A Roma la riapertura delle discoteche è un bluff: troppe spese, aspettiamo il caldo
Riaprono le discoteche a Roma ma con poco entusiasmo. La capienza al 50%, le restrizioni fatte di
mascherine da indossare sempre tranne quando si balla, il super green pass, frenano la voglia dei
titolari dei locali di riaprire sperando di lasciarsi finalmente alle spalle questi due anni a dir poco
terribili. Risultato, solo un 40% circa di locali ha effettivamente ripreso l’attività, fa sapere il Silb, il
sindacato maggiormente rappresentativo del settore mentre il restante aspetterà la primavera
inoltrata sperando che nel frattempo, proprio come dovrebbe accadere per gli stadi, la capienza
tornerà al 100%. Eppure venerdì sera, primo giorno di riapertura dopo un altro Natale senza
musica, la fila davanti ai locali che timidamente invitavano i loro clienti ad entrare, non mancava.
Anzi, alcuni vigili in servizio a Campo de’ Fiori facevano notare che rispetto alle scorse sere venerdì
c’era meno gente in giro, segno probabilmente che la voglia di ballare a ritmo di musica è prevalsa
rispetto al «solito» cocktail a cielo aperto. Non abbastanza, tuttavia, per registrare il tutto esaurito.
Fonte: Il Tempo
Discoteche, riapertura tra green pass e niente mascherine solo quando si balla
Al primo giorno di re-opening delle discoteche dopo il lungo stop c’è voglia di tornare a ballare.
Dopo mesi di chiusura la parola d’ordine (dal Piper di Roma a tutti i locali che hanno ripreso
l’attività) è il rispetto delle regole. Dalla prenotazione obbligatoria al green pass fino
alla mascherina. Mascherine che vanno indossate all’interno del locale, tranne quando si balla.
Fonte: Il Messaggero
Per tutte le info: info@roma-news.it
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