Giovani e movimenti per la casa in piazza contro sgomberi: sabato di protesta a Roma. Le strade chiuse
Dalle 15 la manifestazione con corteo partirà da piazza Vittorio e piazza Madonna di Loreto
“Prima degli affari vengono i diritti”. Con questo slogan, sabato 29 gennaio, alle ore 15, a Roma, i
giovani di Scomodo, Cinema America, SpinTime LABS e le realtà sociali e i movimenti per la casa,
scenderanno in piazza Vittorio Emanuele in un corteo che arriverà fino alla Prefettura, per
manifestare “contro tutti gli sgomberi”.
A renderlo noto è un comunicato congiunto firmato da SpinTime Labs, Scomodo, Cinema America,
Action diritti in movimento, Rete studenti Roma centro, e La Lupa.
Le strade chiuse oggi a Roma
Dalle 15 la manifestazione con corteo partirà a piazza Vittorio e piazza Madonna di Loreto (piazza
Venezia) con percorso su via dello Statuto, via Merulana, piazza Santa Maria Maggiore, via
Liberiana, piazza dell’Esquilino, via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali. Divieti di
sosta e possibili chiusure. La protesta durerà fino alle 19.
La protesta
SpinTime LABS è il palazzo “che dà casa a più di 500 persone da 23 paesi diversi”, si legge sulla
pagina Instagram di Scomodo.
Ospita la redazione della rivista “e decine di altre esperienze culturali della città, dando spazio,
strumenti e speranza ai sogni per diventare realtà”.
“Questa comunità sta per subire l’ennesimo attacco- si legge nel comunicato- Stavolta chi vuole
distruggere l’esperienza è, con la compiacenza del Tar, la proprietà del palazzo, Investire Sgr S.p.a.
Tra i palazzi di proprietà di Investire Sgr vi sono quello di Viale delle Province, altra storica
occupazione della capitale, casa di 500 persone, e appunto il palazzo di via Santa Croce in
Gerusalemme, che grazie alla sentenza del TAR entra nella lista degli immobili da sgomberare
all’interno del Comune di Roma”.
“Era il 2013 quando a riempire questo spazio, ed a renderlo un cantiere permanente di
rigenerazione urbana, è stata Action – Diritti in Movimento, portando avanti le istanze del diritto
all’abitare per chi era stato cancellato dalle liste per l’edilizia popolare per mano
dell’amministrazione Alemanno- si legge ancora nella nota congiunta- L’esperienza del cantiere di
rigenerazione urbana di Spin Time Labs è da anni al centro del dibattito pubblico, che a seconda
delle necessità, e degli interessi politici demonizza o beatifica il palazzo, chi vi abita e chi lo fa vivere
con le proprie attività culturali e sociali.
Ma è soprattutto un modello di rigenerazione urbana che invece del profitto, ha messo al centro la
capacità di offrire, oltre una casa per chi ne ha diritto, anche servizi comunitari e cultura a Km 0,
con un’idea di comunità aperta, solidale ed accogliente.
Un modello di rigenerazione basato sulla partecipazione, sulla condivisione, sullo scambio
reciproco, che vorrebbe interrogare anche la Politica – come abbiamo fatto durante il dibattito sulle
primarie del centro sinistra – sull’idea di città che si vuole perseguire.
Gualtieri e la sua nuova amministrazione devono scegliere se: favorire un modello speculativo
(magari con qualche foglia di fico green) per pochi o un modello- come quello di Spin Time-che
riduce le diseguaglianze costruendo opportunità per tutti e che lavora per la realizzazione di una
comunità ed una città più giusta”.
“Ed è proprio la comunità a essere il bersaglio di chi ha deciso di attaccare Spin Time- aggiungono i
giovani si ‘Scomodo’ e gli altri firmatari- La sentenza del TAR ricorda non a caso che gli stabili sotto
sgombero ‘sono occupati abusivamente per l’intera superficie da persone di diversa nazionalità’,
sottolineando che la vera questione al centro della controversia tra proprietà e occupanti, è che la
diversità, la convivenza, la comunità non è gradita, non è un valore da difendere ma un modello da
colpire.
Sperando che la nuova Amministrazione non segua questo modello, rispondiamo alla sentenza con
una mobilitazione. Ci mobilitiamo per rigenerare la città, per i diritti di tutti e tutte”.
Fonte: RomaToday
Per tutte le info: info@roma-news.it
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