Sciopero venerdì 4 febbraio: si fermano tram, bus, treni e metro
Il fermo è previsto dalle 8.30 alle 12.30: garantite corse fino alle 8. Disagi anche per scale mobili, ascensori e montascale “Siamo stanchi, servono investimenti”
“C’è stata un’incapacità di rendere efficienti i servizi come la scuola, la sanità e il trasporto pubblico
locale, che rappresenta un’enorme criticità da almeno venti anni”, spiega Roberto Cortese
dell’esecutivo nazionale Usb lavoro privato, per il quale la sospensione del servizio è una risposta a
quello che le istituzioni hanno fatto in questi due anni di pandemia.
Per Cortese è come “se ci fossimo abituati a vedere gli ospedali, le classi e il trasporto pubblico
stracolmi”. Questi servizi sono andati in tilt, “rendendo difficile la vita ai cittadini e agli operatori del
settore. È necessario che si inquadri questa necessità come prioritaria”.
Urgenza sottolineata anche da Michele Frullo, autista Atac e referente del sindacato Usb trasporti
Roma e Lazio. “La pandemia ha dimostrato che servono investimenti per il trasporto pubblico
locale. Se oggi fossimo stati lungimiranti in questi due anni avremmo potuto rendere il Tpl a Roma e
in Italia, da sempre considerato di poca qualità, più efficiente. Si continua invece, soprattutto nella
capitale, a finanziare il trasporto pubblico fatto da aziende private, che pensano solo al profitto e
non alla qualità del servizio e alla situazione in cui operano i conducenti”.
Lo sciopero del 4 febbraio interesserà la rete Atac: bus, filobus, tram, metropolitane e le ferrovie
Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Nord, oltre ai collegamenti dati da Atac in sub-affidamento
ad altri operatori. Sciopero anche per le linee bus gestite dalla Roma Tpl, in particolare quelle
periferiche. Possibili disagi anche sui collegamenti extraurbani gestiti dalla società regionale Cotral.
Saranno garantite tutte le corse fino alle 8.30 e quelle alla ripresa del servizio alle 12.31.
Venerdì potrebbero essere ridotte anche le fasce orario di lavoro delle attività al pubblico di Roma
Servizi per la Mobilità, come lo sportello permessi di piazzale degli archivi o il contact center
infomobilità 0657003.
Altro possibile disagio riguarderà il servizio di scale mobili, ascensori e montascale che non sarà
garantito nelle stazioni della rete metroferroviaria che resteranno eventualmente aperte.
Nel corso dell’agitazione, non sarà garantito anche il servizio delle biglietterie e i parcheggi di
interscambio resteranno aperti, mentre il servizio delle biglietterie on-line resta sempre attivo.
“Il nostro- spiega Roberto Cortese- è un tentativo di far aprire gli occhi alle istituzioni locali e al
governo. Le uniche risposte che le istituzioni locali hanno dato negli ultimi anni sono stati gli appalti
e i subappalti, nella grande maggioranza dei casi i problemi si sono amplificati e il servizio è sempre
meno efficiente. Lo scopo è stato quello di aumentare i guadagni dei privati, che ricevono soldi
pubblici non venendo incontro alle necessità dei cittadini”. La speranza, conclude il dirigente Usb, è
che si arrivi a un dialogo tra le parti. “Se ci sarà la possibilità di interloquire con le istituzioni ci
auguriamo che non si arrivi a proclamare lo sciopero di 24 ore. È una vertenza generale, che è
l’epicentro delle criticità dei servizi essenziali”.
Fonte: Roma- La Repubblica
Per tutte le info: info@roma-news.it