Djokovic può giocare a Roma, ma Malagò non ci sta: “messaggio sbagliatissimo”
Malagò non ci sta: il numero 1 del Coni chiude le porte dell’Italia a Novak Djokovic
Novak Djokovic ha fatto ieri il suo debutto a Dubai, eliminando al primo turno l’italiano Musetti.
Il tennista serbo ha ritrovato il sorriso dopo la vicenda australiana, ma continua ad essere al centro
di polemiche per la sua posizione sul vaccino anti-Covid e sulla presenza nei vari tornei della
stagione.
Valentina Vezzali ha aperto le porte al tennista serbo, spiegando che in Italia non serve green pass
rafforzato per giocare a tennis all’aperto, ma sono in tanti a non voler accogliere Djokovic.
Tra questi c’è Giovanni Malagò, numero 1 del Coni: “se è giusto che Djokovic partecipi agli
Internazionali di tennis a Roma? Assolutamente no. Perché ammesso e non concesso che uno si
faccia la doccia in un camper, che mangi e dorma da solo e in situazioni di fortuna, è il messaggio
che è sbagliatissimo“.
Malagò ha speigato di “ricevere ogni giorno mail di mamme e papà imbufaliti per il fatto che i loro
figli non possono fare sport per le regole sul green pass. Spiegatemi come facciamo a dire a queste
persone che c’è una legge dello Stato che impedisce di fare sport ai loro figli e invece autorizza chi
viene dall’estero“.
Fonte: SportFair
Per tutte le info: info@roma-news.it
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