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Quattro anni senza Fabrizio Frizzi, il gentiluomo della tv

Il suo pubblico non lo ha mai dimenticato e oggi lo ricorda sui social

Roma, 26 Marzo 2022: Sono passati quattro anni dalla scomparsa di Fabrizio Frizzi. La notizia della sua morte, a soli 60 anni, commosse non solo i colleghi e gli amici più cari ma tutto il suo pubblico e oggi sono in tanti a ricordarlo sui social.

“Sono già passati 4 anni…com’è cambiato questo mondo senza di te. Mi manca la tua allegria e la tua inconfondibile risata. Sempre e x sempre nei nostri cuori”, scrive su Instagram la conduttrice Antonella Clerici, per omaggiare l’amico e collega scomparso. 

Fabrizio Frizzi ha esordito in Rai a 20 anni con la tv dei ragazzi nella trasmissione ‘Il barattolo’ nel 1980. Da ‘Scommettiamo che’ a ‘Europa Europa’, dal preserale ‘Luna park’ alla maratona benefica ‘Telethon’, è diventato uno dei volti più popolari e amati di Rai Uno. Ha condotto per 15 anni Miss Italia (e proprio al concorso nel 2002 ha conosciuto la moglie, Carlotta Mantovan, madre della piccola Stella). 

Frizzi è stato anche doppiatore in film d’animazione: la sua voce è indissolubilmente legata al cowboy di Toy Story. 

Nel 2009 è comparso in una storia di Topolino, “I Bassotti e gli insoliti ignoti”, dove i furfanti partecipano al quiz Soliti ignoti – Identità nascoste condotto da Paprizio Sfrizzi, versione topoliniana del Frizzi nazionale. Ha anche partecipato in qualità di concorrente in programmi di successo, come ‘Ballando con le stelle’. 

Nella sua carriera c’è anche l’Arena di Verona nella Vedova Allegra nel ruolo del barone Mirko Zeta, con Cecilia Gasdia e Luca Canonici e la partecipazione di Andrea Bocelli. Attore nelle due stagioni della fiction Non lasciamoci più è legato a trasmissioni benefiche come la maratona televisiva Telethon, da lui condotta negli anni Novanta e poi ripresa ininterrottamente dal 2005 fino al 2016 per 11 edizioni, e La partita del cuore, presentata per 22 edizioni dal 1992 al 2017. 

Fonte: Rai News

L’ora della Terra, luci spente per il clima e la pace

14/a edizione della mobilitazione del Wwf, al buio piazze e monumenti

Luci spente per un’ora, dalle 20.30, in tutto il mondo per partecipare alla mobilitazione globale “Earth Hour 2022”, promossa dal Wwf.

L'”Ora della terra”, arrivata alla 14/a edizione, attraverso il gesto simbolico di spegnere le luci per un’ora “unisce cittadini, istituzioni e imprese in un momento di raccoglimento globale per la pace, la protezione del clima e per il nostro Pianeta”, ricorda la ong. La partecipazione come sempre comincia dalle città a est del mondo.

“In un momento in cui i conflitti diventano una minaccia al futuro di tutti, una grande azione globale in grado coinvolgere persone in tutti i paesi del mondo è, in sé, un messaggio di pace e solidarietà – rileva il Wwf – perché solo insieme possiamo far sentire la nostra voce e chiedere un futuro più sicuro, giusto e sostenibile per tutti”.

Quella di quest’anno, “in segno di rispetto e solidarietà per le persone che soffrono a causa del conflitto in Ucraina, sarà un’edizione particolarmente sobria – spiega l’associazione ambientalista – Da nord a sud della penisola, in un momento di raccoglimento globale per la pace, la protezione del clima e per il nostro Pianeta si spegneranno le luci di centinaia di monumenti, palazzi, piazze, strade e altri luoghi simbolo. A Roma si spegneranno Castel Sant’Angelo, Colosseo e la Basilica di San Pietro, insieme alle facciate di Palazzo Madama, Montecitorio e Palazzo Chigi con il Cortile d’Onore”. 

Fonte: Ansa
Per tutte le info: info@roma-news.it
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