Coronavirus, D’Amato: “Rischio Lazio in arancione nelle prossime settimane. Semplificare la vita ai vaccinati”
L’assessore ad Adnkronos: “È stato mandato un documento all’attenzione del governo fatto dalleRegioni che tende a una semplificazione”
Penso si possa escludere che da lunedì il Lazio passi in zona arancione” ma il rischio c’è nelle
prossime settimane.
Lo ha detto l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato, ospite di Adnkronos Live: “Al
momento non possiamo escludere l’eventualità di cambio colore, le prossime settimane saranno
decisive”, ha precisato. Sulla situazione in Italia e l’andamento della curva dei contagi, intanto,
“notiamo dei segnali di rallentamento che devono essere consolidati nelle prossime settimane e
stanno aumentando coloro che hanno fatto la dose di richiamo”.
“Dobbiamo semplificare la vita a chi ha fatto la terza dose, questo è la richiesta che facciamo al
Governo. Prendendo a modello quello che avviene ad esempio negli Usa dove nei soggetti che hanno
completato il ciclo vaccinale e sono asintomatici anche in caso di positività dopo 5 giorni escono
dalla quarantena senza tampone e senza avere ulteriori restrizioni.
Dobbiamo andare verso una semplificazione di tutti i percorsi amministrativi e burocratici perché ci
avviciniamo al periodo in cui entrerà in vigore l’obbligo per i 50enni, ci sono le norme che
riguardano il super greenpass.
Dobbiamo essere più elastici nei confronti di chi ha completato le vaccinazioni”, ha specificato
D’Amato parlando della richiesta delle regioni al Governo per una semplificazione delle attuali
norme che riguardano la quarantena degli asintomatici vaccinati con tre dosi.
“L’effetto della campagna di vaccinazione è molto importante.
Sono fiducioso, credo che presto andremo verso un calo dei casi quotidiani e si aprirà uno scenario
molto diverso, di convivenza con il virus.
Avremo dei vaccini aggiornati, avremo delle cure e dovremmo abituarci a convivere perché il virus
non sparirà all’ora x ma ci accompagnerà in una lunga fase”.
”L’incontro con il ministro Speranza ci sarà in settimana. È stato mandato un documento
all’attenzione del governo fatto dalle Regioni che tende a una semplificazione, ovvero semplificare la
vita a chi ha fatto la terza dose di vaccino”, ha specificato ancora ad Adnkronos Live.
Ma “al momento da parte del governo non c’è ancora nessuna risposta” alla richiesta
di semplificazione delle procedure attuali e “non è un bel segnale perché le regioni che sono il vero
argine e che sono al fronte nella battaglia del covid hanno a che fare con queste procedure, se
l’insieme delle regioni italiane pone con forza questo tema all’attenzione è perché è un elemento
importane nella vita dei cittadini.
Faccio un appello per la semplificazione.
Entro la metà di febbraio completeremo la gran parte di chi ha fatto le seconde dosi con la dose
booster, per cui nel Lazio arriveremo a 4 milioni di dosi di richiamo entro il 15 febbraio.
Entriamo in una fase diversa, di convivenza con il virus e dobbiamo semplificare anche i
meccanismi che regolano questa convivenza”.