Il Museo della Scienza a Roma? Si farà.
“Pronti 43 milioni, 10 mila metri quadrati proprio di fronte al Maxxi”
Dopo l’allarme lanciato su Repubblica dal fisico Carlo Di Castro, professore emerito alla Sapienza e membro dell’Accademia dei Lincei (“Si parla tanto delle grandi opere incompiute a Roma, ma l’assenza di un tale museo viene ignorata”) risponde l’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia.
Dopo l’allarme lanciato su Repubblica dal fisico Carlo Di Castro, professore emerito alla Sapienza
e membro dell’Accademia dei Lincei
“Per prima cosa – spiega – subito dopo le elezioni abbiamo preso contatti con l’Accademia Nazionale
dei Licei e il suo presidente Roberto Antonelli, confermando la destinazione dell’ex caserma di via
Reni a Museo delle Scienze.
E lo stesso abbiamo fatto con il II Municipio, la presidente Francesca Del Bello e il nuovo
assessore alla Cultura, il docente di Bioetica alla Sapienza Roberto Rufo, che tra l’altro è tra i
curatori della spettacolare mostra su ‘La scienza a Roma’ al Palazzo delle Esposizioni.
E anche il Municipio, che in passato aveva avuto dei dubbi, si è detto d’accordo”.
Nella lettera si chiedeva di rifare del Museo della Scienza una priorità.
Dopo il lavoro svolto dalla giunta Marino, durante la giunta Raggi il progetto era entrato in una
sorta di limbo per i dubbi che il Comune potesse sostenere l’onere di un ennesimo museo.
Tanto che era anche spuntata l’ipotesi di proporre di creare un polo che comprendesse il Maxxi e
altre istituzioni del quadrante, come ad esempio l’Auditorium, per far nascere la realtà dedicata alla
Scienza. Ma poi tutto si era arenato.
“Di sicuro – continua Veloccia – non potrà essere un museo solo espositivo, di tipo ottocentesco ma
un hub culturale.
Con la presenza a rotazione del materiale conservato dai musei scientifici romani, ma con al centro
uno spazio di divulgazione con strumenti interattivi.
Tutto questo lo deciderà nei particolari una commissione che metteremo al lavoro e dopo si bandirà
un concorso internazionale d’architettura”.
I fondi per ora a disposizione sono i 43 milioni previsti da Cassa Depositi e Prestiti.
Ne ha stanziati altri cinque per la costruzione, lì vicino, del Polo Civico, un grande spazio culturale
per il quale è già stato fatto, e assegnato ai vincitori, un concorso di idee.
Basteranno i 43 milioni? “Intanto serviranno per far partire l’opera.
Nel frattempo la variante del progetto del Nuovo Quartiere Flaminio di Cdp, già varata dal
Campidoglio, è stata approvata definitivamente anche dalla Regione.
Arriveranno palazzine, spazi verdi, strade, un albergo, social house, spazi commerciali, e, sempre
all’interno dell’area, il Polo Civico e il Museo della Scienza”.
Fonte: Roma- la Repubblica
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