Capodanno, ecco come si aggirano i divieti a Roma: la discoteca si trasforma in ristorante
Capodanno. Un vecchio e saggio detto, non poi così ”popolano”, recita da secoli: fatta la legge, scoperto l’inganno.
Perché ogni legge o regola che si rispetti ha delle falle, delle infiltrazioni, degli escamotage per poterla raggirare.
E’ nella natura stessa della regola, per quanto possa essere perfetta e raffinata. Subito dopo la chiusura della diretta
streaming in cui il Ministro Speranza aveva dichiarato la sospensione delle discoteche fino al 31 gennaio, i
social e i clienti sono stati invasi da un’ondata di sconforto e malcontento. Infatti, in molti avevano già prenotato i
loro biglietto per poter trascorrere al meglio la notte di Capodanno tra feste, botti e sale da ballo gremite di gente.
Capodanno e restrizioni: gli inganni e i raggiri dei locali
Ma la soluzione clandestina adottata, o che si prevede adotteranno, non è dissimile da quelle impiegate negli ultimi
19 mesi. Molte discoteche e locali hanno assunto la facciata di un ristorante, con la scusante della cena, per poter
continuare e proseguire le loro attività: piste da ballo trasformate in ristoranti oppure hotel che ospitano Djset.
Tuttavia, pur raggirando formalmente le regole e le restrizioni, si contravviene all’unica vera regola che si dovrebbe
rispettare: evitare assembramenti.
Controlli sul territorio
Dunque, i controlli continuano ininterrotti poiché molti sono i locali che continuano a somministrare i
loro volantini per gli eventi di Capodanno, soprattutto a seguito delle proteste dei clienti, molti dei quali non si
sono visti rimborsare il proprio biglietto proprio perché le iniziative non si fermeranno.
La speranza è che questi ”raggiri” non complichino ulteriormente la situazione nel nostro Paese.
Nel caso, a luci spente e feste terminate, ne pagheremo ancora una volta le conseguenze.
Fonte: Il Corriere della Città
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