La Russia attacca: il Colosseo si illumina con la bandiera dell’Ucraina
“Condanniamo fermamente l’attacco all’Ucraina”
Roma – La Capitale d’Italia, città della pace, si mobilita contro l’ingiustificabile invasione russa
dell’Ucraina. Nella notte tra il 24 e il 25 febbraio, il Colosseo si illumina con i colori della bandiera
ucraina mentre nel pomeriggio di venerdì 25 febbraio, il Sindaco Gualtieri ha indetto una fiaccolata
per la pace in solidarietà al popolo ucraino. L’appuntamento è alle 18 in Piazza del Campidoglio da cui
si partirà con una simbolica marcia per la pace verso il Colosseo. “Condanniamo fermamente l’attacco
all’Ucraina. Invito tutte le romane ed i romani a partecipare alla fiaccolata di domani per la pace.
Facciamo sentire la nostra presenza a sostegno del popolo ucraino contro una guerra assurda e
pericolosa per il futuro dell’Europa. Facciamolo con i colori della pace” ha detto il Sindaco Gualtieri.
Anche l’Assemblea Capitolina ha espresso solidarietà al popolo ucraino aprendo la seduta odierna con
un minuto di silenzio “per la pace e il dialogo” in Ucraina.
Fonte: Il Faro
Roma, sit-in contro la guerra davanti all’ambasciata russa
Circa 500 persone rispondono all’appello del Pd e intonano canti e slogan contro Putin e la decisione di attaccare l’Ucraina
ROMA – “Siamo qui per dire no alla guerra, a questa aggressione della Russia. Si tratta di un fatto
gravissimo. Siamo qui perché c’è una responsabilità chiara, che stigmatizziamo”. Così il segretario
del Partito democratico, Enrico Letta, in piazza davanti all’ambasciata russa a Roma, per protestare
contro l’attacco russo in Ucraina. Il leader dem è tornato anche sulla polemica con la Lega per le
parole di Salvini dopo l’intervento militare russo: “Credo che sia stata una cosa sicuramente positiva”
la condanna di Salvini all’attacco della Russia, ha detto Letta.
Bandiere ucraine, ma anche bielorusse e georgiane e di alcuni partiti italiani, come i Radicali.
Delegazioni anche di Italia Viva, Più Europa, Partito Socialista Italiano, e delle liste Roma Futura,
Lista Calenda e Sinistra Civica Ecologista Roma. E poi inviti a portare il presidente russo
Vladimir Putin davanti al Tribunale penale internazionale con sede all’Aia. E ancora, canti
tradizionali dei cosacchi ucraini “che li hanno cantati fin dal ‘600 durante tutta la loro lotta per la
nostra indipendenza”. Ad animare cori e slogan circa 500 persone che si sono riunite oggi a Roma
a pochi passi dall’ambasciata russa, davanti alla Biblioteca nazionale, fra la stazione Termini e Porta
Pia, per manifestare contro l’operazione militare della Russia in corso su tutto il territorio dell’Ucraina
in queste ore.
ZINGARETTI: “PAGINA BUIA DELLA STORIA”
“Ferma condanna dell’invasione russa” e richiesta “di tornare indietro e ristabilire la pace“.
Lo dice il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, nel corso del sit-in di protesta davanti
all’ambasciata russa. “Quanto sta avvenendo in queste ore è una pagina buia della storia europea e
mondiale. Tornano le bombe e ora si muore sotto i bombardamenti. Bene la reazione immediata
unitaria dell’Italia, dell’Europa e dei nostri alleati per la richiesta di ritiro delle truppe”,
conclude il governatore.
GUALTIERI: “LE INIZIATIVE DI ROMA PER LA PACE”
Presente alla manifestazione anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che ricorda le altre
iniziative messe in campo nella Capitale per promuovere la pace: “Stasera il Colosseo si illuminerà coi
colori della bandiera ucraina. Poi domani è in programma una grande fiaccolata della pace dal
Campidoglio al Colosseo. Roma e l’Italia sono dalla parte dell’Ucraina“, assicura il primo
cittadino.
Fonte: Agenzia Dire
Per tutte le info: info@roma-news.it
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