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Ucraina: Enpa, adozioni consapevoli perché animali traumatizzati da guerra

“Sono tantissime le richieste di adozioni di animali provenienti dall’Ucraina. Ma voglio fare un appello ad una adozione consapevole: si tratta, infatti, di animali traumatizzati. Spesso, per colpa delle bombe, sono intolleranti ai rumori”. Lo spiega a LaPresse Giusy D’Angelo, esperto cinofilo e membro della Giunta nazionale Enpa.

Fonte: LaPresse

GUERRA UCRAINA-RUSSIA: IL NOSTRO AIUTO PER GLI ANIMALI

Nel drammatico conflitto in Ucraina, noi di LAV siamo in azione per identificare le situazioni di bisogno e aiutare gli animali – quelli al seguito dei rifugiati che stanno arrivando in Italia, e quelli rimasti in Ucraina – in costante contatto con associazioni locali ed internazionali.

21 marzo

Terminati cibo e acqua, Andrea Cisternino, uno degli italiani rimasti in Ucraina per proteggere gli oltre 400 animali salvati negli anni e presenti nel suo rifugio vicino Kiev, lancia un grido d’aiuto. Per la sua vita e quella dei 400 animali del suo rifugio, abbiamo recapitato un nostro appello al Presidente del Consiglio Mario Draghi e al Ministro degli Esteri Luigi Di Maio. 

Inoltre, proprio oggi, il Direttore del Ministero della Salute ha diffuso una nota con la decisione di bloccare l’uscita di cani e gatti dai rifugi, sotto le bombe in Ucraina, per evitare la possibilità di diffusione della rabbia.

Abbiamo scritto una lettera al Ministro Speranza perché fermi questa discriminazione!

La situazione per gli animali rimasti in Ucraina è molto critica, c’è scarsità di cibo e di altri generi e molte delle realtà che se ne prendono cura sono in difficoltà. Per questo, abbiamo stanziato un fondo di 50.000 € dedicato all’emergenza Ucraina, reso possibile grazie ai nostri sostenitori.

A questa pagina in continuo aggiornamento, è possibile trovare tutte le informazioni e le FAQ per gli animali rifugiati dall’ucraina all’Italia. 

Il Ministero della Salute autorizza l’ingresso di cani e gatti al seguito di rifugiati provenienti dall’Ucraina, anche senza passaporto europeo per animali da compagnia. Saranno regolarizzati successivamente all’arrivo in Italia. 

Con l’aiuto delle comunità ucraine in Italia abbiamo diramato una comunicazione importante per informare le persone che stanno lasciando l’Ucraina, che possono entrare nell’Unione Europea portando con sé i propri cani e gatti anche senza i loro documenti. In caso di problemi è possibile chiamare il numero: +39 06 4461325 

Abbiamo già 21 sedi attive sul territorio, che insieme alla nostra Unità di Emergenza stanno fornendo assistenza alle persone in arrivo in Italia con animali al seguito, e stanno allestendo per loro dei kit di prima necessità contenenti cibo, sabbietta, ciotola, salviette, e cassetta per i bisogni per i gatti e cibo, guinzaglio, pettorina, sacchetti per i bisogni e salviette per i cani. 

ll diario delle nostre attività sul campo

18 marzo

IL LAVORO DELLE SEDI LAV PER L’EMERGENZA UCRAINA SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE

Da Verona a Cagliari, le nostre Sedi Locali sono impegnate sin dal primo momento per supportare gli animali in fuga dal conflitto con le loro famiglie! In 22 città in tutta Italia, portano avanti giorno dopo giorno attività di informazione, fornitura di kit di prima accoglienza e supporto nelle procedure di assistenza veterinaria e per la regolarizzazione degli animali.

17 marzo

LA NOSTRA ATTIVITÀ INSIEME AL COMUNE DI ROMA

Stiamo lavorando insieme al Comune di Roma per supportare le persone in fuga dall’Ucraina con cani e gatti.

16 marzo

13 marzo
IL NOSTRO RACCONTO DELLA MISSIONE DI RECUPERO DEI 36 CANI IN UCRAINA

Non saremmo mai tornati dall’Ucraina senza di loro! 

Una missione di 4 giorni, 3.000 km, 3 confini attraversati per portare in salvo da morte certa 36 cani da un canile a sud di Kiev. 

Guarda il video e rivivi quei momenti con le parole di Beatrice Rezzaghi, Responsabile della nostra Unità di Emergenza.

 

12 marzo

I PRIMI 10 CANI DEI 36 SALVATI IN UCRAINA SONO IN ITALIA!

Dopo 4 giorni di viaggio e tantissime difficoltà, siamo riusciti a salvarli dal canile di Cerkasy, a sud di Kyiv, dove erano rimasti senza cibo né acqua! 

9 sono stati presi in carico da diverse associazioni sul territorio lombardo che si occuperanno di trovare per loro un posto sicuro, mentre Buka, una piccola tempesta giocherellona, resterà ospite da VitaDaCani, dove è già presente Grofi, un altro cane salvato dall’Ucraina e da noi recuperato al confine con l’Ungheria.

Penseremo noi a sostenere i bisogni di entrambi, in attesa che trovino una nuova famiglia che possa prendersene cura!

11 marzo

SIAMO ENTRATI IN UCRAINA A UZHOROD PER SALVARE 36 CANI!

La nostra Unità d’Emergenza ha lavorato 4 giorni senza sosta in questo drammatico scenario, per recuperare questi animali. Sono cuccioli e adulti, di taglia grande e piccola. Tutti diversi ma con una cosa  in comune: hanno conosciuto l’orrore della guerra.

Grazie al supporto dell’Associazione Four Paws siamo riusciti a portarli in salvo da Cerkasy, un canile a sud di Kiev. Dieci di loro arriveranno in Italia già nelle prossime ore, mentre gli altri 26 dopo essere stati vaccinati, microchippati e aver ottenuto il passaporto europeo, dovranno osservare una quarantena di 30 giorni in Slovacchia, al termine dei quali torneremo a prenderli per portarli in Italia e garantire loro libertà, sicurezza, una vita felice: quello che ogni essere vivente merita!

10 marzo

Vi raccontiamo la storia di Noa e la sua famiglia, arrivate dall’Ucraina a Pontedera con null’altro che l’amore che le unisce. Una madre, i suoi due figli e la nonna, che non hanno portato bagagli ma non avrebbero mai potuto lasciare indietro la loro compagna quattrozampe. La nostra sede LAV Pontedera si è presa cura di Noa, portandogli un kit di prima accoglienza (con tanto di giocattolo!) per poter vivere questi primi giorni in tranquillità.

9 marzo

GRAZIE ALLE VOSTRE PRIME DONAZIONI SIAMO RIUSCITI A CONSEGNARE DEGLI AIUTI ALL’UCRAINA!

Partiti da Trento, siamo arrivati fino a Budapest dove abbiamo cominciato a fare una prima distribuzione di beni di prima necessità alla stazione dei treni.

Abbiamo poi proseguito fino al confine con l’Ucraina dove abbiamo lasciato gli aiuti alle frontiere, in modo che le famiglie in fuga possano prendere il cibo per i propri animali.

Continua a leggere sul sito della Lav: https://www.lav.it/news/guerra-ucraina-russia-sostegno-agli-animali

Fonte: Lav

Per tutte le vostre donazioni consultate la pagina: https://www.lav.it/donazione?campaigns=60

Per tutte le info: info@roma-news.it

 

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