Covid, Speranza: “Finisce stato d’emergenza, ma il virus non scompare”
Dal 1 aprile la fine dello stato d’emergenza: il ministro Speranza fa il punto su come cambierà la lotta al virus
ROMA – “Dal primo aprile non scompare il virus ma finisce lo stato di emergenza, il nostro paese affronterà il virus con mezzi ordinari e non straordinari”. Roberto Speranza, ministro della Salute, lo dice in collegamento con Che tempo che da, su Rai 3. Il passaggio è possibile perché “abbiamo appena chiuso la stagione che è più difficile per contrarre i virus, autunno e inverno, senza sostanzialmente aver fatto chiusure”, ricorda Speranza, “una differenza tra il nostro e altri paesi, come l’Austria in lockdown e l’Olanda che ha chiuso bar e ristoranti”.
“Il mio messaggio è chiaro e netto: per me la fine della fase di emergenza non vuol dire che magicamente il virus scompare, non è cosi, ma possiamo affrontare con mezzi diversi, un virus che inoltre non è più sconosciuto, abbiamo un tasso di protezione alto e nuovi strumenti come le pillole antivirali”, aggiunge Speranza.
Lo stop alle mascherine al chiuso previsto per maggio “lo valuteremo nel mese di aprile”, in altri paesi sono state fatte scelte diverse, “in Francia le hanno gia rimosse, sono state già rimosse in Gran Bretagna, noi avremo un approccio più graduale”. Insomma, spiega il ministro della Salute, sarà attuata “una linea di prudenza che deve aprirci a una fase nuova”.
“Sulla scuola, la linea del governo è stata molto chiara, e ogni tesoretto che abbiamo avuto lo abbiamo dedicato alla scuola. La vera novità dal primo aprile è che chi è positivo va a a casa ma gli altri vogliamo mantenerli in classe. Ora stiamo facendo una scelta diversa” e “i lavoratori oltre i 50 anni potranno tornare a lavoro ma devono fare il tampone”. In altri termini “nei luoghi di lavoro le persone sopra i 50 anni e le categorie per cui vige l’obbligo, personale scolastico e forze dell’ordine sono a modalità green pass base, potranno fare il tampone e andare a lavoro“.
In Italia “a stamattina il 91,36% delle persone sopra i 12 anni ha ricevuto la prima dose di vaccino e quasi il 90% anche la seconda dose”. Si tratta di “un dato straordinario, che attesta il nostro paese tra quelli con la maggiore protezione al mondo” e “siamo tra i paesi con dati piu alti in Europa e nel mondo con la terza dose booster, il richiamo“, ricevuta da “oltre 38,5 milioni di persone”. Ciò detto “faccio appello a tutti gli italiani perché facciano la terza dose”. “E’ del tutto evidente che questa protezione che abbiamo, che è molto significativa ci ha permesso di attraversare questi mesi difficili come autunno e inverno senza chiusure”, dice Speranza.
Fonte: Agenzia Dire
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